In Eccellenza la seconda forza dopo l’Agropoli è ora il Città de la Cava di Mario Pietropinto. Nonostante l’Eclanese si sia dimostrata essere molto ostica per i metelliani e malgrado il campo di gioco irregolare abbia reso l’incontro poco piacevole dal punto di vista tecnico, il Cava ha portato a casa tre punti preziosissimi. Ed anche senza Claudio De Rosa, messo ko dalla febbre, i biancoblù hanno mostrato di essere di scorza dura e di non temere un avversario che lottava per lasciare la zona play-out.

Nel primo tempo il centrocampo eclanese impedisce un gioco pulito al più quotato avversario: solo al 9’ Piccirillo serve a centro area Tranfa, il quale viene abbattuto nell’area di rigore irpina senza che l’arbitro assegni il penalty. Al 12’, su una punizione battuta molto in profondità da Calabrese, il portiere dell’Eclanese, Gubitoso, esce male su Tranfa e Piccirillo trova un buco nel quale infila il pallone che poi termina in porta. Sull’1-0 gli irpini reagiscono e recriminano in un paio di situazioni: al 15’ Maggio calcia bene verso la porta di D’Antuono, che si allunga e mette in calcio d’angolo; al 19’ Lancellotti lancia Ruggiero, che viene pescato in fuorigioco dal guardalinee, con qualche dubbio sulla posizione di partenza di Ruggiero rispetto a Calabrese.

Nella ripresa il Mirabella Eclano sfiora il pari già al 4’: Aprea serve sul secondo palo Lancellotti, il quale sbaglia. Risponde il Cava con l’attivo Balzamo. Al 16’ l’1-1 irpino: su un corner battuto da Ruggiero, Santini mette in gol a pochi passi dalla porta. I metelliani tornano a rendersi pericolosi ed al 20’ Rosario De Rosa viene spinto in area irpina da Luigi Mustone: il Cava vorrebbe un rigore, ma il mediocre arbitro Menguzzi assegna una punizione dal limite, sui cui sviluppi un minuto più tardi Carlo Balzamo batterà Gubitoso per il 2-1.

Orlando Savarese