Tu sei qui: Economia e TurismoIl Napoli cerca i bomber bocciati da De Canio
Inserito da Il Mattino (admin), lunedì 6 agosto 2001 00:00:00
Si riapre il mercato per il Napoli. Si procederà con scambi o prestiti. Questione di ore e qualcosa sarà ufficializzato. Il problema? I nomi, quasi tutti, non convincono De Canio (nella foto in alto). Quali le trattative che Pavarese sta conducendo, cercando di far apparire oro quello che vende e bronzo quello che acquista? Si tratta col Torino per il difensore Bonomi e l'attaccante Ferrante; si realizzerà lo scambio di prestiti Baldini-Oshadogan con la Reggina; Saber potrebbe finire al Lecce in cambio di Juarez o Colonnello e miliardi; infine, due contatti per altri due attaccanti, il brasiliano Dodò ed il pescarese Artico. Parziale gradimento di De Canio per Juarez e Bonomi, no secco per gli altri. I nomi per la prima punta indicati da tempo dal tecnico? Comandini, Lucarelli, Maniero e Bierhoff, che il Milan ha offerto a tanti. Se per Valeria Rossi le parole che contano sono «sole, cuore e amore», per De Canio sono basilari «trasparenza, serietà, lavoro». Tre «semplici» parole e Valeria è entrata nelle classifiche discografiche. Tre «semplici» parole e Gigi è entrato nella considerazione dei tifosi. Ma il lavoro non basta per garantire al Napoli un campionato da protagonista. I cognomi degli azzurri, per la B, fanno ben sperare, poi guardi il loro recente passato da calciatori e ti deprimi. Mancano almeno sei calciatori, manca soprattutto un attaccante da 20 reti. Chi segnerà 55-60 gol per garantire la promozione? Tutto il rispetto per gli attuali elementi, ma non si può non tenere in considerazione che molti sono reduci da una stagione amara: Saber, Stellone, Baldini, Moriero, Baccin, Jankulovski, Sesa (foto al centro), Troise, Husain, Mancini, Vidigal...
Vediamo cosa va e cosa non va nel Napoli, reparto per reparto. Per ora, si può prendere atto solo del buon lavoro svolto sin qui da De Canio. Si vede la sua «mano». Dentro e fuori del campo. Fuori, ha dovuto raccogliere i cocci di una stagione fallimentare. Va meglio in campo. Gigi sa essere pignolo e autoritario, sa essere anche un compagno per i suoi calciatori. Difesa: tra i pali, Mancini fornisce ampie garanzie. Da Roccati tutti si aspettano prestazioni più convincenti rispetto a Saint Vincent ed a Novara. Davanti al portiere, la retroguardia potrà giocare a tre (Villa, Luppi, Troise) o a quattro. Resta subito da sciogliere un quiz: quello legato a Baldini. Rimarrà in azzurro (e allora va recuperato, al più presto, fisicamente e psicologicamente) o andrà via (lo vuole la Reggina, ma il Napoli chiede soldi in cambio)? Un fatto è certo: impensabile che Luppi e Villa, per quanto bravi ed esperti, possano reggere per 38 gare. Una squalifica, ad esempio, ed il reparto andrebbe nel caos. Dunque, si risolva definitivamente il caso-Baldini o si prenda un altro centrale difensivo di buon livello. Quanto a Troise, muore dalla voglia di ritornare il calciatore corteggiato dalla Juventus, prima dell'infortunio. Centrocampo: con Husain e Jankulovski al centro, il reparto funziona. È gente di buona caratura. Il problema è sugli esterni. C'è la buona volontà di Baccin a destra, c'è il giovanile temperamento di Bocchetti a sinistra. Occorrono altri due elementi, non potendo contare su Saber, come nella passata stagione. Dovesse essere ceduto Husain, il problema si ingigantirebbe. E' vero, c'è un Magoni unico per temperamento in campo, ma non basta. De Canio vuole di più, giustamente, per puntare in alto. Né può aspettare che guarisca fisicamente e «mentalmente» Vidigal. Da verificare contro avversari di caratura superiore il rendimento di Alessi (nella foto in basso), che sinora nel 3-4-1-2 è risultato tra gli elementi più positivi ed interessanti per visione di gioco e per rendimento. Attacco: le noti più dolenti vengono da questo reparto. Occorrono due attaccanti. Neanche Artico fa parte della lunga lista consegnata da De Canio alla società. Stellone sta dando il massimo di quanto può dare in questo periodo. Stesso discorso per Sesa e Moriero. Confortante, sinora, il rendimento di Floro Flores, ma non può bastare. Chi farà i gol del ritorno in A?
Fonte: Il Portico
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