Vanno alla Cavese i tre punti nello scontro diretto contro il Sambiase, a cui va male tutto nei 90 minuti di gioco, mentre per i campani una giusta dose di cinismo e concretezza sotto porta consente un ritorno a casa migliore rispetto alla trasferta di Vibo Valentia e la fine del tabù Calabria (mai si era vinto in questa stagione in terra calabra, dove l’ultima sfida conclusa con i tre punti fu proprio sul campo del Lamezia, in serie D, contro la Vigor nella stagione 2004).

La partita si mette subito sui binari migliori per la Cavese: dopo neanche 60 secondi, su intervento in scivolata, Aguglia si fa male al ginocchio, abbandonando il campo e dovendo lasciare il posto a Calidonna. Mancini, già in emergenza in difesa, è costretto così ad adattare un esterno offensivo nel ruolo di terzino. Il primo tiro verso lo specchio della porta arriva all’11’ con una conclusione di Savasta che termina a lato, mentre al 22’ Varriale supera bene Calidonna sul fondo e rimette dietro per Mattioli, che calcia poco sopra la traversa. Al 24’ azione da applausi di Fabio, che supera metà difesa ospite, ma al momento del tiro angola troppo, e lo stesso classe ’93 apre sulla corsia esterna per Savasta, che però impatta male al momento della conclusione. Il Sambiase conquista campo ed al 27’ Curcio pennella per la testa di Savasta, Comentale con la punta delle dita devia in corner. Ma a passare è la Cavese al 31’: Mattioli da posizione centrale al volo insacca l’invito da fondo campo di D’Andrea. Curcio (35’) prova la punizione a giro, ma la palla è facile preda del portiere. È ancora la Cavese al 39’ a rendersi pericolosa, con De Sio a chiudere in angolo su De Rosa, che poi al 41’ scatta sul filo del fuorigioco e segna in diagonale il raddoppio. Il primo tempo si chiude così nel migliore dei modi per la Cavese.

Ad inizio ripresa Mancini sceglie di inserire subito il più offensivo Casciaro per Mercuri e già al 10’ esaurisce i cambi, inserendo Lio ed aumentando il peso offensivo della squadra. Ma Calidonna rimedia un rosso diretto, complicando ulteriormente i piani dei giallorossi. De Rosa chiama ancora una volta De Sio alla parata a terra. Al 28’ botta e risposta nelle due aree: Manfrè in equilibrio precario spara addosso a Comentale, sul ribaltamento di fronte Lordi calcia alto l’assist di Varriale. Al 31’ la giornata si conferma storta per il Sambiase: cross di Guerreri che termina sul palo, Savasta si avventa sul pallone, con Comentale che salva sulla linea. L’unica gioia di giornata per i padroni di casa arriva al 46’ con Casciaro, che segna il gol della bandiera dopo una giocata di fino al limite dell’area, prima che l’arbitro decreti la fine della contesa tra la contestazione del pubblico di casa ed i canti di gioia del tifo campano che dura ben oltre il triplice fischio. Una vittoria fondamentale per la formazione allenata da Chietti.

Mister Chietti ringrazia i tifosi: «Ci hanno dato tanto coraggio»

Mister Chietti è felice per la vittoria contro il Sambiase: «Un plauso va fatto sicuramente ai nostri tifosi, che ovunque ci seguono numerosi, dandoci una forza in più. La partita ha vissuto una prima fase di equilibrio, entrambe le squadre erano contratte, ma al momento delle occasioni il Sambiase ci ha impensierito il giusto, mentre noi abbiamo capitalizzato al meglio quanto avuto. Poi abbiamo cercato di giocare per lo più in contropiede, ma non siamo stati abbastanza bravi nella ripresa a chiudere definitivamente la gara. La reazione del Sambiase è arrivata solo nel finale, siamo stati bravi a contenerla, lasciando loro veramente poco. Alla fine giustamente abbiamo festeggiato questa importante vittoria». Mister Chietti, guardando allo svolgimento totale della gara, ed in particolar modo alle rimostranze dei padroni di casa per alcune scelte arbitrali, rimarca come «il calcio sia fatto anche di episodi. Sapevamo che contro il Sambiase sarebbe stata una sfida salvezza diretta, quindi la pressione era palpabile su ambo i lati. Sulla direzione di gara non ho visto cose eclatanti sbagliate, se non un rigore sul finale della gara a nostro favore non fischiato».

Le maggiori lamentele giallorosse sono, però, sul secondo gol, quello di De Rosa, che si “smarca” dal dare un parere: «Ero girato di spalle nel fare il movimento, quindi non saprei dire chi mi teneva in gioco. Credo comunque che entrambe le squadre abbiano avuto le proprie occasioni, alla fine ha vinto chi ha saputo concretizzarle al meglio».

Gianluca Gambardella