Tu sei qui: Economia e TurismoCavese vincente, salvezza più vicina
Inserito da (admin), lunedì 14 aprile 2008 00:00:00
La Cavese torna alla vittoria tra le mura amiche nella partita più importante della stagione. Contro il Legnano non c'era altra scelta che quella di vincere. Per evitare, ovviamente, di finire impelagati nella zona calda del fondo classifica. Aldo Papagni le aveva tentate tutte per preparare al meglio la squadra nella sfida con i lombardi. Il ritiro anticipato di Serino, di comune accordo con i calciatori, ha avuto il suo effetto benefico sui giocatori blu foncé. Concentrazione al massimo e grande cuore in campo, quelli messi in mostra dagli aquilotti sin dai primi minuti della gara. Apre all'attacco la formazione metelliana. Il modulo caro a Papagni lasciato da parte per un più classico 4-4-2, con Giampaolo ed Aquino terminali d'attacco. A centrocampo, invece, al posto di De Giorgio squalificato ed Alfano ancora non al 100%, una mezza rivoluzione. A destra Tarantino, a sinistra Pierotti, centrali Riccio e Porro.
Al 2' azione penetrante di Aquino, che lancia in area di rigore Giampaolo. Ci vuole un'ottima uscita di Grillo per evitare la capitolazione per il Legnano. Al 10' si vede il Legnano con Foglio. Il cross pesca Lanteri che nel mezzo dell'area aquilotta cicca clamorosamente la palla. La Cavese torna a farsi sotto con Aquino, che da posizione decentrata impegna a terra Grillo. I padroni di casa tengono alto il ritmo della gara, ma non riescono a proporsi pericolosamente nell'area dei lombardi. Sale in cattedra, allora, Giampaolo al 26'. L'azione in slalom strappa applausi, l'assist per Aquino ancor di più. Ma è anticipato ancora una volta sotto misura. Due minuti più tardi il duo si ripete e non perdona questa volta. Giampaolo vede scattare Aquino sul filo del fuorigioco e lo imbecca. In corsa, con tutta la rabbia in corpo per una stagione molto sfortunata per lui, scarica una fucilata che non lascia scampo. Aquino festeggia andando a raccogliere l'abbraccio della Curva Sud Catello Mari. La risposta del Legnano affidata ad un colpo di testa di Battaglia finito alto sulla traversa. La prima parte del match non offre altre emozioni.
La ripresa inizia a ritmi blandi. E fino al 10' non ci sono sussulti. Poi un lampo di Tarantino illumina la partita. Il fantasista se ne va sulla sinistra e crossa per Porro. Nel cuore dell'area ospite la mano galeotta di Morandi svetta più in alto di tutti e per il fischietto Vallesi è calcio di rigore. Dal dischetto realizza con freddezza Giampaolo. La partita sembra chiusa per la Cavese, che invece si complica la vita al 18'. La sua retroguardia si fa sorprendere da un lancio di Valdifiori che pesca in posizione regolare Lanteri, che batte sull'uscita Criscuolo. Lo spettro del pareggio impaurisce la Cavese. Ed a farne le spese è lo spettacolo. Al 20', però, è Geraldi che su un traversone del solito Tarantino non riesce a trovare lo specchio della porta. Al 25' Scartozzi, subentrato ad Aquino, scodella per Giampaolo nel cuore dell'area del Legnano, ma non ci arriva per un soffio. Per i 20 minuti successivi non c'è affatto calcio in campo. Il Legnano, però, è sempre in agguato ed al 45' gode della possibilità di un calcio di punizione che crea non pochi brividi per i tifosi aquilotti. Dopo 5 minuti di recupero il fischio finale, che regala tre punti decisivi sulla strada della salvezza anticipata.
Papagni felice: «Giocatori straordinari»
Un Papagni vistosamente soddisfatto quello che si presenta in sala stampa al termine della sfida con il Legnano. «Era la partita della stagione e la concentrazione messa in campo dai ragazzi lo ha testimoniato - esordisce - L'attaccamento alla maglia dei miei è stato commovente. Hanno da tempo dovuto affrontare mille emergenze e si sono tutti resi disponibili a fare ulteriori sacrifici quando è stato necessario. Meritano la gratitudine della società e della tifoseria». L'ennesima emergenza di formazione, con le assenze di De Giorgio ed Alfano, aveva costretto il tecnico a cambiare ancora modulo. «Merito soltanto dei ragazzi, lo ripeto - conclude l'allenatore della Cavese - pensate che Geraldi, tra i migliori in difesa, in fase di riscaldamento ha avuto noie serie ad una caviglia. Eppure, stoicamente è stato in campo e ha dato il suo contributo. C'è da andare fieri di questo gruppo». E sul futuro aquilotto di Aldo Papagni? «Non ne parliamo ora. La matematica non ha dato ancora il suo verdetto ufficiale. Ne parleremo dopo».
Criscuolo: «Il nostro regalo ai tifosi»
La salvezza quasi raggiunta è stata accolta con un sospiro di sollievo dai tifosi biancoblù. Il fischio finale di Vallesi di Ascoli Piceno è stato una vera e propria liberazione. A 3 turni dal termine della stagione regolare la Cavese ha messo ben 6 punti di distacco dalla quintultima. Un margine di sicurezza che autorizza il popolo sportivo di Cava a sperare di poter rivedere anche l'anno prossimo in terza serie i propri beniamini. Ieri pomeriggio, allo stadio "Lamberti", sono stati determinanti con i loro cori di incoraggiamento i tifosi. Dal primo all'ultimo minuto non si sono risparmiati per sostenere nei momenti difficili la squadra. «Dobbiamo dedicare soprattutto a loro questa nostra impresa - ha sottolineato negli spogliatoi il portiere Enzo Criscuolo - A ricaricare le nostre energie nervose c'hanno pensato quei cori in memoria di Catello Mari. La vittoria con il Legnano la dedichiamo a loro, nel ricordo del grande amico Catello».
La domenica della sfida con i lombardi si era aperta nel segno di Mari. Tutta la squadra era andata sotto la Curva Sud a lui intitolata per deporre un mazzo di fiori nel secondo anniversario della sua scomparsa. Commossi tutti i tremila del "Lamberti". Lo striscione esposto sulle gradinate della Curva, che ricordava il suo grande cuore di atleta e di uomo, è stato salutato da un lungo, caloroso applauso. Al termine, poi, gli stessi ultrà hanno dato vita ad una piccola cerimonia alle spalle della Curva Sud, con la deposizione di fiori davanti ad una lapide alla memoria di Catello Mari. «Era un amico, anzi un fratello - ha ricordato in sala stampa Peppe Aquino, tornato al gol dopo le lunghe vicissitudini patite per gli infortuni - Il gol che ho realizzato lo volevo dedicare a mia moglie, che tra un mese darà alla luce il nostro primo figlio. Ma non posso non ricordare anche Catello». La vittoria sul Legnano ha allontanato gli spettri dei play-out. La Cavese ha dimostrato di saper stringere i denti nei momenti difficili. «Ci siamo guardati in faccia e non ci siamo detti nulla, perché più che dirci qualcosa - ammette Tarantino - dovevamo reagire sul campo e dimostrare con la nostra prestazione ancora una volta l'attaccamento alla maglia. Tutto è andato come sperato nella sfida con i lombardi, perché eravamo caricati al punto giusto. Le motivazioni nel calcio sono tutto. E noi non potevamo permetterci il lusso di fallire l'appuntamento con la vittoria».
Fonte: Il Portico
rank: 10864102
Le masterclass growth tornano con la formazione d’eccellenza in Costiera amalfitana. Prosegue l’impegno del Distretto Turistico Costa D’Amalfi nel contribuire alla crescita di chi fa impresa e lavoro in Costa d’Amalfi, attraverso una serie di appuntamenti formativi di altissima qualità. Masterclass in...
Il Distretto Turistico Costa d'Amalfi rinnova il suo impegno per la crescita delle competenze e il potenziamento delle professionalità locali con una nuova edizione delle masterclass Growth. In collaborazione con esperti di fama nazionale, come quelli del Gambero Rosso e dell'AIS (Associazione Italiana...
Il San Pietro di Positano conferma la sua eccellenza nel settore alberghiero con un nuovo e prestigioso riconoscimento internazionale. L'hotel è stato eletto tra i migliori al mondo nella categoria "Top Hotels Over 50 Rooms" negli Andrew Harper 2025 Member's Choice Awards, un risultato che riflette non...
Il ministro del Turismo Daniela Santanchè ha incontrato, presso la sede del dicastero, l'Associazione Bancaria Italiana (ABI), l'Associazione Italiana Prestatori Servizi di Pagamento (APSP), e le principali associazioni di categoria. Il tavolo tecnico è stato incentrato sul monitoraggio e l'applicazione...