Tu sei qui: Economia e TurismoLa Cavese benedetta dal vescovo
Inserito da (admin), giovedì 2 dicembre 2004 00:00:00
A benedire il buon momento psicofisico della Cavese sarà Mons. Orazio Soricelli in persona. Il vescovo metelliano riceverà questa sera in Curia la grande famiglia aquilotta. Un appuntamento che vuole diventare una tradizione, che tra l'altro ha portato bene ai biancoblù lo scorso anno, quando la squadra fu ricevuta dal vescovo e, quasi per miracolo, il brutto momento vissuto fino ad allora divenne un ricordo e le cose si misero per il verso giusto, con alla fine la sospirata salvezza. Quest'anno meno grattacapi e paure del passato per il clan metelliano. Ma la doverosa visita dal pastore non poteva comunque mancare. Anche grazie alla mediazione dell'addetto stampa Antonio De Caro, che del vescovo è il portavoce. L'anno scorso furono donati a Mons. Soricelli un pallone con le firme di tutti i biancoblù ed una maglia numero 10 con il suo nome stampato sul dorso. Quest'anno il cadeau è ancora una sorpresa, che sarà svelata solo stasera. A rapporto in Curia tutti gli aquilotti. A partire dal presidente Ottavio Cutillo fino al magazziniere. Il tempo di concludere la partitella del giovedì con la formazione d'Eccellenza dell'El Brazil, di farsi la doccia e ritrovarsi tutti, poi, nella sede del Palazzo Vescovile. «Siamo in un un gran momento psicologico - sottolinea l'allenatore Salvatore Campilongo - perché regna sovrana la tranquillità nell'ambiente. La forza di questa Cavese è tutta nell'unità dello spogliatoio». La visita al vescovo un'occasione in più per stare tutti insieme, in vista di un'altra difficile trasferta. «Sì, è bello anche pensare a cose diverse dal calcio. Come la solidarietà o il nostro sentimento religioso. Il vivere insieme anche questa serata diversa dalle altre servirà a rafforzare i legami d'amicizia che il gruppo già vive da sempre». Intanto, per Campilongo e Pidone restano da sciogliere alcuni nodi in vista della prossima trasferta a Gela. Ancora out il bomber Scichilone, c'è attesa per l'amichevole di oggi pomeriggio con i napoletani dell'El Brazil e per quale sarà la scelta tattica che rappresenterà l'alternativa al goleador metelliano. Alla vigilia del derby, poi saltato, di Castellammare di Stabia, era Galizia in pole position per sostituire al centro dell'attacco il bomber di Butera. Ma non è da scartare anche l'ipotesi di un tridente formato dalla torre argentina Marchano al centro, Placentino a destra e Galizia a sinistra. «Il bello del nostro fronte avanzato - spiega Campilongo - è nella duttilità di tutti i ragazzi. E questo mi permette diverse soluzioni tattiche, che poi scelgo all'ultimo momento, se tutti nel corso della settimana hanno dimostrato lo stesso livello di condizione».
Fonte: Il Portico
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