Tu sei qui: Economia e TurismoLa Cavese solitaria in vetta
Inserito da (admin), lunedì 30 gennaio 2006 00:00:00
Torna al successo la Cavese. Nella prima delle due gare interne consecutive, abbatte il muro difensivo del povero Castel San Pietro, che con un primo tempo arroccato davanti al suo insormontabile portiere, Di Leo, aveva sperato nel miracolo fino al rigore trasformato da Aquino. La leadership del girone saldamente nelle mani dei metelliani, anche grazie agli incidenti di percorso di Sansovino e Benevento. Vittoria sofferta, dunque, ma meritatissima. Al "Lamberti", davanti ad oltre 3.000 persone, tutte di fede biancoblù, i ragazzi di Sasà Campilongo hanno fatto da soli la partita. E solo l'eccezionale stato di grazia di Di Leo ha costretto Tatomir e compagni agli straordinari per superare l'ostacolo Castel San Pietro. Ma alla fine la missione è stata compiuta. Messa alle spalle brillantemente la sconfitta a Reggio Emilia e ripresa la marcia trionfale verso il traguardo promozione. La cronaca della partita si apre sotto il segno aquilotto. Schetter, al 4', dal limite fionda sotto la traversa un tiro di rara potenza, ma Di Leo c'è. È subito assedio dalle parti della difesa ospite. Al 24' ci prova Risi, utilizzato a destra nella domenica del ritorno da titolare di Nocerino a sinistra. L'incornata è messa in angolo da uno strepitoso intervento di Di Leo. Un minuto dopo è sempre l'estremo difensore romagnolo a negare la gioia del gol a Schetter. L'assedio continua, ma la porta del Castel San Pietro sembra stregata per Mari al 34'. La capocciata è sventata dal solito portierone. Sembra una domenica segnata dal destino, quella a cui sono costretti i tifosi biancoblù. Il Castel San Pietro stringe i denti e va negli spogliatoi messo sotto solo nel numero dei corner battuti dagli aquilotti, ben 8. La musica nella ripresa non cambia. Al 2' Aquino, in grande forma, se ne va sulla sinistra e scodella al centro per Aurino. La finezza di tacco è troppo leziosa e l'occasione sfuma. Risi un minuto dopo taglia alla perfezione un pallone dalla sinistra sul quale Aurino arriva in ritardo di un soffio. Poi un brivido per la retroguardia metelliana. L'unico pericolo corso da Mancinelli in tutta la partita, in cui per il resto ha fatto lo spettatore non pagante. Al 4' Sacenti dalla destra scodella in area per l'accorrente Baldi, che tutto solo davanti alla porta metelliana spara alle stelle. La Cavese non regalerà più nulla agli avversari. Ed Aquino, in agguato, al 18' colpisce ancora. Si incunea nell'area avversaria e deve essere atterrato per frenarne lo slancio. Baracani non ha dubbi ed indica il dischetto del rigore, tra le vibranti proteste degli ospiti. A trasformare il penalty con la solita freddezza proprio lui, Peppe Aquino, salito a quota 8 nella classifica marcatori. Il capocannoniere del girone, Dal Rio, per le reiterate proteste si fa sbattere fuori dall'arbitro, complicando definitivamente ogni tentativo di rimonta dei suoi. E così la Cavese spadroneggia ancor più di quanto fatto fino a quel momento. Schetter chiama ancora agli straordinari Di Leo al 28'. Prove generali del raddoppio, che arriva al 33'. Calcio d'angolo battuto da Tatomir, traiettoria pennellata per Aurino, che non si fa pregare per depositare alle spalle dell'estremo difensore romagnolo. Gara chiusa e gran festa sugli spalti del "Lamberti", con la "ola" che contagia tutti i settori dello stadio amico. Fino al triplice fischio è un monologo dei metelliani. Le notizie che rimbalzano dagli altri campi "caldi" della giornata non fanno altro che infiammare il popolo biancoblù. Il primato del girone sempre più saldamente nelle mani della Cavese.
Campilongo: «L'esterno De Giorgio ci farebbe comodo»
Una partita in meno alla meta. Sasà Campilongo è soddisfatto della prova dei suoi, sa di avere un gruppo ben assortito e di poter competere fino all'ultimo con Sansovino e Benevento per la vittoria finale del torneo. Intanto, chiede alla società ed al diesse Dionisio l'ultima ciliegina sulla torta. Oggi il responsabile della campagna di rafforzamento della rosa sarà a Milano per la chiusura del calciomercato. «Siamo in corsa - sottolinea il tecnico Campilongo - e ce la giocheremo fino all'ultimo la nostra chance di promozione. Certo, un esterno come De Giorgio farebbe al caso nostro. Spero che si possa chiudere anche questa trattativa. Intanto, godiamoci la vittoria ed il primato solitario, arrivato con questa prestazione vincente». «La Cavese - spiega negli spogliatoi il diesse Nicola Dionisio - ha concluso la sua azione sul mercato. Ma se si dovesse prospettare l'affare, non ci tireremo indietro. Per quanto riguarda De Giorgio, tutto dipenderà dalle velleità delle società proprietarie del suo cartellino, Frosinone e Messina».
Fonte: Il Portico
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