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Napoli, ecco il piano di Naldi

Inserito da Il Mattino (admin), venerdì 14 febbraio 2003 00:00:00

Salvatore Naldi non ha dubbi: il progetto Napoli andrà a buon fine. A dispetto degli scettici, in barba ai debiti, a costo di sacrifici enormi. Ancora più grandi di quelli affrontati finora. Lo scorso mercoledì ha annunciato la svolta imminente, che dovrebbe arrivare esattamente giovedì prossimo, quando le azioni del Napoli che sono imbucate in una fiduciaria lussemburghese, la Bdo, verranno ufficialmente girate da Corbelli a Naldi. Ma prima del trasferimento di quote (si tratta del 60%, l'altro 40% è già ufficialmente di Naldi, che lo conserva nella Tiesse S.A., società lussemburghese appositamente creata), bisognerà formalizzare un'altra pratica. Si tratta di un accordo con il Mediocredito Centrale, la banca presieduta da Franco Carraro, che sposterà il debito di 30 milioni dalle spalle di Corbelli a quelle di Naldi. Quei soldi servirono, nel 2000, ad acquistare la prima metà delle azioni dalle mani di Ferlaino. Corbelli non li ha restituiti perché Salvatore Naldi si era offerto di pagare quella somma per diventare padrone del Napoli. Poi Naldi ha deciso di rinviare il pagamento e Corbelli ha avuto qualche problema. Solo l'altro ieri, in un incontro a Roma, l'imprenditore coi baffi ha convinto l'ex socio napoletano ad accollarsi interamente quel debito. Per concedere il placet all'operazione, Mediocredito avrebbe chiesto garanzie: Corbelli offriva la sua Telemarket, Naldi offre beni immobili. È per questo che la vecchia pratica di Roma Leasing, aperta per un'operazione di lease back, sarebbe stata trasformata in una garanzia per l'esposizione di 30 milioni. Dopo essere entrato in possesso dell'intero pacchetto azionario, Naldi ha certezze di trovare finanziatori e soci con i quali condividere l'operazione Napoli. Si dice che possa esserci l'imprenditore edile romano Pietro Mezzaroma, protagonista del salvataggio della Roma nel '93 con Franco Sensi, deciso a coinvolgere una banca di un altro Stato vicinissimo all'Italia. Pare che Efibanca, con i buoni uffici del consulente Antonio Aiello, sia disposta a costituire un pool di imprenditori disposti ad investire nel calcio. Sembra, inoltre, che la Marriott abbia ancora interesse per l'azzurro. Ma in questo momento l'unica certezza è l'appuntamento di giovedì prossimo, in cui Naldi si accollerà il debito di Corbelli. Tutto il resto sono sussurri, suggerimenti, gossip. Un po' come nell'ultima torrida estate, quando pareva che alla porta del Napoli dovesse esserci la fila di soci ed invece si presentò solo lo sceicco Abdul Haq. Con i risultati che tutti ricordano. Nel frattempo, ieri Naldi ha avuto un incontro con Ferlaino. I due dividono la gestione delle società immobiliari sull'orlo del crac. Sembra che ci sia stato un accordo per i versamenti necessari a salvare le società. Un accordo che prevede il pagamento da parte di Naldi entro il 28 febbraio. Ed oggi bisognerebbe anche far fronte al debito con il Credito Sportivo: due rate scadute (giugno e dicembre 2002) per la restituzione del prestito ottenuto per l'acquisto di Marianella. In tutto, l'ammontare è di 540mila euro. Il Credito Sportivo si accontenterebbe della metà entro oggi, come atto di buona volontà. L'avvocato dell'Istituto di Roma, Musto, è stato perentorio: se non arriverà almeno un segnale, scatterà la richiesta di decreto di decadenza. Significa che la rateizzazione non varrà più e bisognerà pagare, immediatamente, i 3 milioni e 600mila euro di debito residuo. Un'altra tegola per Naldi, che entro il 24 febbraio, data dell'assemblea del Napoli, dovrà trovare anche i soldi per ripianare le perdite del club al 31 gennaio (18 milioni) e per la ricapitalizzazione di 10 milioni. Ma Naldi non ha dubbi: dopo aver preso tutte le azioni dalle mani di Corbelli, finanziatori, soci ed imprenditori lo aiuteranno. E forse, spera anche nell'aiuto della potente famiglia. Insomma, Naldi è sereno: il progetto Napoli va avanti, proprio come lo sta costruendo lui.

PERINETTI SI DEDICA AI GIOVANI

A breve il diesse inviterà a Soccavo club e scuole-calcio della Campania: «Non è pensabile che tanti giovani talenti finiscano alle società del Nord»

Dopo aver accontentato Scoglio, «quasi in tutto», Giorgio Perinetti si è concentrato sul futuro del Napoli. Chiuso il calciomercato dei big, il diesse ha preso in seria considerazione il settore giovanile, che, giustamente, considera fondamentale per risorgere. Aspetterà la fine del Torneo di Viareggio, poi inviterà a Soccavo club e scuole-calcio della Campania. «Un invito a venire al "Centro Paradiso" - afferma Perinetti - per ripristinare certi rapporti deterioratisi nel tempo. Non è pensabile che tanti giovani talenti finiscano alle società del Nord, perché, oggi, queste hanno contatti preferenziali nella nostra Regione. Il Napoli dovrà essere un punto di riferimento. Faremo una decina di incontri con tutti i responsabili di club e scuole-calcio, perché sia il Napoli a visionare per primo i baby più promettenti. È un'iniziativa che scatterà prestissimo. E' un peccato fare andar via tanti giovani che sarebbero felici di indossare la maglia azzurra». Perinetti ha intenzione di rendere più fitta anche la rete degli osservatori. «Prima, ho lavorato per fare la rivoluzione richiesta da Scoglio. Non abbiamo speso un centesimo ed il Napoli, ora, mi sembra più competitivo. Non avremo problemi a salvarci. In attesa, comunque, di capire in quale torneo giocheremo nella prossima stagione, in quanto c'è da vedere quale sarà il nostro comportamento in campionato e cosa decideranno Federcalcio e Lega per quanto riguarda la rivoluzione della A e della B, mi dedico al settore giovanile, unitamente a Vincenzo Coscia, ed a migliorare la rete degli osservatori: due-tre persone fidate e, poi, i tanti 007 calcistici che lavorano per me da anni. Sono d'accordo con Coscia che la prima cosa da fare è ottimizzare le risorse. Tra queste, c'è lo Junior Club. Nella mia prima esperienza napoletana, lavorai a fondo sull'enorme risorsa dei tantissimi talenti calcistici che nascono in Campania. Il settore giovanile può dare tante soddisfazioni e non solo morali».

NOTIZIARIO

Oggi, dopo aver risposto alle convocazioni delle loro Nazionali, Saber e Martinez si riaggregheranno alla squadra, che nel pomeriggio riprenderà la preparazione al Centro Paradiso. Sempre oggi, lo staff sanitario del Napoli farà sapere notizie più precise su Alberto Savino, infortunatosi (distrazione muscolare ai flessori della coscia destra) nel primo tempo di Napoli-Cagliari. Il difensore, che ultimerà oggi le indagini radiologiche, dovrebbe restare fuori squadra per oltre un mese. Domani, Scoglio dovrebbe fare effettuare una doppia seduta; domenica, un solo allenamento mattutino. È prevista per lunedì la partenza per il ritiro a Paestum. Gli azzurri vi resteranno sino alla vigilia dell'incontro con il Cosenza.

Fonte: Il Portico

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