Ultimo aggiornamento 1 ora fa S. Sofia vergine e martire

Notizie Costiera Amalfitana - Notizie Costiera Amalfitana

Notizie Costiera Amalfitana

Hotel Marina Riviera Amalfi - Luxury 4 Stars Holte in Amalfi - Swimming Pool - Bistrot - GourmetMaurizio Russo liquori e prodotti di eccellenza dal 1899 a Cava de' Tirreni. Elisir di Limone, il Limoncello di Maurizio Russo, è realizzato esclusivamente con limone IGP della Costa d'AmalfiIl San Pietro di Positano è uno degli alberghi più iconici della Costa d'Amalfi. Ospitalità di Lusso e Charme a PositanoGM Engineering srl, sicurezza, lavoro, ingegneriaSmall Boutique Hotel in Costiera Amalfitana, Villa Romana Hotel & SPAHotel Santa Caterina, Albergo 5 Stelle lusso ad Amalfi. Ristorante Il Glicine, stella Michelin ad Amalfi

Tu sei qui: Economia e TurismoNapoli brutto e vincente

Economia e Turismo

Napoli brutto e vincente

Inserito da Il Mattino (admin), martedì 28 gennaio 2003 00:00:00

Va bene anche così. Gioca un po' da cane, infatti, il Napoli, ma vince, grazie ad un rigore di Dionigi (nella foto), e mette in tasca tre punti benedetti. Tre punti che lo portano alla periferia della salvezza. Era questo il piano, questo l'unico progetto. Il gioco, se un giorno ci sarà, sarà di certo il benvenuto. In questo momento, però, è assai meno necessario d'altre cose. Comunque sia, è il Napoli dei tradimenti quello che si presenta al generoso tifo azzurro. È il Napoli, infatti, che tradisce il ricordo di quel disegno a tratti anche efficace che aveva fatto vedere col Messina e che smarrisce spazi ed iniziativa a tutto vantaggio del palleggio catanese. Soffre, insomma, questa squadra azzurra, obbligata invece a non sbagliare nulla. Ma non è serata. Non lo è un po' perché Pasino non fa la differenza e molto perché Toshack, con quel suo centrocampo a cinque (ed a volte a sei), occupa il prato con autorevolezza rara e nuova. Ed il Napoli, purtroppo, non riesce ad aggirare il muro siciliano. Perché? Perché bassi e preoccupati come sono, i terzini quasi mai accompagnano il gioco sui due lati e perché al centro Marcolin ha più da "rompere" che da costruire. In breve: il peggior Napoli dell'epoca Scoglio, con giovanotti troppo portatori del pallone, con l'attacco che va a vuoto e con Martinez sprecato nel ruolo di bloccatissimo terzino. E buon per Scoglio e per tutti che Toshack, per avere vantaggio in mezzo al campo, perde molto là davanti, dove Taldo è spesso solo ed abbandonato. Tant'è che il meglio (sic) della partita nella prima metà gara arriva da qualche tentativo a palla ferma (2' Grieco e 11' Pasino) ed il peggio lo regalano Taldo e Fini da una parte (abbondanti errori sotto porta) e Vidigal dall'altra, con un colpo di testa tra le mani del portiere. Brutta faccenda, insomma. Brutta perché al Napoli il pari serve a nulla. Brutta anche perché in campo azzurro non si vede via d'uscita. A meno che Scoglio (nella foto), per vincere la gara, non decida di rischiare il "tutti avanti", così come nel primo tempo col Messina. E cioè: in campo pure Floro Flores, magari al posto di quel Vidigal che (come altri) rende poco. Ed invece no, Scoglio va per la sua strada, non tocca nulla ed aspetta fiducioso. Ed ha ragione lui, perché nella ripresa il Napoli ha più cuore, più testa e più piedi, se è vero come è vero che finalmente si sveglia anche Pasino. A metà tempo (24') arriva la giocata buona. Martusciello fa fallo da rigore su Stellone, ma Gabriele guarda e passa. Nulla può, però, il non apprezzabilissimo direttore di gara (altro errore clamoroso, il "rosso" non mostrato a Vidigal, recidivo nel prendere volontariamente il pallone con la mano) quando, sul prosieguo dell'azione, è Grieco a stendere Pasino. Rigore giusto e sacrosanto, che Dionigi trasforma in notte felice e, diciamolo, anche un poco fortunata. Notte che Vidigal non riesce a rendere ancora più tranquilla, perché qualcuno del Catania (28') gli devia un destro che meritava il centro pieno. Ma fa nulla, va bene anche così.

IL PUNTO

Napoli in sofferenza, sfilacciato tra difesa ed attacco, con un centrocampo inesistente. Poi la "giocata" di Pasino e la notte s'illumina...

Sbuffa, corre, cade e si rialza: la partita del Napoli sembra quella di Stellone. E la classifica assomiglia all'attacco di questi azzurri, troppo verticali di maglia e di fatto. Mentre Stellone prova il gol che non riesce, il Napoli non riesce a capire che partita sta facendo e si ritrova addosso quei folletti del Catania che ti sfuggono da tutte le parti. Aveva annunciato tuoni e fulmini, Franco Scoglio, poi ha schierato un Napoli allineato e coperto. Forse anche troppo. Inguaribile romantico, il Professore fruga nel mestiere e torna all'antico, alla partita rustica, pratica e spiccia. E così pesca il libero staccato (D'Angelo) quando le cose in difesa si mettono male. Bisogna fare di necessità virtù, se la tua squadra non è capace di impossessarsi della partita e si sfila tra difesa ed attacco, tanto da lasciare decine e decine di metri fra i due reparti. Il centrocampo? Chi l'ha visto? Non c'era, s'è squagliato a destra, a sinistra ed al centro: sembrava un emiciclo vuoto. Ma non tutto è perduto, anzi, tutto è possibile. Perché la sorte sorride e Rubens Pasino (nella foto in basso), fringuello di metà campo, fra una finta ed un dribbling, sparge un po' di colla sul Napoli spaccato in due. E qualcosa succede: accade che, di riffa e di raffa, il Napoli piomba nell'area avversaria, spaventa i folletti siciliani e rimedia due calcioni, un rigore ed un gol. Cambia il destino del Napoli, cambia l'auspicio di Scoglio e cambia la notte dei 50mila accorsi al "San Paolo": era cominciata con i brividi della tramontana, finisce con quelli che salgono lungo la schiena di Mancini, quando i terribili furetti del Catania sparacchiano l'ultima raffica contro la porta napoletana. Una porta che può aprirsi su un campionato meno infelice e più sereno. Tre pari, due vittorie e nove punti non sono pochi. E soprattutto, si può fare di più e meglio.

Fonte: Il Portico

rank: 10136100

Economia e Turismo

Economia e Turismo

In Costiera Amalfitana riecco le navi da crociera: ad inaugurare la stagione 2025 è l'Azamara Journey

La nave da crociera Azamara Journey è arrivata in Costiera Amalfitana. Nella mattinata di ieri, 27 aprile 2025, la nave battente bandiera maltese ha solcato le acque della Divina, per poi far scendere i suoi ospiti tramite i tender, come confermato dai sistemi di tracciamento marittimo. L'Azamara Journey...

Economia e Turismo

Costa d'Amalfi: picco di presenze per Pasqua e il ponte del 1° maggio. Riflessioni sui ponti e sul futuro del turismo

La stagione turistica 2025 parte con numeri importanti in Costa d'Amalfi. Il lungo ponte che unisce Pasqua al 1° maggio sta registrando una media di occupazione del 64% nelle strutture ricettive dell'intero territorio e un + 5% di presenze rispetto allo scorso anno. Un quadro che conferma la forte attrattività...

Economia e Turismo

Non basta puntare il dito contro gli NCC: Federnoleggio Confesercenti e le sigle di categoria chiedono una vera analisi sui problemi della viabilità

In merito all’articolo "Se dopo la tempesta non tornasse il sereno?" pubblicato su Il Vescovado, Federnoleggio Confesercenti, insieme a FIA, Sistema Trasporti, ACNCC e Comitato Air, intende esprimere una posizione chiara e decisa sulle criticità legate alla mobilità in Costiera Amalfitana. "È troppo...

Economia e Turismo

L'Azamara Journey inaugura la stagione 2025 con il suo arrivo in Costiera Amalfitana

È tornata a solcare le acque della Costiera Amalfitana una delle navi da crociera più eleganti del panorama internazionale: l'Azamara Journey. Questa mattina, 27 aprile 2025, la nave battente bandiera maltese ha gettato l'ancora al largo di Amalfi, come indicato dal sistema di tracciamento marittimo...

La tua pubblicità sui portali più letti della Costiera Amalfitana, scegli l'originale NCANews, il Vescovado, Positano Notizie, Maiori News, Amalfi News, Il Portico, Occhi Su Salerno