Tu sei qui: Economia e TurismoKo con la Libertas, il Cava in caduta libera
Inserito da (admin), lunedì 24 ottobre 2011 00:00:00
Sconfitto per la seconda volta in campionato, il Città de la Cava si allontana ulteriormente dalle prime due della classifica e, dopo aver perso al “Menti” di Castellammare con una degna Libertas Stabia, rischia addirittura il ridimensionamento delle proprie ambizioni. Se la speranza della dirigenza metelliana era di arrivare ai vertici, dopo 7 turni il Cava ha la metà dei punti totalizzati dall’Agropoli capolista e 8 in meno del Montecorvino. Troppo brutta la formazione metelliana nel primo tempo, troppo tardivo il suo risveglio dal torpore. Finché c’è tempo bisogna rincorrere.
Pietropinto cambia e molto rispetto a quanto previsto: Katio Landi, ex di turno classe 1992, gioca titolare perché il tecnico preferisce in difesa l’esperto Moccia all’altro under De Nigris, quindi per schierare una formazione regolamentare utilizza nella posizione di esterno alto Landi. Manzi è addirittura in tribuna. La Libertas, più abituata a giocare in mattinata, è fisiologicamente reattiva e fa gol alla svelta: al 6’ Celardo cambia gioco immediatamente per l’incursione di Raia, che calcia in porta e per Radunanza non c’è nulla da fare. Dopo il colpo dell’1-0 ci si aspetta la reazione del Cava, ma nella prima frazione a tenere l’iniziativa sarà col passare dei minuti la squadra di Di Somma: al 20’ ci prova di nuovo Raia, che costringe Radunanza alla respinta in angolo; al 30’ Lonardo è fondamentale nell’anticipare Savino in area cavese dopo uno scambio Raia-Migliozzi. La retroguardia stabiese controlla abbastanza bene Piccirillo e Landi, i quali combinano ben poco, e Lupico è un fantasma. L’unica situazione pericolosa (o quasi) creata dai metelliani al 47’: la punizione battuta da Trapani è lenta e Rastiello la blocca senza difficoltà.
Nella ripresa i giocatori del Cava si portano all’attacco, rischiando anche di esporsi al contropiede della Libertas. Al 13’ Amita smarca Celardo, il cui tiro è respinto da Radunanza, poi arriva Migliozzi, che non riesce a segnare per una questione di centimetri. Ancora al 15’ Savino giunge in ritardo all’appuntamento dopo un cross di Labaro dalla destra. La reazione del Cava c’è, ma gli attaccanti fanno fatica, così che l’elemento più pericoloso dei metelliani risulta essere un centrocampista, Rosario De Rosa, il quale obbliga Rastiello ad un colpo di reni al 16’ e poi lo costringe in angolo al 30’, ma anche al 24’ il neoentrato Nappi aveva quasi smarcato sul dischetto Landi, con quest’ultimo che aveva sbucciato il pallone senza colpirlo bene, ed al 28’ lo stesso Nappi aveva impegnato Rastiello in presa. Le energie nel finale vengono meno in casa metelliana e l’ultima parata la compie Radunanza al 39’ su incursione di Amita in area ospite.
Orlando Savarese
Fonte: Il Portico
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