Tu sei qui: Economia e TurismoLe motivazioni dell'esonero di Cianciulli
Inserito da (admin), venerdì 14 settembre 2012 00:00:00
Mario Cianciulli è stato sollevato dall’incarico di direttore sportivo della Cavese per differenza di ambizioni. Più volte il ds romano durante il precampionato aveva espresso le proprie certezze che la squadra, da lui assemblata, potesse essere abbastanza forte da giungere ai primi posti della D. Ed altrettante volte il Presidente Gino Montella lo aveva ammonito, ricordandogli di dover mantenere un profilo basso, in quanto la società è ancora in formazione.
Il Presidente in pectore della Cavese, concessosi ieri pomeriggio alla stampa, non ha smentito. «C’era diversità di vedute sull’aspetto tecnico della squadra - conferma Montella - quindi, dal momento che ero stato chiaro dall’inizio, perché sostenevo e sostengo che la Cavese deve salvarsi tranquillamente, non dobbiamo creare facili illusioni oppure dire in giro che vinciamo il campionato. Io sono di Cava e penso di avere una reputazione, per cui non posso mettere a rischio la mia immagine per sciocchezze che si vanno dicendo. Auguro a Cianciulli le migliori fortune a livello professionale, ma le sue idee non collimavano più con le mie».
Cianciulli ha poi commentato le motivazioni del suo allontanamento rese note da Montella: l’ex ds metelliano, seccato per alcune cose che secondo lui lascerebbero a desiderare, conferma la propria convinzione che la Cavese possa essere molto competitiva.
«Montella mi ha comunicato la sua decisione di esonerarmi mercoledì sera dopo le 22 - dice Cianciulli - Ci sono rimasto male, anche perché la squadra l’avevo costruita in pochi giorni. A mio giudizio la rosa che ho formato è abbastanza competitiva e si può tranquillamente togliere delle soddisfazioni, ma è normale che non ho condiviso alcune scelte della società. Per non illudermi personalmente, visto che vengo da due annate sfortunate, preferisco andare via. Io, peraltro, sono rimasto deluso da Montella, che cerca di fare il Presidente protagonista senza avere nulla in mano. Per fare il protagonista ci vogliono i soldi, non le chiacchiere, altrimenti il Presidente lo posso fare anche io. Faccio comunque un augurio alla squadra, al mister ed alla tifoseria, perché in questo periodo in cui sono stato a Cava ho incontrato una tifoseria magnifica».
Ieri pomeriggio, intanto, la squadra ha svolto a Pregiato una partitella a ranghi misti, in vista dell’incontro col Città di Messina. È finita 4-2 per i giocatori in casacca blu su quelli in casacca verde: 2 reti per Ragosta, 1 testa per Balzamo, Russo, Ercolano e Ventura. Oggi seduta di allenamento a Pregiato.
Orlando Savarese
Fonte: Il Portico
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