Dopo la batosta di ieri sera al "Partenio" di Avellino, la Cavese ha ripreso stamane al "Lamberti" la preparazione in vista del derby casalingo con la Juve Stabia, in programma domenica 3 dicembre.

Lavoro defatigante per i giocatori scesi in campo contro l'Avellino, allenamento di routine per gli altri calciatori. Ancora lavoro differenziato e terapie per Schetter, che sta recuperando dalla tendinite al ginocchio. Tra 2-3 giorni l'attaccante potrebbe tornare a lavorare in gruppo.

Pienamente recuperato Sorbino, erano invece assenti Aquino (che sta proseguendo il suo recupero funzionale in un centro specialistico a Cesenatico) e Sportillo, che si sottoporrà ad un ciclo di terapie specifiche per superare l'infiammazione agli adduttori che lo ha afflitto negli ultimi giorni.

La preparazione degli aquilotti in vista del derby con la Juve Stabia proseguirà secondo il seguente programma:
- mercoledì pomeriggio allenamento a Mugnano del Cardinale (Av);
- giovedì mattina test in famiglia a Mugnano del Cardinale;
- venerdì pomeriggio allenamento a Mugnano del Cardinale;
- sabato mattina rifinitura al "Simonetta Lamberti".

Ma torniamo alla partita di ieri sera al "Partenio". Ecco la disamina in merito di mister Salvatore Campilongo: «Il valore dell'Avellino non lo scopro certamente io ed una sconfitta al "Partenio" si può anche mettere in preventivo. Premesso ciò, non mi è piaciuto affatto l'approccio alla gara dei miei giocatori. Forse erano emozionati per il palcoscenico importante o troppo timorosi della forza degli avversari, fatto sta che non hanno messo sul terreno di gioco quella determinazione e quella cattiveria agonistica tipiche delle mie squadre. Mi è sembrato, insomma, che siamo scesi in campo come una vittima predestinata. E questo non lo accetto. Non dimentichiamo, comunque, a parziale scusante, che abbiamo affrontato la gara in piena emergenza, con 5 assenze pesanti ed un paio di giocatori in cattive condizioni fisiche».

C'è qualcosa da salvare in una serata così negativa? «Sicuramente la voglia della squadra di giocare anche sul 4-0, il non aver mollato mai anche con un passivo così pesante, l'aver continuato a creare o almeno a tentare di creare occasioni da gol. Per quanto concerne i singoli, mi sono piaciute la determinazione di De Giorgio e la personalità di Prevete, un giocatore "fisico", di buona tecnica, che certamente terrò in considerazione per i prossimi appuntamenti».

Impossibile non spendere qualche parola per gli encomiabili tifosi aquilotti... «Ieri sera - afferma Campilongo - abbiamo tutti assistito ad uno spettacolo stupendo sugli spalti. I tifosi della Cavese, come al solito, sono stati eccezionali, ci hanno seguito in tantissimi (ndr, oltre tremila) e non hanno mai smesso di incitarci. Ma soprattutto è stata, quella di ieri, una vera festa dello sport, malgrado si trattasse di un derby. E mi auguro che tutto ciò si ripeta domenica prossima in occasione della partita con la Juve Stabia».

A proposito della sfida con le "vespe" dell'ex Capuano, che gara si attende domenica al "Lamberti"? «Quella con la Juve Stabia è una partita importante. Al di là di tutte le motivazioni emotive e sentimentali, legate all'indimenticabile Catello ed al fattore derby, sarà un match difficile. Affronteremo una squadra bene organizzata, ottimamente messa in campo da mister Capuano, che conosco ed apprezzo. Sarà uno spareggio salvezza, che noi vogliamo vincere a tutti i costi. Ed in quest'ottica saranno sicuramente preziosi per noi i recuperi degli squalificati Cipriani ed Ercolano. Così come credo che per loro sarà un handicap non indifferente l'assenza del bomber Castaldo».

L'addetto stampa Lello Pisapia

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