La Cavese non sbaglia il match-point salvezza. Ce l'aveva sul piatto d'argento, servito sul campo del Rutigliano, già retrocesso in serie D e con la testa alla smobilitazione. La Cavese ha vinto 1-0, gol di Schetter alla mezz'ora del primo tempo, ma ha letteralmente dominato. Di fronte aveva un avversario molto "comodo": una squadra demotivata, con il morale sotto i piedi, senza alcuno stimolo se non quello della difesa dell'orgoglio. Ma la Cavese non ha dato ai pugliesi neppure la possibilità di un'impennata o di una fiammata. Partita cominciata e finita in un'unica direzione, che ha portato dritto alla festa salvezza della squadra aquilotta e dei suoi tifosi arrivati a Rutigliano. Ha deciso un gol al 30' di Schetter. Poi un monologo assoluto, che non ha messo mai in discussione la partita ed un trionfo annunciato. La neo promossa Cavese adesso ha messo le tende in C2, evitando le forche caudine dei play-out. La partita ha il primo sussulto al 26', quando un tiro di Bondi non trova il bersaglio di poco. Al 28' punizione di Leone, Monaco è bravo a bloccare. E' il momento di massima pressione della Cavese. Dopo un minuto arriva il gol, poi rivelatosi decisivo: Schetter è rapido a girare di sinistro un cross di Bondi. Dopo il vantaggio la Cavese non si limita a controllare. Vuole chiudere il conto già nel primo tempo e preme il Rutigliano nella propria area. Al 41' un bel diagonale rasoterra di D'Amico sfiora il palo. L'unica occasione per il Rutigliano arriva nel recupero, ma Louison tira malamente fuori a botta sicura. Non ci sono cambi al rientro e non cambia neppure l'andamento della partita. La mancanza assoluta di stimoli da parte del Rutigliano lascia campo libero alla Cavese, padrona fino alla fine. Al 13' Scichilone butta via una palla d'oro su assist di D'Amico. Balsamo al 20' su calcio di punizione sfiora la traversa. Poi è ancora Schetter a cercare il bis con una bellissima azione personale: dribbling in percussione, triangolo con Bondi e tiro immediato, Monaco fa la parata più bella e difficile della partita. Si gioca ad una porta sola ed è una raffica di occasioni per la Cavese. Balsamo si gira benissimo in area, ma trova ancora Monaco pronto. Poi Scichilone, per 2 volte in 5', stacca bene di testa in area, ma non trova la porta di un nulla. L'unico tiro del Rutigliano, senza neppure grossa convinzione, lo fa Ruberto da quasi 40 metri. E', comunque, una "passeggiata di salute" per la Cavese ed una marcia sicura verso la salvezza.

Castellucci: «Il successo è del gruppo»

«Non ci sembrava il caso di esagerare con le feste in un momento delicato per il mondo»: il tecnico aquilotto Ezio Castellucci usa parole di parsimonia dopo la salvezza conquistata a Rutigliano. «L'entusiasmo è stato moderato perché è giusto che sia così in un momento in cui nel mondo succedono cose molto gravi. Ciò non significa che non siamo felici del risultato raggiunto. Una salvezza che poteva già essere concreta domenica scorsa, quando abbiamo perso a causa dell'unico tiro in porta subito». È stato importante il ritiro prima di questa partita? «Abbiamo cercato di consolidare l'amicizia all'interno del gruppo. Credo che i risultati sportivi si raggiungano anche in questo modo. Dovevamo vincere. Abbiamo provato ad aggredire il Rutigliano sin dall'inizio. È chiaro che, essendo senza motivazioni, per loro era difficile impostare una gara d'attacco. Abbiamo avuto anche diverse opportunità per raddoppiare, ma non ci siamo riusciti».

Della Monica lascia la Cavese

Un anno ricco di sofferenze si è concluso con la salvezza. Ora si dovrà voltare pagina. Il presidente Antonio Della Monica, infatti, a fine gara ha annunciato che la sua avventura con la Cavese finisce qui. Insieme a lui andranno via, probabilmente, tutte le persone che lo hanno affiancato in questi anni di gestione. Lo stesso Della Monica ha dichiarato che si sente comunque di aver dato qualcosa alla Cavese Calcio, sistemando i conti della società e lasciandola in serie C2. Ha rimandato tutti ad una conferenza stampa che verrà organizzata nei prossimi giorni, nel corso della quale saranno spiegate tutte le motivazioni che lo inducono a lasciare la gestione della Cavese. Ed ora, chi prenderà in mano le redini della società? Bisognerà tornare a soffrire anche per iscriversi al campionato? Una nuova estate calda si prospetta per i tifosi aquilotti...