Tu sei qui: Economia e TurismoLa Cavese non sa vincere
Inserito da Andrea De Caro - Orlando Savarese (admin), lunedì 20 settembre 2010 00:00:00
Nuovo pareggio casalingo per la Cavese, che anche contro la Ternana di mister Gobbo non riesce a conquistare i tre punti. A poco è servito il cambio di modulo optato dall’allenatore Rossi, che ha voluto iniziare la gara con un offensivo 4-2-3-1 con il trio Schetter-Ciano-Quadrini alle spalle dell’argentino Turienzo, al suo esordio dal primo minuto. Modulo che si è rivelato utile in fase offensiva, ma un po’ troppo pericoloso in fase difensiva. Infatti la poca “sostanza” a centrocampo si è fatta sentire troppo in alcune ripartenze degli ospiti, che hanno trovato tanto spazio per le vie centrali. In avanti, invece, si è visto qualche passo in avanti, ma l’unico delle varie punte schierate da Rossi a rendersi realmente pericoloso è stato, come al solito, il giovane Camillo Ciano.
Ma veniamo alla partita. E’ Di Napoli, all’esordio dal primo minuto, a provarci con un tiro dalla distanza che passa poco sopra la traversa. La Cavese preme in avanti, ma è la Ternana a trovare spazi invitanti soprattutto sull’out mancino, dove Vailatti ha spazio e tempo per far partire un paio di cross invitanti sui quali Artistico non riesce ad intervenire. Al 18’ è il solito Camillo Ciano a creare problemi alla retroguardia ospite con una punizione dai 35 metri che mette i brividi a Visi. Il giovane gioiellino biancoblù ha il piede caldo ed inizia una personale battaglia con Visi, la cui porta viene letteralmente bersagliata da Ciano: al 30’ ancora su punizione, poco dopo dalla distanza con un tiro a girare e, infine, con una sforbiciata sotto rete su cui è reattivo Visi. Sul finire del primo tempo è ancora Ciano, lanciato da Schetter, ad allungarsi sulla sinistra per poi lasciar partire un siluro che impegna in angolo Visi. Il portiere ospite è costretto a ripetersi poco dopo per opporsi nuovamente ad una punizione di Ciano.
Nella ripresa è sempre la Cavese a spingere e sfiorare subito il gol con Turienzo, servito in profondità da Cipriani, che a tu per tu con Visi spedisce la palla sull’esterno della rete. Al 6’ primo cambio dell’incontro per i padroni di casa, con il giovane Siano che prende il posto di Quadrini. Al 9’ break della Ternana con Arrigone, che dal proprio centrocampo pesca Artistico al limite dell’area, ma la conclusione dell’attaccante ospite trova pronto Pane, che con i piedi respinge. A comandare le danze è sempre la Cavese, che continua a spingere in avanti, soffrendo però le ripartenze degli ospiti. La gara prosegue senza sussulti nonostante i tentativi di Rossi e Gobbo di modificare la situazione inserendo Bernardo e Sifonetti da una parte, Nitride e Balistreri dall’altra.
Rossi striglia la società: «Pagate gli stipendi»
Il tecnico della Cavese Marco Rossi, rammaricato per la mancata vittoria sulla Ternana, rimane fiducioso del fatto che prima o poi il risultato pieno arriverà. Anche se c’è una querelle societaria da dirimere e nella quale sembra avvertire un certo immobilismo. «Pure oggi abbiamo prodotto molto di più degli avversari, anche se abbiamo lasciato loro alcune situazioni in cui potevano castigarci. Da parte nostra saremmo dovuti essere più cinici sotto porta e non è neanche un periodo fortunato sotto questo aspetto. Ho grande fiducia nei ragazzi, ma devo annotare che non è possibile che in una situazione dubbia nella tua area un arbitro non ti fischi una punizione a favore».
Dopo aver iniziato con un 4-2-3-1, Rossi ha corretto in corsa il modulo. «Per avere efficacia, il 4-2-3-1 presuppone che si faccia cambiare rapidamente il fronte del gioco, dando immediatamente palla sugli esterni. Siccome nel secondo tempo non ce la facevamo più, siamo passati al 4-3-3 con l’ingresso in campo di Siano. Gli equilibri non è che si inventino così da un giorno all’altro. Comunque, ho fiducia nei ragazzi che alleno e sono sicuro che presto o tardi la Cavese vincerà. Sicuramente tra quelli che sono infortunati c’è qualcuno che ha delle qualità tecniche diverse rispetto ai calciatori che in questo momento sono a disposizione, poi valuteremo di volta in volta. Se non ci riusciamo ci possono essere demeriti, ma non cattiva volontà. Fino ad oggi nella Cavese ha segnato solo Camillo Ciano, giocatore con ottime potenzialità, ma il ragazzo deve anche capire che per giocare assieme a Turienzo deve muoversi di più senza palla».
Domani la società terrá un’assemblea nella quale preciserà bilancio e programmazione. Sia Rossi che i calciatori sono naturalmente in attesa di novità che siano per loro positive. «Non posso sapere con certezza quello che accadrà. Se finalmente si facesse chiarezza e si dicesse: “Rossi va a casa perché ha vinto Di Donato”, io vado a casa, però mi aspetto che si garantiscano gli stipendi: i calciatori non guadagnano come Ibrahimovic, ma hanno delle famiglie da mantenere. Che vinca uno o l’altro, che vogliano tenere questo o portare quell’allenatore, spero si decidano in fretta. A tutto c’è un limite. I ragazzi stanno dando l’anima, non riescono a vincere, ma stanno facendo del loro meglio e bisogna dare un segnale, pagando almeno uno o due stipendi».
Fonte: Il Portico
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