L'infortunio capitato a Tedesco nel match con la Triestina è soltanto la punta di un iceberg. Domenica prossima, Zeman (nella foto) cambierà nuovamente la formazione che scenderà in campo contro l'undici di Mondonico. Mai come stavolta, però, il boemo sembra seriamente intenzionato ad un perentorio ritorno al passato. La gran parte dei nuovi arrivi in casa granata, infatti, è stata bocciata senza appello dal trainer, che si è visto costretto a tornare sui suoi passi, rispolverando giocatori che durante il romitaggio estivo a Predazzo erano stati accantonati senza mezzi termini. Il caso di Arcadio è sotto gli occhi di tutti. Zeman aveva deciso di affidare il ruolo di esterno destro del tridente offensivo al brasiliano Bondi, in attesa che il connazionale Babù recuperasse da un infortunio che, invece, si sta rivelando un vero e proprio calvario (il giocatore è ancora a Roma, in attesa di ricevere il via libera dal prof. Mariani). Le premesse, si sa, non sono promesse e così Arcadio è passato dalla tribuna al campo di gioco in un batter di ciglia. Bondi, invece, è stato addirittura allontanato dal tecnico di Praga. Stessa sorte è capitata anche a Poziello e Dobrijevic. A centrocampo la musica non cambia. Sulla mediana, Zeman aveva individuato nel carioca Teco il potenziale sostituto di Tedesco in cabina di regia. Quando il palermitano è stato appiedato dal giudice sportivo e si è visto costretto a saltare il discusso match esterno con il Cagliari, a Tempio Pausania, Zeman ha affidato il ruolo di play-maker a D'Antoni (sebbene non fosse ancora al top della forma) piuttosto che al brasiliano di Sao Paulo. Contro il Cosenza mancherà nuovamente Tedesco, stavolta a causa di un infortunio al ginocchio sinistro (il calciatore potrebbe rientrare in campo nella gara con il Messina). Con ogni probabilità, Zeman chiederà nuovamente a D'Antoni di fare luce in mezzo al campo. Il regista di una buona parte della passata stagione, tanto per intenderci. Per non parlare del «caso» Kolousek. Allontanato da Aliberti durante il ritiro di Bisceglie, il centrocampista ceco avrebbe dovuto agire sull'out mancino, soffiando il posto ad Alfonso Camorani (nella foto). L'indolenza del calciatore, però, che ha sempre detto a chiare lettere di voler giocare altrove, ha restituito la fascia sinistra del centrocampo a Camorani, altro giocatore della «vecchia guardia». Stesso discorso per la difesa. Con un pacchetto di centrali composto da elementi del calibro di Fusco, Zoro e Cardinale, il reparto arretrato poteva presentare qualche lacuna sulle fasce. Zeman ha provato a risolvere il problema favorendo gli ingaggi di Dobrijevic e Sardo. Due buchi nell'acqua. Il primo non è mai riuscito ad inserirsi nel gruppo ed è stato addirittura messo da parte dal trainer granata. Sardo, invece, dopo alcune infruttuose prove nel pacchetto arretrato, è stato provato anche a centrocampo, per poi costituire un'alternativa ai due terzini titolari, Pierotti e Cherubini, gli stessi della passata stagione. Vuoi per infortuni o per squalifiche, vuoi per alcune defezioni eccellenti o per qualche discutibile scelta tecnica, il boemo ha sempre schierato una formazione diversa nelle 15 gare disputate sin qui dalla Salernitana. Gioco forza, accadrà lo stesso anche al "San Vito" di Cosenza. In Calabria, il boemo potrebbe mettere in campo ben nove undicesimi della squadra dell'anno scorso. Uniche eccezioni, escluso l'assenza di Tedesco, Maschio sulla mediana ed uno tra Baggio (nella foto) e Gonzalez sull'out mancino del tridente d'attacco. Probabilmente, infatti, Botticella sarà confermato tra i pali; reparto arretrato composto da Zoro e Fusco coppia centrale, con Pierotti e Cherubini sulle fasce; a centrocampo Maschio, D'Antoni e Camorani; in attacco Vignaroli sarà la punta centrale, con Arcadio e Gonzalez rispettivamente a destra ed a sinistra.

NOTIZIARIO

13 gol dei granata alla formazione "Allievi". In evidenza Vignaroli, autore di un poker

Consueto test infrasettimanale, ieri pomeriggio, allo stadio Arechi per la Salernitana, che ha affrontato la formazione «Allievi», allenata da Pasquale Viscido, che nel suo campionato si sta comportando veramente bene. 13-4 il finale in favore della truppa di Zeman, dopo tre tempi di circa trenta minuti ciascuno, in cui il boemo ha fatto ruotare tutti gli effettivi a sua disposizione. I ragazzi hanno tentato di arginare i titolari col loro solito fervore, ma non ci sono riusciti del tutto. In evidenza Fabio Vignaroli: il bomber di Finale Ligure ha subito ripreso confidenza con il gol, siglando un poker di reti. Insieme a lui, sono andati a segno anche Arcadio (tripletta), Gonzalez (doppietta), Baggio jr, Cammarota, Garofalo e Mazzeo. Tra gli «Allievi», invece, in evidenza Sgambati (autore di una doppietta), Schiavi e Picozzi.