Tu sei qui: Economia e TurismoCavese, ultimatum del sindaco
Inserito da (admin), mercoledì 28 luglio 2010 00:00:00
Sono passati 8 giorni dall’addio del tecnico Paolo Stringara e le sue parole («ho scelto il certo per l’incerto») restano incredibilmente attuali. Da allora, infatti, non è cambiato molto in casa metelliana e la situazione resta avvolta da una nube di punti interrogativi a cui nessuno finora è riuscito a dare una risposta. La “querelle” societaria tiene ancora banco ed è il nodo centrale dell’intera vicenda. La composizione societaria presentata ufficialmente martedì scorso, durante l’assemblea pubblica a Palazzo di Città, rimane solo una bozza dalla quale partire per l’assetto definitivo.
In questi giorni, infatti, si sono succedute riunioni su riunioni con tutti i protagonisti del salvataggio aquilotto, ma le quote al momento rimangono ancora nelle mani dell’Amministrazione comunale. Senza un accordo tra le parti non potranno essere definite strategie di mercato e quadri tecnici. Ecco perché, con la stagione ormai alle porte, è quasi ora di risolvere le “questioni” interne e di passare alla fase operativa. Lo stesso Franco Maglione continua a prestare il suo lavoro a titolo amichevole, ma non potrà farlo ancora per molto. Tutti attendono, insomma, un preciso segnale dai soci e dal Comune, che, attraverso l’impegno in prima persona del sindaco Galdi, stanno cercando di trovare una soluzione definitiva entro la fine di questa settimana.
«Ci rendiamo conto - spiega il primo cittadino metelliano - che il tempo a nostra disposizione si sta esaurendo e non c’è più molto tempo per discutere. Dopo alcuni giorni in cui mi ero defilato un po’ e dopo alcuni equivoci, ho deciso di tornare a prendere le redini in prima persona. A breve ci saranno altri incontri ed entro venerdì deve avvenire il passaggio di quote, in modo tale che l’avventura della nuova Cavese possa avere inizio. Questo anche per evitare di vanificare i grandi sacrifici fatti dalla tifoseria e dall’Amministrazione per garantire l’iscrizione al campionato e permettere alla squadra di lavorare in serenità. Nuovi soci? Vedremo, poiché è risaputo che ci vogliono altri sforzi economici per programmare la stagione del club e risolvere le varie pendenze della passata gestione. Di sicuro, noi siamo disponibili per qualsiasi soluzione, fermo restando che non si tradisca la linea guida tracciata all’inizio di quest’avventura con la volontà di mantenere la maggioranza delle azioni ad imprenditori cavesi».
In attesa di definitive novità sulla vicenda metelliana, i tifosi biancoblù stanno seguendo con apprensione l’evolversi degli eventi. Mentre all’orizzonte rimangono da capire le voci che vorrebbero un nuovo avvicinamento di forze esterne targate Poziello, Lombardi e Montella, in qualità di fiduciario della cordata toscana o di qualche socio cavese.
L’appello di Schetter: «Fate presto, la stagione è alle porte»
Nella quiete del ritiro beneventano al “Gran Hotel Telese” la Cavese prosegue la preparazione atletica estiva sotto la guida del tecnico Marco Rossi, coadiuvato dal preparatore dei portieri, Franco Cotugno, e dal neo arrivato preparatore atletico, Cristofaro Barbato, ex del Giugliano. Assieme a loro gli immancabili magazzinieri Alfredo Codetti e “zio” Alfredo Ronchetti, con Mario Aurino quale massaggiatore e cardine di uno staff sanitario che deve ancora prendere forma.
Sono 23 gli atleti attualmente in ritiro, di cui una decina ancora “in prova” e senza contratto. Tra questi seguono gli allenamenti a bordo campo Gigi Cipriani, reduce dall’operazione al menisco, e Vittorio Bernardo, fermo in via precauzionale per un affaticamento muscolare la cui entità verrà valutata nei prossimi giorni. Un gruppo piuttosto esiguo, soprattutto in considerazione della partita di Tim Cup prevista per l’8 agosto. Infatti, proprio per far fronte all’emergenza, da oggi si aggiungeranno al ritiro 4 elementi della Berretti (Giliberti, Dall’Isola, Citro e Romano) che inizialmente erano rimasti a casa. Ovviamente la squadra, pur mettendoci grande impegno, sta vivendo con grande apprensione questi primi giorni di ritiro a causa dell’incertezza che regna all’interno della compagine societaria.
A parlare a nome del gruppo è la bandiera Antonio Schetter, alla sua settima stagione con la maglia biancoblù. «Siamo a conoscenza delle varie riunioni per risolvere la questione delle quote tra i soci e della grande partecipazione dell’Amministrazione comunale per risolvere la vicenda. Il tempo, però, non è dalla nostra parte, la stagione è alle porte e tra meno di dieci giorni c’è già il primo impegno ufficiale. A tutte le parti in causa chiediamo un’accelerata per definire finalmente il quadro societario e poi tecnico. Anche noi calciatori abbiamo bisogno di un punto di riferimento e questa situazione non è certo l’ideale per prepararsi con la giusta tranquillità alla prossima stagione».
Andrea De Caro
Fonte: Il Portico
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