Napoli è mille colori, tra arte e cultura
Inserito da (redazionelda),
mercoledì 24 luglio 2019 12:10:53
Napoli: metropoli partenopea è una delle mete più ambite dai turisti di tutto il mondo. Colori, sorrisi, arte e bellezza si alternano in modo costante a questo il mix esclusivo che ogni anno richiama milioni di visitatori. A Napoli ci sono tanti itinerari da studiare e valutare: si passa da quello gettonato e classico riproposto anche in quest'articolo del magazine di Expedia suddiviso in 10 tappe, a quello decisamente piú tematico alla scoperta della Napoli sotterranea. Noi della redazione de Il Vescovado diamo invece ai nostri lettori ulteriori suggerimenti per un soggiorno tra mille colori.
4 tappe a Napoli tra arte e storia: da non perdere
- Piazza del Plebiscito: progettata in epoca napoleonica è una delle piazze più belle di Italia. Facile da raggiungere rappresenta il cuore della metropoli. Posizionata a termine di via Toledo poco dopo piazza Trieste e Trento delimita il centro storico dal lungomare. Ogni dettaglio d'arte ed architettura racconta la Storia: è qui che si trova la maestosa Torre Civica, segnata in tre piani dai tre ordini: dorico, ionico e corinzio. E' qui che si trovano una bella ed intrigante Basilica un emiciclo ed i palazzi gemelli ovvero il Palazzo della Prefettura ed il Palazzo Salerno, ma anche le storiche e maestose statue equestri di Carlo III di Borbone e di suo figlio Ferdinando I.
- Palazzo Reale: progettato dall'architetto Domenico Fontana con la sua architettura particolare e la posizione spettacolare sullo splendido Golfo di Napoli. Il Palazzo sorge in piazza Plebiscito, la sua architettura molto lineare lo rende comunque particolare da ammirare, questo nonostante tutte le critiche subite nei secoli dal maestoso edificio. La facciata è realizzata in mattoni di cotto rosato, piperno e pietra vulcanica dei Campi Flegrei, lo stile è rinascimentale tardo manieristico.
- Galleria Umberto I: progetto curato da Emanuele Rocco costruito durante la famosissima epidemia di colera del 1884. Questa bella e maestosa Galleria rappresenta il rinnovamento della città. Lusso ed eleganza contraddistinguono la storica galleria commerciale partenopea, il dettaglio è sempre stato curato nel particolare. L'ingresso principale su via San Carlo ha la nota facciata ad esedra, abbellito da colonne in travertino.
- Duomo: impossibile non visitare questo edificio religioso. Maestoso e bello è dedicato a Santa Maria Assunta e a San Gennaro. E' qui che ogni anno si replica il miracolo di San Gennaro. Edificato su volontà di Carlo D'Angiò nel 1294, accoglie in sé stili e dettagli delle modifiche effettuate in varie epoche successive.
Arte in Metropolitana: a Napoli è realtà
- Università: fermata progettata da Karim Rashid caratterizzata da colori giovanili e vivaci, linee sensuali e soffitti reticolati. Il tema principale del progetto è legato alla comunicazione infatti persino le statue dell'atrio sono realizzate con tecnica lenticolare e con effetto moving.
- Toledo: una delle più belle e note al mondo. La fermata Toledo è stata disegnata da Oscar Tosques Basqua, l'architetto per realizzare la stazione ha studiato il contesto napoletano ed infatti ogni livello racconta qualcosa. Mosaici bianchi e raffinati a quota zero per arrivare alla massima profondità con colori blu mare. Da ammirare nel dettaglio il Crater de Luz, un grande cono che attraversa tutta la metropolitana e, non finisce qui infatti si trova ance l'opera Razza Umana di Oliviero Toscani.
- Quattro Giornate: dedicata all'insurrezione partenopea non poteva non ospitare i rilievi in bronzo e i dipinti di Nino Longobardi. Da osservare qui sono i dettagli: lungo le scale mobili e le banchine si notato scene di caccia e sculture in lamiera d'alluminio. Particolare è l'immagine fotografica di Betty Bee circondata da un box ed un dipinto di Maurizio Cannavacciuolo.
- Mater Dei: progettata dall'Atelier Mendini, è una stazione molto suggestiva. Il suo ingresso è realizzato con un particolare rivestimento di mosaico colorato che culmina con una grande stella verde e gialla. L'accesso è arricchito da una guglia di acciaio e vetro colorato, queste trasparenze rendono la stazione molto luminosa. I piani inferiori si alternano con tonalità marine tra il verde e l'azzurro ed ogni angolo ha qualcosa di bello da ammirare e, qui, non poteva mancare un Pulcinella.
Anche le altre stazioni della metro di Napoli sono belle: lasciamo a voi la voglia di scoprirle e magari raccontarcele con uno scatto o con un post.
Anche il cibo a Napoli è colore ed arte: cosa assaggiare
- Cuoppo: ovvero un cono di carta paglia con fritti caratteristici. Un vero esempio di street-food. Il Cuoppo si può scegliere di mare con alici, anelli di calamari, baccala, pasta cresciuta di alghe ed altri pesci tipici del Golfo, non manca la soluzione di terra che contiene deliziose crocchette di patate, zeppoline di pasta cresciuta, mini mozzarelle fritte o in carrozza.
- Pizza Fritta: una alternativa alla pizza tradizionale, anche questa fa parte del cibo da strada partenopeo, viene in genere preparata farcendo due dischi di pasta da pizza con ricotta, salame, cicoli, mozzarella e pomodoro. Il suo sapore è particolare ed è uno dei piatti napoletani da gustare assolutamente.
- Gattò di patate detto anche gateau di patate è uno sformato di patate con ripieno di mozzarella, prosciutto, provola e altri salumi. Un piatto semplice ma molto amato per il suo sapore delizioso.
Chiaramente questi sono i piatti piú rari e curiosi: assaggiare una vera mozzarella di bufala a Napoli è facilissimo e solo qui se ne potrà scoprire il vero sapore così come la pizza di una qualsiasi pizzeria partenopea è differente da ogni altro luogo sul Pianeta. Non mancano poi i dolci tra cui l'arcinota sfogliatella.
Napoli è questo ed è tanto altro ancora: una metropoli da scoprire con curiosità e voglia di osservare ogni dettaglio, ogni sorriso ed ogni vociare tra piazze, vicoli e strade.
Fonte: Il Vescovado