Tu sei qui: Economia e TurismoMaiori, ultimi 3 giorni per visitare l'Abbazia di Santa Maria de Olearia: ingresso gratuito e senza prenotazione
Inserito da (PNo Editorial Board), sabato 29 ottobre 2022 10:43:11
Ultimi giorni per poter visitare, gratuitamente e senza prenotazione, l'Abbazia di Santa Maria de Olearia a Maiori.
La staff di Maiori Cultura aspetta i visitatori:
- Sabato 29 Ottobre dalle 15.30 alle 18.30;
- Domenica 30 Ottobre dalle 10.00 alle 13.00;
- Martedì 1 Novembre dalle 10.00 alle 13.00.
Per gruppi superiori alle 15 persone è necessaria la prenotazione.
Santa Maria de Olearia è una preziosa testimonianza di arte e architettura del primo Medioevo, reso noto per la prima volta nel 1871 da Salazaro ne gli "Studi sui monumenti dell'Italia meridionale dal IV al XIII secolo", pubblicandone alcuni disegni degli affreschi dell'abbazia.
La sua costruzione risale al tempo del primo Arcivescovo di Amalfi, Leone, che concesse a Pietro l'eremita di realizzare la chiesa di Santa Maria de Olearia, come riporta il Liber pontificalis ecclesiae amalfitanee. Pietro probabilmente era un monaco proveniente dalla Sicilia o dalla Calabria, arrivato in Costiera alla fine del X sec. per sfuggire alla dominazione araba che causò un massiccio esodo di monaci, soprattutto di rito greco.
La struttura fu ampliata con l'arrivo di numerosi anacoreti. L'evoluzione del sito in senso monastico si ebbe però a partire dal 1087, quando l'eremo fu concesso a Pietro Pappacarbone, abate del monastero benedettino della SS. Trinità di cava dei Tirreni, dal Duca Ruggero Borsa. Il primo abate fu Taurus, come ricordato da una lapide commemorativa, e l'ultimo nel XVI sec. Giacomo Silverio Piccolomini. Nel 1580 l'abbazia venne incorporata nel Capitolo della Diocesi di Amalfi.
Il complesso monumentale di Santa Maria de Olearia è costituito da tre cappelle sovrapposte, mentre il restante edificio è stato completamente trasformato per essere adibito ad abitazione privata.
La caratteristica costruttiva delle architetture è data dai materiali con cui è stata realizzata, oltre ai marmi per le colonne e i capitelli, da semplice pietrisco di roccia e malta ricoperta da intonaco. I dipinti che lo decorano costituiscono il dato di maggiore interesse.
Fonte: Maiori News
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