Tu sei qui: Economia e TurismoGioiello di Grieco, Cavese in crescita
Inserito da (admin), lunedì 10 settembre 2007 00:00:00
Rimanda l'appuntamento con la vittoria la Cavese. Ma questo pareggio con la Cremonese va accolto in maniera più positiva rispetto ai due precedenti passi falsi. Primo, perché la squadra di Cioffi aveva di fronte la formazione più forte del campionato. Secondo, perché stavolta la Cavese in campo ha avuto una fisionomia più chiara. Terzo, perché con qualche episodio favorevole (vedi il rigore, che poteva starci, non concesso nel finale ad Ercolano per spinta di Bacis) questa partita si poteva vincere senza gridare allo scandalo. La falsa partenza resta, la classifica è quella che è, con 2 punti in 3 partite, ma stavolta ci sono delle basi più solide sulle quali lavorare. Certo, bisogna migliorare sul ritmo, sull'aggressività, occorre limitare gli errori dei singoli e dare maggiore consistenza negli ultimi 20 metri. E poi, o meglio soprattutto, bisogna cominciare a vincere, perché alla base di tutto restano i risultati.
Cioffi, però, mostra di avere coraggio. E questo bisogna riconoscerglielo. Nella partita chiave schiera una squadra super-offensiva, con De Giorgio e Frezza esterni di centrocampo, Grieco rifinitore e Giampaolo seconda punta in appoggio ad Ercolano. Forse il tecnico avrà visto in tv la sbiadita Italia contro la Francia e le scelte eccessivamente prudenti di Donadoni ed ha scelto, bene, di fare l'esatto contrario. O la va o lo spacca, ciò ha ispirato l'allenatore della Cavese, finito già sotto osservazione. Gli è andata bene a metà. Così come la squadra ha evidenziato pregi e difetti. Quando ha la palla tra i piedi, la Cavese funziona, spinge, fraseggia con il giro palla di Catalano, il nuovo play maker, ed insiste con gli uno-due centrali. Gioca spesso di fino e si lascia anche apprezzare. Il problema è che il calcio è pure fase difensiva e con una squadra così spregiudicata, quando la palla è della Cremonese, si soffre da morire. Ed i pericoli arrivano soprattutto dal lato destro, dove Frezza si accentra per contrastare Colucci e Moretti trova un'autostrada per puntare e superare sistematicamente Panarelli.
Il primo gol nasce proprio così. Al 6' cambio di gioco, Moretti ha il tempo di mettere il pallone a terra, guardare e crossare al centro: Graziani beffa Farina e Geraldi e di testa mette dentro. Un duro colpo, perché la Cremonese è fatta di gente esperta, un duro colpo anche perché la Cavese per la terza volta su tre è costretta a rincorrere. Ma la squadra dimostra di avere carattere e voglia di reagire. E così, da un lato c'è De Giorgio che va come un treno, in mezzo Grieco comincia a trovare le sue giocate e così arriva il pari, meritato. Il gol è tutto di Grieco (24'): punta centralmente e si guadagna la punizione dal limite. Poi la calcia alla perfezione, mettendo il pallone sotto la traversa: Bianchi finisce in porta con tutto il pallone. La Cremonese si riassesta e si mette a fare la partita, ma la Cavese c'è ed è pronta a ripartire. L'equilibrio potrebbe romperlo ancora Graziani: al 39', servito da un passaggio errato in orizzontale di Farina per Geraldi, spara addosso a Cecere in uscita.
Ripresa con meno emozioni. Cioffi toglie i più affaticati, Giampaolo e Catalano prima, Grieco dopo, e dispone i suoi con il 4-3-3, Aquino va a fare l'esterno d'attacco, Scartozzi e l'incerto Teta completano il centrocampo. La Cremonese sfiora il gol: da angolo (29') il colpo di testa di Astori finisce fuori. La Cavese si vede con Frezza (39'), che da ottima posizione spara alto. Finisce pari, giusto così.
Cioffi: «Questo punto non è da buttare»
«C'era un rigore grande così su Ercolano, è stato messo giù ed aveva una caviglia gonfia. L'arbitro, purtroppo, ha deciso diversamente. Poi Sergio ha sbagliato nelle proteste che gli sono costate l'espulsione», dice Cioffi. Al tecnico toccherà cambiare nuovamente squadra: «Io vorrei sempre vincere, certo è che questo punto contro la Cremonese, una squadra fortissima, non è da buttare. Siamo appena all'inizio, il Verona ha 1 solo punto in classifica, i conti si fanno più avanti». Stavolta la squadra ha mostrato di avere una fisionomia più precisa. «Sì, questo, al di là degli uomini, potrà essere il tipo di squadra sulla quale lavorare. Giampaolo e Grieco possono coesistere, insieme non rappresentano un problema. Non sono ancora al massimo, ecco perché li ho tolti. Stessa cosa per Catalano, che è arrivato da appena 5 giorni», spiega Cioffi. Sulla fase difensiva e sui pericoli, arrivati soprattutto da Moretti, dice: «Un rischio calcolato, ci siamo coperti più al centro, dove dovevamo contrastare Zauli, lasciando qualcosa in più a Moretti. Sul loro gol eravamo disposti male». Mondonico, ex Napoli, allenatore della Cremonese, fa i complimenti agli avversari: «Una bella squadra la Cavese, ci ha messo spesso in difficoltà».
Fonte: Il Portico
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