Tu sei qui: Economia e TurismoNapoli, è il giorno di Stellone
Inserito da Il Mattino (admin), mercoledì 22 gennaio 2003 00:00:00
Stasera il Napoli potrebbe cambiare volto, al di là della già avvenuta minirivoluzione voluta da Scoglio. Oggi, infatti, potrebbe essere il giorno di Stellone (nella foto), quello in cui il bomber troverà l'accordo con il Palermo. Stasera, dunque, il Napoli potrebbe ritrovarsi con altri calciatori, che verrebbero a cambiare ulteriormente fisionomia alla squadra. E non solo provenienti dalla trattativa-Stellone, ma anche da quella, più fresca, ma non meno semplice, che riguarda il passaggio di Montaño al Napoli. Ma torniamo a Stellone, che domenica scorsa ha deciso Napoli-Messina, firmando un gol e regalando tre punti agli azzurri, e che oggi potrebbe firmare il contratto che lo legherà almeno sino al 2006 al Palermo. Ieri, c'è stato un riavvicinamento tra domanda (un milione di euro a stagione) ed offerta (poco più di 750mila euro). Oggi, a Roma, megavertice al quale parteciperanno Naldi e Perinetti per il Napoli, Zamparini e Foschi per il Palermo, Giannini e D'Onofrio per l'attaccante. Oggi, dunque, giornata cruciale per trovare la definitiva intesa tra tutte le parti, non più solo tra Napoli e Palermo (Stellone in rosanero e trasferimento in azzurro di Mascara, in comproprietà, di Marasco e di due milioni di euro). Naldi, ovviamente, sarebbe doppiamente felice se la trattativa dovesse andare in porto. Niente contro Stellone, sia chiaro, ma il presidente vedrebbe più felice il suo allenatore, che, con l'arrivo di Pasino, ha programmato un Napoli senza Stellone. Né ha cambiato idea dopo il bellissimo gol di Roberto contro il Messina. E se dovesse restare? Scoglio è stato chiaro: «Sarebbe un...acquisto importante, ma Stellone dovrebbe cambiare modo di stare in campo, di giocare. Dovrebbe attaccare gli spazi, giocare in profondità e non spalle alla porta avversaria, come ha fatto sinora». Naldi, intanto, è felice per un altro aspetto. La sua gioia nasce dai primissimi dati raccolti dalla vendita dei miniabbonamenti per tutte le partite del girone di ritorno al San Paolo e da quelli provenienti dal numero di biglietti acquistati per Napoli-Catania. In 200 hanno comperato il miniabbonamento; 1.000, invece, coloro che già sono in possesso del tagliando per l'incontro di lunedì sera. Se consideriamo che mancano vari giorni al match, c'è da dire che la prevendita è ottima. Se dovesse continuare in tal senso, potremmo andare verso i 40mila presenti. A Parma, intanto, si inizia a discutere del caso-Montaño. Il calciatore, che dovrebbe rientrare oggi in Italia (se uno sciopero degli aeroportuali a Madrid non farà slittare ulteriormente il suo ritorno), dovrebbe trasferirsi al Napoli, in quanto il Piacenza non ha alcuna intenzione di schierarlo nuovamente, dopo la sua fuga prolungata in Colombia. Il Parma sembrerebbe orientato ad accontentare sia il Piacenza che il Napoli. Nicola Pedraneschi, procuratore di Montaño (nella foto), avrebbe già dato l'okay al trasferimento. Al Parma andrebbe il giovane Nicola Mancino, che è tra i convocati della Nazionale Under 19 che affronta la Grecia a Spoleto; al Piacenza, Sesa o Saber. Non dovesse chiudersi la trattativa per Montaño, il Napoli farebbe un pensierino a Fabbrini del Modena. Quindi, se oggi Stellone firmerà per il Palermo, ecco come dovrebbe essere il nuovo Napoli: Mancini (o Sicignano, se Perinetti accetterà quest'altro scambio con il Palermo); difesa a tre, con Baldini (Bonomi), D'Angelo e Savino (Troise); rombo a centrocampo, con Martinez (Marasco) a destra e Bocchetti a sinistra, Marcolin vertice basso e Vidigal (Montaño) alto; in attacco, Pasino, Dionigi e Mascara. Giorgio Perinetti, intanto, è anche in attesa dell'arrivo di Hidalgo e di Claudio Husain. Dovrebbero arrivare a Napoli, giovedì, dall'Argentina. Il cartellino del centrocampista è ormai completamente del River Plate, ma il Napoli non può dire di aver definito la trattativa, perché pare che il calciatore chieda le mensilità arretrate a lui spettanti.
I COMPLIMENTI A PASINO
«Io come Zola? Ringrazio Scoglio, non lo deluderò», garantisce il trequartista prelevato dal Modena
«Pasino? Ha colpi alla Zola»: le parole ed il giudizio di Scoglio lo hanno inorgoglito. Non capita a tutti di essere paragonati a Gianfranco Zola. Scoglio, ma non solo lui, ha visto allenarsi e giocare Pasino e non ha esitato un attimo a trovare alcune similitudini tra il campione che ha giocato nel Napoli, ora in forza al Chelsea, e Rubens Pasino, neo acquisto di Naldi e Perinetti. Il Professore ha definito questa trattativa «la ciliegina sulla torta». Pasino (nella foto) sorride, ha finanche difficoltà a trovare le parole giuste per replicare all'impegnativo paragone. È reduce dalle ultime operazioni per il trasferimento delle sue cose da Modena a Napoli. Ha approfittato dei due giorni di sosta concessi dall'allenatore per ritornare a Modena ed, insieme alla sua compagna, si è dato da fare per portare a Napoli tutto il necessario: «Una faticaccia, maggiore di quella di domenica scorsa contro il Messina». Allora, Rubens, cosa pensa del paragone di Scoglio? «Arrossisco e dico che non è facile...Forse, è meglio dire che il paragone mi rende felice, ma è anche oneroso da sopportare. Mi carica di maggiori responsabilità. Io, però, non sono il tipo che ha paura». Dunque? «Ringrazio Scoglio e gli prometto di non deluderlo. Venendo a Napoli, ho preso un impegno soprattutto con me stesso: disputare questa seconda parte della stagione alla grande, alla grandissima». Il Prof sostiene che Zola è un fantasista d'attacco, che è più goleador e che lei ha più estro e gioca di più per i compagni. «Io so che Zola è un grande del calcio mondiale e che io sono venuto a giocare in quello che è stato, per anni, il suo regno. Voglio ripagare la fiducia del presidente, di Perinetti e di Scoglio». Scoglio dice anche che lei, comunque, cinque-sei gol li segnerà. «Spero che il Professore, oltre ad essere un ottimo allenatore, sia anche un po' veggente: cinque-sei gol, magari tutti da tre punti. Sarei il più felice del mondo». Il Professore ha fissato a quota 47-48 la salvezza. «Noi faremo del nostro meglio per tentare di arrivare quanto prima a quella quota». Anche con l'aiuto del pubblico, che, messe da parte le polemiche, sia pure senza dimenticare il recente passato, vi è stato molto vicino dall'inizio alla fine della gara con il Messina. «Mi avevano parlato di clima di contestazione. Io ho notato, invece, che la gente ci è stata vicina, ci ha incitato dal primo all'ultimo minuto. Nel finale, il connubio ci ha consentito di vincere. Tutti siamo grati ai nostri tifosi». Quale è stata la sua impressione dopo aver visto in azione il Napoli contro il Messina? «Ne ho ricevuto una buona impressione. Al di là del risultato, abbiamo fornito una prova convincente, anche se abbiamo sofferto un po' nel finale».
Fonte: Il Portico
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