Tu sei qui: Economia e TurismoLa Cavese si arrende nel finale
Inserito da (admin), lunedì 28 aprile 2014 00:00:00
Continua la serie negativa della Cavese, che cede 2-1 in casa del Città di Messina ed incassa la terza sconfitta consecutiva. Gara piacevole, ritmi alti soprattutto nel primo tempo, con le due squadre che giocano a viso scoperto e creano numerose occasioni. Lo 0-0 sembra non doversi sbloccare ed invece succede tutto nel finale, con un uno-due micidiale dei giallorossi e la replica dei campani che non basta per strappare almeno un punto.
In 10 minuti i padroni di casa sfiorano il vantaggio in due occasioni: al 7’ punizione di Camarda e Capozzi deve volare per togliere la sfera dall’incrocio, mentre al 10’ il portiere, forse ostacolato da Trovato, non trattiene il pallone che arriva a Cappello, destro dal limite, ma Manzi evita il gol a porta vuota. La squadra di mister Chietti risponde al quarto d’ora con un tiro da fuori di Contino parato da Fazzino, mentre al 25’ lo scambio al limite tra De Rosa e Russo chiama ancora Contino alla conclusione ravvicinata e Fazzino si salva con i piedi. La Cavese rischia alla mezz’ora quando, su angolo di Camarda, Trovato tutto solo si esibisce in un potente sinistro al volo che trova Montagna sulla linea di porta. Al 42’, invece, Fazzino in uscita salva il risultato sulla botta da pochi metri di Palumbo, servito in area piccola da Contino. La prima frazione si chiude con i giallorossi in attacco ed un bel diagonale di Cappello, che dal vertice destro dell’area impegna Capozzi, costretto alla deviazione in angolo.
La partita cala di intensità nella ripresa, ma resta sempre aperta. Il Città sembra crederci di più ed il tecnico Laganà manda in campo anche Velia, che sfiora subito il gol: discesa sulla sinistra di Cappello, cross basso dal fondo per l’attaccante, che all’altezza del dischetto calcia a botta sicura, ma Capozzi compie un vero miracolo e respinge. La Cavese fa più fatica e si vede solo con due calci piazzati di De Rosa che non sorprendono l’estremo difensore peloritano. Il match sembra indirizzato verso un pari a reti bianche ed invece i padroni di casa colpiscono due volte in un minuto a 10’ dalla fine. Camarda inventa per Manfrè, che riesce ad anticipare Capozzi in uscita ed a porta vuota mette dentro il pallone dell’1-0. Un minuto dopo il neoentrato Portovenero conquista palla a centrocampo, avanza e serve Velia, che dal limite lascia partire un preciso tiro di sinistro che si infila alle spalle del portiere campano. Il raddoppio sembra chiudere i conti, ma al 40’ un disimpegno errato di Dombrovoschi favorisce De Rosa, che spedisce il pallone sotto l’incrocio. Non c’è più il tempo: la Cavese, comunque protagonista di una buona prestazione, deve cedere l’intera posta in palio e resta ferma in settima posizione.
Chietti: «Ci vuole un club più solido in futuro»
Rammarico in casa Cavese per la sconfitta contro il Città di Messina arrivata nel finale e dopo diverse occasioni non sfruttate dagli attaccanti di mister Francesco Chietti: «Le condizioni del campo non erano ottimali, sulla prima rete un rimbalzo ha tagliato fuori il difensore e forse l’attaccante era in fuorigioco. Complimenti al Città di Messina che ci ha creduto, noi abbiamo accorciato le distanze, ma era troppo tardi. Nel primo tempo, invece, abbiamo sfiorato più volte il gol».
Un ko che non pregiudica la buona stagione della Cavese, condizionata nel finale dalla penalizzazione di tre punti: «Il campionato è finito e con i punti che ci hanno tolto non c’erano più le motivazioni che hanno spinto la squadra a giocarsela con tutti. Domenica vogliamo vincere l’ultima partita, per chiudere in bellezza davanti al nostro pubblico».
I tifosi sono una delle note positive della giornata. Non hanno mai smesso di sostenere la squadra, anche dopo il 2-0: «Complimenti a loro che ci hanno seguito sempre con grande affetto. Siamo orgogliosi e dobbiamo giocare fino alla fine anche in una situazione difficile, con la società che sta aspettando di passare la mano. È giusto concludere il campionato in maniera dignitosa». Presto, però, si dovrà pensare al futuro: «Mi auguro che si possa ripartire con una società solida e che per il futuro si riesca ad allestire una buona squadra».
Davide Bilia
Fonte: Il Portico
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