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Inserito da (admin), lunedì 13 ottobre 2003 00:00:00
Sotto di 3 reti dopo soli 34 minuti, la Cavese riesce ad acciuffare un pareggio che, per il modo e per il minuto in cui è maturato, sa tanto di vittoria. Ci si aspettava una reazione positiva dopo gli scossoni tecnici e societari degli ultimi giorni e la risposta della squadra non si è fatta attendere a lungo. Nel battesimo della Cavese targata Castellucci, i ragazzi hanno dato prova di grande carattere, riuscendo a recuperare ben tre reti di svantaggio. Da criticare soltanto la reazione un po' "lenta" della squadra, riuscita ad agguantare il pareggio nei minuti finali dell'incontro. Anzi, per l'esattezza, la marcatura di Scichilone è arrivata un minuto dopo lo scadere del tempo regolamentare. Un pareggio, dunque, maturato in pieno recupero, che regala alla Cavese un punto che fa morale e classifica. Grande delusione, invece, per i padroni di casa, che si sono visti strappare la vittoria in 6 minuti di ordinaria follia. Cavese rimaneggiata rispetto all'undici vittorioso di sette giorni fa con il Ragusa. Dentro Schicchi e fuori Di Vito. Balsamo è ritornato centrale di centrocampo, mentre nella linea mediana Corradino è stato spostato a destra. Un rivoluzionamento che non ha convinto molto, ma che alla fine ha dato i suoi frutti. Azzeccate anche le sostituzioni operate da mister Castellucci, che nella ripresa ha inserito il più dinamico Di Vito. Ottima anche l'intuizione di sostituire uno stanco Bondi con Tortora, autore dell'assist del gol del pareggio. Ma veniamo alla cronaca. Le squadre si affrontano con il più classico dei 4-4-2. E' la Cavese che parte per prima all'attacco. All'11', su cross di Puglisi, Scichilone tocca di punta, la palla arriva a Bondi, che corregge la traiettoria, ma la difesa del Melfi allontana. E', però, solo un fuoco di paglia. La Cavese, infatti, soffre le ripartenze sulle fasce, con gli esterni del Melfi che hanno davanti a sé intere praterie. Bastano, così, solo 15 minuti al Melfi per travolgere la Cavese. Al 22' Capasso ne combina un'altra delle sue. Il portiere aquilotto viene ammonito perché prende la palla con le mani fuori dall'area di rigore. L'arbitro se ne avvede ed assegna il calcio di punizione dal limite. Sulla palla Artico, che insacca nell'angolo alla sinistra di Capasso. Passano 7 minuti e De Giorgio, sfruttando ancora una volta la corsia di sinistra completamente libera, arriva al limite dell'area ed effettua un tiro che fa stampare la palla sulla traversa. Sulla ribattuta c'è ancora Artico, che di piatto corregge in rete. 2-0 al 30', ma non è finita qui. Al 34' l'azione del Melfi parte dal centro, Tacconelli di tacco libera Spinelli, che entra in area e spiazza Capasso. In 12 minuti, 3 gol incassati: un'autentica caporetto per la Cavese! Al 43' il primo accenno di reazione degli aquilotti: sull'ennesimo calcio d'angolo battuto da Bondi, Chianello di testa corregge in rete, accorciando le distanze e riaprendo una gara che sembrava già chiusa. Nella ripresa ci si aspetta una Cavese arrembante, ed invece, almeno nei primi minuti della seconda frazione, non si vede nulla di concreto, tranne un po' di pressing da parte dei metelliani. Per assistere alla prima vera azione bisogna aspettare il 66': Bondi fa oltre 15 metri palla al piede, entra in area di rigore e tira, ma la palla viene deviata in angolo. Al 76', sugli sviluppi di una punizione calciata da Puglisi, la palla sembrerebbe indirizzata per la testa di Gabrieli, in ottima posizione, ma il difensore aquilotto viene anticipato da un compagno di squadra. Quasi nella noia generale, si arriva al concitato ed inaspettato finale. All'85' calcio di punizione dal limite a favore della Cavese: Puglisi batte di prima in porta e mette la palla nell'angolino alla sinistra di un Iaboni incredulo. Alla Cavese restano solo 5' più recupero per tentare di raggiugere un pareggio del tutto insperato, visto l'andamento della gara. Ed al 91' il miracolo si materializza: la palla arriva a Tortora, che di testa fa da sponda per Scichilone, il quale taglia in diagonale e trafigge Iaboni. E' il 3-3, che lascia tutti increduli. Dopo 4' di recupero, l'arbitro fischia la fine. La Cavese, dunque, torna da Melfi con un corroborante punticino, ma soprattutto con il morale alle stelle per aver compiuto una rimonta che aveva quasi dell'impossibile.
I COMMENTI
Il dirigente Di Salvatore: «Un pareggio conquistato con il cuore». Il tecnico Castellucci: «Una grande prova di carattere e personalità»
Una Cavese dai due volti: nel primo tempo in balia delle onde, nella ripresa capace di una reazione inaspettata, concretizzatasi nei minuti finali. «Una squadra che riesce a rimontare in questo modo - dichiara a fine gara il dirigente Franco Di Salvatore - non è da sottovalutare. Non è un episodio che si vede spesso, soprattutto in queste categorie. La squadra ha dimostrato di aver pareggiato col cuore. Per noi è come se fosse una vittoria, perché ormai la partita era persa. I ragazzi, però, ci hanno sempre creduto e questo punto rimediato contro il Melfi dà morale ad uno spogliatoio che ne aveva davvero bisogno». Ovviamente soddisfatto anche il tecnico Castellucci: «Sinceramente, ho sempre creduto che la squadra ce l'avrebbe fatta, perché per me le partite non durano un tempo e neanche 90 minuti. Le partite durano finché l'arbitro non fischia e noi dobbiamo giocare fino all'ultimo istante. Bisogna crederci, perché tutto quello che non accade in 90 minuti può accadere negli attimi finali. Penso che dobbiamo essere orgogliosi della prestazione dei nostri ragazzi, che oggi hanno dato grande prova di carattere e personalità nel recuperare tre gol. Nei primi 20 minuti - continua il neo tecnico della Cavese - stavamo giocando bene ed abbiamo anche creato diverse azioni pericolose. Poi, però, abbiamo preso gol per un peccato di ingenuità e la cosa ci ha anche un po' mortificati. Sono errori banali, che comunque ci penalizzano. Concludere il primo tempo sul risultato di 3-1 e poi rientrare negli spogliatoi non è facile. Una squadra che fa una simile rimonta ha dei meriti, che, nonostante gli errori, vanno comunque sottolineati. Credo che non tutte le squadre siano capaci di fare tanto. Oggi la Cavese lo ha fatto».
Fonte: Il Portico
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