Tu sei qui: Economia e TurismoDisfatta Cavese, incubo play-out
Inserito da (admin), lunedì 3 maggio 2004 00:00:00
Perdendo l'ennesima partita casalinga, la Cavese fallisce l'appuntamento con la salvezza, rimandato alla prossima settimana. Nella giornata in cui i tre punti avrebbero permesso un decisivo balzo in avanti verso la zona "tranquilla", gli aquilotti sfoderano una prestazione sotto tono e regalano il solito pacco-dono agli avversari di turno, che ringraziano e sbancano il "Lamberti". Per la Fidelis Andria un prezioso regalo, che permette alla squadra di Aldo Papagni di guadagnarsi mezzo ticket per i play-off. La cronaca della partita è scarna di emozioni. 10 minuti di ritardo sul fischio d'avvio della giacchetta nera, Liberti di Genova, per un buco nella rete fatto riparare alla men peggio. Poi è solo monotonia. Nessuna delle due squadre accelera ed a soffrirne è lo spettacolo. La Cavese ha dalla sua la grossa attenuante di avere 6 titolari fuori per infortuni e squalifiche. La Fidelis non sembra voler infierire e temporeggia. Ci prova l'italo-brasiliano della Cavese, Bondi, a dare sale alla minestra. Le sue folate sulla fascia fanno venire il mal di testa alla difesa ospite, ma senza frutti sostanziosi. Al 37' la prima, vera occasionissima per sbloccare la partita capita ai metelliani. Del Prete, sostituto naturale del bomber Scichilone, assente per squalifica, tira poco prima di entrare in area ospite, la palla si impenna su una deviazione fortuita di Minadeo e sta per beffare Roca. Il colpo di reni del portiere andriese sa del miracoloso ed è solo angolo per la Cavese. Si va negli spogliatoi senza altre emozioni. All'inizio del secondo tempo, cominciato come il primo con ulteriori 10 minuti di ritardo per un altro buco nella rete, questa volta nella porta opposta, si fa vedere subito la Cavese. È il baby Di Vito a confezionare una ghiottissima occasione per trovare il gol. L'attaccante si invola sulla fascia sinistra e converge in area. Poi il tiro secco che supera Roca, ma incoccia sul palo destro e finisce fuori. I tifosi metelliani sperano che la partita si sblocchi a favore dei loro beniamini. Ma non è così. Anzi, al 15' arriva la doccia fredda. La Fidelis, che aveva pensato fino ad allora a tenersi guardinga senza affondare i colpi, ha un contropiede micidiale. Sbaglia Gabrieli la chiusura su Di Corcio e quest'ultimo pesca in area tutto solo Soares, che di piatto mette alle spalle dell'incolpevole Carotenuto. È il gol-beffa, che condanna gli aquilotti alla sesta sconfitta casalinga. Il triplice fischio finale è accolto tra le proteste dei tifosi biancoblù. Adesso, per evitare la lotteria dei play-out, la Cavese dovrà vincere in casa del già retrocesso Rutigliano. E non è detto che basti...
PUGNO DURO DELLA SOCIETA'
Il patron Della Monica: «Tutti in ritiro, poi parleremo del futuro». La squadra da oggi a San Gregorio Magno
Negli spogliatoi la società fa sentire la sua voce. Il presidente Della Monica ed i suoi collaboratori mettono sotto processo la squadra ed i risultati negativi racimolati nelle ultime 11 gare, che hanno fruttato appena 6 punti. E la punizione scatta immediatamente. Squadra in ritiro a San Gregorio Magno sin da oggi, per trovare la forza di reagire al momento negativo e per prepararsi all'ultima partita della stagione regolare, a Rutigliano. «Avevo congelato gli stipendi fino alla salvezza per scuotere l'ambiente - esordisce, accerchiato dai giornalisti, il presidente Antonio Della Monica - ma questo non è bastato. Ora, con un ulteriore sacrificio economico, proviamo a dare un'altra sferzata allo spogliatoio, programmando un'intera settimana di ritiro. Non è una fuga, ma una carta che vogliamo giocarci per arrivare alla gara di Rutigliano caricati al punto giusto e, soprattutto, senza attenuanti». Il giocattolo rischia di rompersi, dopo che un paio di mesi fa aveva invece dato la sensazione di aver preso la strada giusta. «Questo non riesco a spiegarmelo ora. Proveremo ad individuarne le ragioni, però, dopo aver trovato la salvezza anticipata domenica prossima. Ora congeliamo tutto e pensiamo a fare il nostro dovere, difendendo la C2 per noi e per la città».
CASTELLUCCI STRIGLIA I SUOI
«Un banale errore difensivo ci ha condannati. Domenica a Rutigliano dobbiamo per forza riscattarci»
Climi diversi nel dopopartita. Andrea Papagni, il tecnico pugliese, è visibilmente soddisfatto. Col minimo sforzo la sua squadra ha portato via i tre punti e si mantiene in corsa per i play-off. «Dobbiamo, però, non calare di concentrazione - allerta i suoi Papagni - perché la classifica finale è ancora tutta da scrivere. I prossimi 90 minuti saranno molto più impegnativi». Ironia della sorte, la Fidelis sarà l'arbitro della salvezza anticipata della Cavese, dovendo affrontare in casa proprio l'Isernia, candidata principale al quint'ultimo posto del girone. Sempre che gli aquilotti riusciranno a battere l'ormai retrocesso Rutigliano, in Puglia. Un teso e nervoso Castellucci, entrato in sala stampa un'ora dopo la fine della partita, dopo aver strigliato i suoi, commenta: «Dobbiamo pensare a fare risultato pieno e ci riusciremo. Questa partita è andata male per sfortuna. Abbiamo provato, nonostante le tante assenze, a giocare alla pari con la Fidelis e fino ad un certo punto ci siamo riusciti. Poi, il solito errore difensivo, che gli avversari non ci perdonano mai, ci ha tagliato le gambe. Ora a Rutigliano dovremo riscattarci. La concentrazione giusta la troveremo durante questo lungo ritiro che la società giustamente ha deciso di organizzare».
Fonte: Il Portico
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