Squadra in campo, pubblico sugli spalti ad applaudire le prodezze d'allenamento. Dopo i giorni della tensione per la svolta societaria, il Centro Paradiso è tornato cuore pulsante della Napoli del pallone, che ama i giocatori e vuole a tutti i costi la promozione. Alla serie A pensa da sempre Roberto Stellone (nella foto in alto), che non riesce ad essere più forte della sfortuna e continua a fare i conti con gli infortuni che lo tengono fermo: «Sto riprendendo lentamente, non ho ancora provato a scattare. Se non sentirò dolore potrò giocare, ma preferisco non sbilanciarmi ed evitare di fare le cose troppo in fretta, perché rischierei troppo». Alla promozione pensa solo da qualche settimana Carlos Pavon, che è stato proiettato in azzurro da Udine ed ha ritrovato l'aria di casa: «Qui è diverso dal Friuli. La gente mi riconosce, mi abbraccia; quando gioco mi applaudono e mi chiedono di farli divertire. Mi sembra di essere nella mia terra, in Honduras. Ecco, il calore della città merita assolutamente tutto il mio impegno. Se lunedì sera giocherò, voglio segnare il mio primo gol nel Napoli per dedicarlo ai tifosi azzurri». Il Napoli ritrova voglia e coraggio. Si lascia dietro le spalle lo scivolone di Vicenza e guarda al domani. Stellone spiega: «Se in quattro partite siamo stati capaci di recuperare dieci punti, non saranno i sei punti che attualmente ci separano dal quarto posto a spaventarci. Anche perché abbiamo a disposizione quindici partite per recuperare. Certo, dobbiamo evitare errori, ma io so che ce la faremo». Concorda Carlos Pavon (nella foto al centro): «La promozione dipende solo ed esclusivamente da noi». Ed insiste anche quando ricorda che le quattro formazioni di vertice viaggiano a cento all'ora: «No, non dobbiamo guardare quel che fanno le altre squadre. Ribadisco, siamo noi che ci costruiamo il futuro, è il Napoli che deve conquistarsi la serie A, cercando di fare risultato sempre, puntando a vincere domenica dopo domenica, anche quando sembra impossibile». Vincere significa segnare ed a fare gol devono pensarci gli attaccanti. Già sentito in proposito Pavon, che promette gol e dedica lunedì sera, anche Stellone ha una sua idea: «Il reparto avanzato oggi è decisamente più consistente rispetto all'inizio della stagione. Pavon e Artistico si sono aggiunti a Sesa, Graffiedi, Rastelli, Floro Flores. È importante, anche perché essere in tanti ci costringerà a lottare al massimo per conquistare una maglia da titolare e lottare significa sempre cercare di stare in forma perfetta, volere il gol a tutti i costi. È una ottima sfida, insomma». Nuovo argomento: l'Empoli che all'andata mise in ginocchio gli azzurri e che nel posticipo di lunedì dovrà essere domato: «Io dico che l'1-0 dell'andata - spiega Stellone - non fu un risultato giusto, non meritavamo la sconfitta. Comunque, quel Napoli era una squadra completamente diversa rispetto a quella di oggi, sia sotto il profilo del gioco che sotto quello psicologico. In quei giorni eravamo ancora in cerca di un'identità, e poi venivamo dalla sosta forzata per il rinvio della gara col Vicenza e l'ultima partita era stata quella terribile di Modena, sicché anche il morale non era altissimo. Stavolta le cose sono diverse. È vero che Vicenza è stata una parentesi negativa, però veniamo da una lunga striscia positiva e sicuramente abbiamo maggior fiducia in noi stessi». Pavon non c'era all'andata, ma concorda: «Questo è un gruppo che non mostra punti deboli. Io sono appena arrivato e cerco di capire quel che devo fare, spero di riuscirci bene anche contro l'Empoli. Ho idea che la formazione toscana possa essere battuta, anche se conosco il valore degli avversari. Ma questo Napoli, se vuole, può arrivare in alto».

Rientrano oggi Sesa e Vidigal

Torneranno oggi a disposizione di De Canio David Sesa e Luis Vidigal (nella foto in basso). I due giocatori hanno partecipato ad incontri amichevoli con le rispettive nazionali. Vidigal è stato 90 minuti in campo con la maglia del Portogallo, che ha pareggiato contro la Spagna (1-1). Sesa è stato protagonista dei due incontri del quadrangolare di Cipro (Cipro-Svizzera 4-3 e Svizzera-Ungheria 2-1; l'altra squadra era la Repubblica Ceka).

La Caf conferma, si gioca a Benevento

Non c'è stata clemenza per il Napoli: la Commissione di Appello Federale ieri pomeriggio ha esaminato il reclamo della società azzurra contro la squalifica del campo ed ha confermato la punizione. Lunedì sera si giocherà a Benevento il posticipo contro l'Empoli. La squalifica è scattata in seguito al derby contro la Salernitana giocato il 27 gennaio. Nel corso della gara, dal settore "Distinti" partì un pericoloso razzo che finì in Curva A, sfiorando un giovane tifoso che fortunatamente non riportò lesioni. Quell'episodio segnalato dal direttore di gara ha convinto il giudice sportivo a comminare la squalifica per un turno del San Paolo. Proprio nel giorno del derby il Napoli tornava al San Paolo, dopo un esilio durato quattro mesi a causa dei danni provocati all'impianto dall'alluvione di inizio settembre.