Tu sei qui: Economia e TurismoLa Cavese torna sul mercato
Inserito da (admin), mercoledì 29 ottobre 2003 00:00:00
Una settimana di sosta del campionato utilissima per Ezio Castellucci e la sua Cavese per crescere ancora di più. «Stiamo migliorando nel gioco - sottolinea il tecnico aquilotto - e questo mi conforta. I ragazzi stanno pian piano trovando le posizioni sul campo e la manovra ne beneficia. Non c'è che da continuare su questa strada». Giocatori sotto processo fino a qualche settimana fa hanno fatto la differenza con i tigrotti di Cari. Come si può spiegare questa metamorfosi? «Quando sono arrivato - rivela Castellucci - ho trovato un gruppo "imballato". I meccanismi tra i reparti il più delle volte erano inceppati e tutto, anche le cose più facili, diventavano difficili. Quello che chiedo alla squadra è, invece, un gioco lineare ed il più semplice possibile». Anche in quest'ottica la sostituzione, domenica scorsa, dell'estroso Bondi? «Mi ero accorto che in quel momento della gara, più che le individualità, mi occorrevano punti di riferimento ben precisi per il nostro attacco. Bondi è un ottimo elemento, ma va disciplinato». Una bocciatura per Bondi, allora? «No, assolutamente no. Il ragazzo ha già capito il perché di quella variazione». Una Cavese, dunque, che vede la quadratura del cerchio. Un faro difensivo ritrovato dall'alto della sua esperienza, Aloisi. Un attaccante dal gran fiuto, Scichilone. Un centrocampo altrettanto in crescita, con una prova magistrale di Antonio Corradino. Ma proprio quest'ultimo è il caso del giorno. Il salernitano, lo scorso anno laureatosi in Scienze Politiche, ha deciso di uscire dal giro del calcio professionistico per trovare una sistemazione definitiva nella sua nuova città d'adozione, Campobasso. Dove, a settembre del prossimo anno, coronerà il sogno della sua vita, sposandosi con la sua metà. «Quando sono arrivato a Cava - sottolinea Ezio Castellucci - ho detto che la rosa, se ce ne fosse stato bisogno, sarebbe stata rimpinguata solo a gennaio, alla riapertura del calciomercato. Questo per trovare giocatori già allenati ed inseriti nei ritmi di gara del campionato. A centrocampo, i vari D'Amico, Balsamo, Sansò e Corradino erano sufficienti a coprire il ruolo. Ora, con questa partenza annunciata, bisogna accelerare i tempi. Trattenere un giocatore che ha deciso di seguire altre strade è controproducente per tutti». Ed Antonio Corradino, ormai, la sua scelta l'ha fatta. Ha salutato i suoi tifosi domenica, perché, tra sosta di campionato e trasferta a Tivoli, probabilmente non avrà più occasione di raccogliere l'applauso del "Lamberti". «Ho deciso di abbandonare il calcio professionistico - spiega Corradino - perché non si può essere calciatori a vita ed ho una laurea da mettere a frutto. Mi sono sacrificato tanto per ottenere quel pezzo di pergamena. La società mi ha chiesto un po' di tempo per sostituirmi nella rosa. La capisco, ma spero che comprenda anch'essa le mie aspirazioni di vita». Antonio Corradino, però, le scarpette al chiodo non le appenderà completamente. Pronta per lui, la domenica, una maglia nel Nuovo Campobasso di mister Miranda, in Eccellenza.
Fonte: Il Portico
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