Tu sei qui: Economia e TurismoIl derby a Sora, il Palazzo sdegnato
Inserito da (admin), giovedì 26 maggio 2005 00:00:00
Sarà il "Tomei" di Sora ad ospitare la prima sfida play-off tra Cavese e Juve Stabia. La comunicazione ufficiale della Lega ha colto di sorpresa la società aquilotta. Il presidente Ottavio Cutillo fotografa così lo stato d'animo dell'ambiente biancoblù: «Ci hanno punito oltre ogni misura. Il prefetto di Salerno ha chiesto che andassimo fuori provincia. E' stato accontentato: ci hanno esiliato fuori Regione. E' assurdo. Spero che l'accanimento terapeutico cui ci stanno sottoponendo finisca qui». La paura di Cutillo è che al danno si aggiunga la beffa della gara di ritorno al "Menti" di Castellammare di Stabia, e per giunta a porte aperte. Tutto dipenderà dal prefetto di Napoli, Profili, che già in un recente passato, pur di fronte ad una sfida considerata dall'Osservatorio sul calcio del Viminale a rischio 3, quella tra Juve Stabia e Manfredonia, ha permesso il regolare svolgimento della stessa nel contenitore naturale. «Sarebbe uno smacco troppo grande da sopportare», ha aggiunto il presidente Cutillo. Questa mattina, intanto, presso l'Aula Gemellaggi del Comune di Cava de'Tirreni, si è tenuta una conferenza stampa indetta dal sindaco Messina per fare luce su quanto accaduto. Al dispositivo emanato dalla Prefettura di Salerno, recante indicazioni circa "criticità strutturali" del "Simonetta Lamberti", l'Amministrazione comunale metelliana, con in prima fila il sindaco Messina ed il consigliere delegato alla Sport, Carmine Adinoldi, ha reagito duramente. Soprattutto dopo aver svolto i lavori di adeguamento del "Lamberti", ora perfettamente idoneo alla disputa delle gare di calcio. «Siamo stati in Prefettura due giorni fa per trovare la soluzioni migliore per far giocare la gara di andata dei play-off nella sua sede naturale, ma non c'è stato verso. Evidentemente, visto che noi abbiamo adottato tutte le misure imposteci, il problema non è dello stadio, ma di ordine pubblico», ha affermato Carmine Adinolfi, che ha aperto la seduta congiunta tra Amministrazione, stampa ed una delegazione di tifosi della Curva Sud. «Il 13 maggio scorso - ha ribadito il consigliere comunale - il nostro stadio ha avuto la piena agibilità da parte della Commissione provinciale di vigilanza. Non appena sarà conclusa la presente seduta, sarà girato un filmato che illustrerà l'idoneità del "Lamberti", che invieremo agli organi competenti. E' inammissibile quello che sta succedendo ora. Accettiamo comunque con serenità tale dispositivo, pur profondamente ingiusto. Un'ingiustizia che scaturisce dal fatto che potrebbe verificarsi che la gara di ritorno verrà regolarmente disputata al "Menti" di Castellammare di Stabia. In quel caso, mi toglierò la giacca e la cravatta da uomo politico e sarò presente a Castellammare insieme ai miei concittadini e tifosi». Parola, poi, al sindaco Messina, che ha espresso il suo grande rammarico per la decisione del prefetto di Salerno: «Come Amministrazione comunale siamo al di sopra delle parti, ma in ogni caso farò in modo che la città ne esca nel migliore dei modi. La motivazione del prefetto è tendenziosa. I nostri tifosi non sono peggiori di quelli di altre città. Quando mi sarà data una giusta spiegazione in merito, allora forse mi darò pace!». Parole dure, quelle del sindaco, che non accetta di essere maltrattato in questo modo, e con lui l'intera città di Cava de'Tirreni. Messina ha poi ribadito l'impegno dell'Amministrazione a portare avanti le ragioni della città, garantendo che in ogni caso "proteggerà" la società aquilotta ed aggiungendo che le immagini girate al "Lamberti" saranno inviate alla Prefettura ed alla Questura di Salerno ed al Ministero dell'Interno, accompagnate da una relazione che attesta la piena agibilità dello stadio. Molto amareggiato anche il presidente Cutillo: «Sono convinto che a Castellammare di Stabia la gara si giocherà regolarmente. Questo è un mosaico precostituito e l'ultimo tassello sarà proprio la disputa della gara al "Menti". Il prefetto di Salerno non è degno di rappresentare le istituzioni, soprattutto per il trattamento riservato al sindaco Messina». Il patron ha comunque invitato la tifoseria aquilotta, qualora la gara di ritorno si giocasse al "Menti", a comportarsi bene, altrimenti a perdere saranno sempre i tifosi, la squadra e la città. Tifosi che hanno diramato un comunicato nel quale esternano tutta la loro rabbia per il trattamento riservato alla Cavese. Il consigliere Adinolfi, infine, si è impegnato a cercare di ottenere la diretta televisiva della gara tra Cavese e Juve Stabia. Ipotesi, questa, che dovrà comunque passare al vaglio della Lega Calcio di serie C.
Fonte: Il Portico
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