Tu sei qui: Economia e TurismoLa Cavese prova a reagire
Inserito da Il Mattino (admin), martedì 4 marzo 2003 00:00:00
Un mezzo passo falso in terra di Sicilia complica la corsa verso la promozione della Cavese. Persa la leadership del girone, dopo un lungo gomito a gomito con la Vigor Lametia, ed ora c'è timore nel clan metelliano che il contraccolpo psicologico sia forte sulla squadra. Ma il tecnico Mario Somma non è dello stesso avviso. Per lui, sono rimaste intatte tutte le chance di centrare l'obiettivo. «Il campionato è ancora lungo - commenta l'allenatore biancoblù - tutto può succedere. E non sarà nemmeno il duello al "Lamberti" con i calabresi ad essere decisivo per le sorti finali. Il prossimo 23 marzo dovremo vincere lo scontro diretto, ma si dovrà sudare tantissimo anche dopo per scrivere la parola fine a quest'annata». In molti si aspettavano il rullo compressore aquilotto all'opera anche con l'Orlandina, domenica scorsa. Sulla carta, era una sfida alla portata metelliana. Cosa è successo invece? Perché non convince più l'armata biancoblù? «Non si è inceppato nessun meccanismo interno alla squadra. É solo che gli altri hanno cambiato atteggiamento tattico quando giocano contro di noi. Siamo un complesso che non dà il meglio di sé in fase di costruzione. Se ci attaccano, invece, sappiamo essere freddi, concreti, implacabili. Quando le formazioni avversarie si chiudono nelle loro gabbie difensive, per poi ripartire sporadicamente al contrattacco, ci danno molto più fastidio». É stato il caso della Rossanese al "Lamberti", che ha inflitto alla Cavese la seconda sconfitta casalinga della stagione. I problemi si sono riproposti a Capo d'Orlando. «La Cavese ha sicuramente dei limiti in fase di manovra - continua Somma - e non è la prima volta che si dice questo. Ma abbiamo saputo essere comunque protagonisti finora e lo saremo ancora. Sopperiremo a questi limiti modulando il nostro gioco ed adattandolo ai nostri avversari». Sembra fiducioso Mario Somma. A suo dire, alla fine la Cavese ce la farà a vincere il torneo. A Capo d'Orlando, intanto, il tecnico aquilotto ha sparato a zero sulla direzione arbitrale. Pensa ad un complotto pro-Vigor? «No, l'arbitro di domenica era solo incapace e basta. Capita anche agli arbitri di vivere giornate storte. Quello che potrebbe preoccupare, invece, è la puntuale presenza del calcio di rigore, che arriva ogni domenica, o quasi, per i calabresi».
Fonte: Il Portico
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