C'era Perica Ognjenovic ieri a Soccavo, oggi non c'è già più. «Tornerà presto, però», assicurano dalla società azzurra. E spiegano pure che è tornato in Spagna per recuperare la documentazione necessaria all'eventuale tesseramento con il Napoli. Perica Ognjenovic è un trequartista slavo, che ha vissuto una brutta esperienza al Real Madrid e ha ottenuto dai magistrati spagnoli la rescissione del contratto. Quell'incartamento ricevuto dai giudici servirà a concludere il matrimonio col Napoli, probabilmente già dalla prossima settimana. Chissà perché Ognjenovic non aveva portato qui in Italia quelle carte ed ora è scappato a Madrid per impacchettarle e portarle qui. C'erano dieci ragazzini fuori del portone azzurro di Soccavo, ieri mattina. Anche loro oggi non ci saranno più, perché l'hanno promesso durante la trattativa (a senso unico, perché nessuno gli rispondeva) condotta per entrare a guardare l'allenamento degli azzurri: «Fateci passare, siamo gli ultimi dieci tifosi che vi sono rimasti, andiamo sugli spalti a guardare senza neppure parlare», hanno provato a spiegare da fuori. Non sono arrivate risposte dall'interno, sicché pure gli ultimi dieci tifosi hanno abbandonato la postazione fuori del cancello. E manterranno la promessa, smetteranno di essere tifosi. C'era anche Marco Quattrini: era sul campo del Centro Paradiso per il suo primo allenamento con la maglia azzurra. Un pizzico d'emozione dettato dalla giovane età (22 anni) e per l'importanza che una volta aveva quella maglia del Napoli. In buona forma, capace di resistere bene alle sollecitazioni di una mattinata trascorsa a rifinire la preparazione fisica, Quadrini s'è presentato alla città ed ai suoi nuovi compagni: «Sono un esterno e mi adatto senza problemi sulle due fasce. Alla Roma Zeman credeva in me e mi diede molto spazio, poi con l'arrivo di Capello è cambiato tutto ed anche io ho cambiato aria. Sono passato al Genoa con Delio Rossi, prima di tornare alla Roma che mi ha girato al Palermo». Una carriera, breve, raccontata tutta d'un fiato. E, davanti, la nuova avventura agli ordini di De Canio: tanta volontà, encomiabile, ma nel Napoli per trovare spazio da esterno dovrà sgomitare. Potrebbe, invece, trovare spazio lo slavo Ognjenovic, che pure è giovane (24 anni), ma che ha mantenuto qualche promessa con la sua nazionale ed anche ai tempi della Stella Rossa, prima di ritrovarsi nella brutta avventura madrilena. Preso da Sainz a 22 anni con un quinquennale, il giocatore, dopo la caduta di Sainz, si è ritrovato emarginato in Spagna: nella stagione scorsa non è stato convocato nemmeno una volta e durante l'ultima estate, dopo essersi rivolto ai giudici, ha ottenuto la rescissione di quel contratto che lo legava ad un club che di Ognjenovic non ne voleva proprio sapere. Prima di concludere l'affare con il ragazzo nato a Smederevska Palanka (60 km da Belgrado), però, il Napoli vuol vedere le carte e scoprire se l'ingaggio è possibile e plausibile. Ed intanto i tempi inevitabilmente

si allungano.