Tu sei qui: Economia e TurismoNapoli, il piano salvezza di Colomba
Inserito da Il Mattino (admin), giovedì 27 marzo 2003 00:00:00
Sarà il sole, sarà la primavera, certo è che, nonostante i risultati nient'affatto confortanti, Colomba appare rinfrancato, ovvero convinto che il Napoli le proprie chance salvezza se le porti dietro ancora intatte. A patto, si capisce, che non faccia "fesserie" anche nelle prossime due partite: quelle col Vicenza e col Siena in trasferta. «Saranno gare complicate - dice l'allenatore azzurro - perché entrambe contro avversari con belle referenze, ma ormai non possiamo più stare lì a pesare il nome di chi ci sta di fronte. Dobbiamo badare a noi stessi ed andare avanti. E gli 8 giorni che andranno dal Vicenza al Siena saranno assai importanti, decisivi». Il perché è presto detto: «Contro Vicenza e Siena - spiega Colomba - dovremo far nostri tanti punti quanti ce ne serviranno per non perdere contatto con quel quint'ultimo posto che vale la salvezza. Dopodiché, potremo sfruttare le partite interne - quelle contro Genoa e Salernitana - per tirarci fuori dalla zona a rischio». Ecco, dunque, il conto di Colomba, che disegna i match con Vicenza e Siena come trampolino di lancio verso la salvezza e come, seppure non lo dica, ultima occasione per raddrizzare una stagione nata male e continuata peggio, anche se ancora con una via d'uscita. Una sola? No, probabilmente due. Al di là della salvezza in campo, infatti, il Napoli alla fine (il 2 aprile in Federcalcio se ne saprà qualcosa) potrebbe essere salvato anche dall'eventuale blocco delle retrocessioni, evento eccezionale legato alla riforma dei nostri campionati. Per questo viene spontaneo un pensiero un po' maligno: non potrebbe essere proprio la speranza o la convinzione di questa salvezza alternativa a frenare il Napoli sul campo, a non renderlo reattivo, più determinato? Antipatica domanda, non v'è dubbio, e risposta franca ed anche un po' piccata. «Ragionare in questo modo - replica Colomba - sarebbe una follia. Affidare la salvezza ad ipotesi che non si reggono su nulla di concreto significherebbe perdere la concentrazione, smarrire il filo del lavoro, rischiare veramente grosso. No, questo ragionamento non ci deve appartenere. Anzi, deve essere il contrario: dobbiamo andare avanti per obiettivi brevi, vivere alla giornata, pensare ad un avversario e poi a quello successivo, tenendo d'occhio una classifica che non può più aspettare». Facile a dirsi, ma, una volta in campo, il Napoli riuscirà a non aggiungere delusione a delusione? «Ho colto segnali positivi nelle ultime due gare. E poi, lunedì sera ci sarà una grande ed importante novità: lo stadio pieno, un pubblico mai tanto numeroso e finalmente in perfetta sintonia con chi va in campo. Stando tutti dalla stessa parte, sarà più facile centrare la vittoria». Intanto, però, la squadra è da ridisegnare...«Non ci sarà Troise e non so - conclude Colomba - se potrò contare su Martinez e Saber, che rientreranno - se rientreranno - solo domenica notte dagli impegni con le loro Nazionali. In difesa, però, avrò finalmente D'Angelo a disposizione».
Fonte: Il Portico
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