Tu sei qui: Economia e TurismoIl Napoli piomba sul mercato
Inserito da Il Mattino (admin), mercoledì 17 luglio 2002 00:00:00
Soldi: tanti, maledetti e subito. Sono quelli serviti a salvare il Napoli dalla melma dei guai finanziari in cui era stato trascinato dagli ultimi anni di gestione dissennata. L'operazione da 37 milioni di euro ha coperto le perdite ed ha ricapitalizzato, ma, purtroppo, non basterà. Lo sa il nuovo e coraggioso presidente, Salvatore Naldi; lo sanno i suoi consiglieri; lo sanno pure la squadra ed il general manager Marchetti, che continua a predicare calma sul fronte mercato. Il problema numero uno è rappresentato dalla liquidità. La ricapitalizzazione sottoscritta lunedì è di 9 milioni di euro, versata per i tre decimi, che significa più o meno 2 milioni e sette. Il problema è che ieri mattina scadevano i termini per il versamento delle tasse sugli stipendi dei calciatori. Siccome Naldi ha versato tre mensilità in un solo blocco (febbraio, marzo ed aprile) per ottenere le liberatorie, il peso fiscale va moltiplicato per tre, arrivando, più o meno, a «mangiarsi» quasi per intero la somma versata per i tre decimi dell'aumento di capitale. Non si tratta di un problema irrisolvibile: è solo questione di reperire altro denaro per le immediate necessità. Rispetto ai guai del passato, è un problema piccolo così. Naldi, del resto, ha dimostrato con i fatti di riuscire a risolvere questioni di ben altra entità. Il giorno dopo la pioggia di euro che ha salvato il Napoli, è stato anche il giorno della rivitalizzazione del mercato. Vecchia litania dello staff azzurro: fino al 15 luglio non sarà possibile fare operazioni, se ne riparlerà dopo. Ed il «dopo» è cominciato ieri. Dunque, nomi e proposte si sono susseguiti. Con il Crotone è ripresa la trattativa per Alfredo Cardinale, vecchio progetto mai tramontato; con la Reggina c'è stato un nuovo contatto per provare a strappare Morabito, che piace tanto a Colomba. Resta in piedi anche l'idea Asta, mentre per Godeas c'è stato un ulteriore avvicinamento col Messina. Sembra sempre più probabile l'ingaggio di Francesco Statuto, proveniente dal Piacenza, mentre rimbalzano due novità da radio mercato. La prima riguarda il giovane portiere Fabian Carini, che la Juventus sarebbe disposta a cedere in prestito. Nel Napoli, però, gli estremi difensori abbondano, così, prima di parlarne, bisogna capire quali sono le reali possibilità di cessione di almeno uno dei portieri attualmente in forza al gruppo azzurro. L'altra notizia nuova del mercato porta a Martins Bolzan Adailton (nella foto al centro), 25enne brasiliano in forza al Verona. Ieri c'è stato il primo contatto tra il procuratore del giocatore ed il general manager Marchetti. Un sondaggio, nulla di più, però il giocatore è già entusiasta: «Porto Napoli nel cuore. Sarebbe un'emozione unica - ha detto da Verona, dove è rientrato ieri dalle vacanze in Brasile - poter vestire la maglia azzurra. Io sarei pronto anche subito». Adailton ha un altro anno di contratto che lo tiene legato al Verona, ma nella società scaligera non ha trovato gli stimoli e gli spazi che pensava di poter avere, così ha chiesto di andare via ed ha ottenuto la promessa di svincolo. Arriverebbe, quindi, senza alcuna spesa di acquisto del cartellino e ci sarebbe solo da trovare un accordo per l'ingaggio. A Verona Adailton guadagna 500mila euro all'anno, ma per trasferirsi all'ombra del Vesuvio sarebbe addirittura disposto a ridurre le pretese, scendendo del 30 per cento. Nei giorni in cui i campioni di Moratti ridimensionano gli ingaggi per affetto nei confronti del presidente nerazzurro, anche il brasiliano dà una dimostrazione d'affetto al Napoli ed al nuovo presidente Naldi.
STELLONE: «FINALMENTE STO BENE»
L'attaccante azzurro crede nel progetto di Naldi e si dichiara pronto per lanciarsi a caccia della serie A
«Le favorite per la serie A sono dieci. Quali le più autorevoli candidate? Sampdoria, Napoli, Fiorentina, se mette a posto la sua situazione economica, e Bari. La squadra-rivelazione? L'Ancona»: Stellone veste i panni del mago e fa le carte al prossimo campionato, che per il Napoli, dopo il robusto intervento di Naldi, dovrebbe essere meno insidioso sotto il profilo della tranquillità societaria, ma che dovrebbe racchiudere molti ostacoli sotto il profilo tecnico. Ciò sia per l'agguerrito gruppo di formazioni rivali sia per l'attuale organico del Napoli. «Vogliamo provare a rivitalizzare quei calciatori che nell'ultima stagione non sono stati in grado di dare il meglio. È una sfida nella sfida», ha detto il presidente. La squadra ha accettato la sfida del patron. Stellone (nella foto in basso), in realtà, non ha nulla da farsi perdonare. Lui, la rivincita, vuole prendersela solo sulla cattiva sorte che l'ha accompagnato nelle ultime stagioni: «Finalmente sto bene, fisicamente e moralmente. Sono pronto a gettarmi nella mischia». Colomba pretende una partenza lanciata...«Sarà importante partire con il piede giusto. Al di là dei tanti problemi che hanno afflitto il Napoli nella passata stagione, alla fine, a noi sono mancati i punti persi all'inizio. Dopo poche giornate, c'era già chi aveva dieci punti di vantaggio su di noi. Una partenza sprint servirà anche per convincere i tifosi». Appunto, i tifosi, che sembrano molto delusi. Del resto, nelle ultime cinque stagioni, compreso quella che sta per iniziare, il Napoli ha disputato quattro campionati di B. «L'amarezza loro è eguale alla nostra. Siamo tristi per aver fallito la promozione. Ripartiamo con la rabbia giusta per riscattarci. Abbiamo un solo obiettivo: la serie A». Naldi ha detto che Colomba, con lo stesso gruppo, forse riuscirà a fare qualcosa di meglio rispetto a De Canio. «Con De Canio abbiamo lavorato bene. C'è mancato qualcosa, al di là dei problemi che ci hanno assillati: la situazione societaria, il non poter giocare al San Paolo, l'arresto di Corbelli...Adesso, dobbiamo pensare solo a lavorare per ripagare chi ha avuto fiducia in noi». Sarà il quarto anno di Stellone a Napoli: «Spero di dare il mio contributo per la promozione e, poi, di poter vestire la maglia del Napoli in A. È il mio sogno sin da quando rinunciai al Verona ed alla A». Prima impressione su Colomba: «Una persona corretta, ricca di entusiasmo». Lui, con umiltà, si è rimesso in discussione. «Si è rimesso in discussione, è vero, ma a Napoli, in una grande città, in una grande società. Qui c'è il potenziale per fare molto bene». Questo Napoli è da A? «Chi pensava che Modena e Como fossero da A? Ritengo che il Napoli lo sia, anzi, ne sono certo. Basterà partire bene e dare tutti il massimo, anche chi, come Sesa e Saber, ha reso al di sotto delle sue possibilità nell'ultima stagione». Stellone, dunque, capitano da 20 gol...«No, Stellone solo calciatore del Napoli, che vuole giocare 38 gare al massimo. Per la fascia deciderà Colomba».
Fonte: Il Portico
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