Tre vittorie consecutive hanno fatto schizzare la Cavese fuori dai playout. Non era sperabile dopo il derby perso con l’Agropoli: 9 punti in 4 partite, con la vittoria di Paternò, la seconda esterna, che autorizza i tifosi a sperare nella salvezza. Importante anche l’abbraccio, sia pure a distanza di qualche metro, tra la squadra metelliana ed il suo pubblico, presente in circa 100 unità allo stadio “Falcone-Borsellino”. Il 10 febbraio non si gioca per la sosta tecnica: si torna in campo il 17 nello spareggio-salvezza al “Lamberti” contro il Palazzolo.

«Mi aspettavo che all’inizio il Paternò avrebbe attaccato di più - ammette mister Francesco Chietti - Abbiamo incassato il gol su un’azione viziata da un fallo su Renna, poi abbiamo creato, abbiamo tenuto bene sui loro attacchi e nel finale su un corner a favore abbiamo fatto nostra la partita. Comunque ho visto la mia squadra, perché era la Cavese che volevo io. I giocatori stanno confermando quello che era il mio pensiero iniziale: scendono in campo per sudare sempre la maglia».

Le prestazioni di Borsa e di Mariano Manna, entrambi al debutto assoluto in maglia metelliana, secondo Chietti sono state positive: «Borsa ha disputato un’ottima partita. All’inizio era un po’ emozionato per il debutto, ma poi ha tenuto come altri il centrocampo - spiega l’allenatore - Manna ha giocato una gara strepitosa per quanto mi riguarda: può essere veramente utile alla causa della Cavese».

Ciro Manzi, alla Cavese dallo scorso campionato, con le sue 5 reti in questa stagione è entrato nell’élite dei difensori metelliani con il “vizio del gol”. In un solo campionato riuscì Amodio a farne di più, ben 7. «Credo sempre alla salvezza: il mio gol ci ha permesso di ottenere i tre punti su un campo ostico - afferma colmo di soddisfazione Manzi - Continuiamo la striscia positiva: dobbiamo guardare avanti e cercare di ottenere altri risultati positivi di fila, che ci aiuterebbero ad uscire dalla zona calda, posizione di classifica che la Cavese non merita per il suo blasone e per il valore dell’organico».

Dopo aver segnato a Paternò, Manzi ha indicato i tifosi arrivati da Cava, dedicando loro la rete, ma il pensiero è più particolare: «A parte i tifosi di Cava, dedico il gol ai miei tre sostenitori che mi seguono sempre ed ovunque: mia madre, mio padre e mio zio».

Orlando Savarese