Tu sei qui: Economia e TurismoPatatrac Cavese, domenica di follia
Inserito da Andrea De Caro (admin), lunedì 23 marzo 2009 00:00:00
La Cavese perde meritatamente contro il Sorrento e getta al vento una buona occasione per mantenersi nelle zone alte. In un colpo solo, gli aquilotti perdono l’imbattibilità casalinga e punti dalla capolista Gallipoli, riaccendendo le speranze del Foggia. Insomma, una domenica da dimenticare, che termina con una doppia rissa in campo a fine gara. Ne fa le spese il rossonero Nicodemo, pare colpito da un pugno, e ora si temono le decisioni del giudice sportivo. Di certo ci sono già le squalifiche in arrivo per Nocerino, Farina, Alfano e Marruocco, tutti già diffidati ed ammoniti ieri pomeriggio, che salteranno la super sfida con il Gallipoli.
Camplone non stravolge la squadra, inserendo Frezza e Scartozzi al posto dei due squalificati Pierotti e Anaclerio. Unica novità, Sorrentino dall’inizio al posto di Romeo. Al 2’ Favasuli pennella al centro per Bernardo, che di testa spedisce di poco sopra la traversa. La risposta del Sorrento non si fa attendere ed arriva al 5’: Giampaolo, lanciato da Fialdini, a tu per tu con Marruocco perde l’attimo buono e sparacchia sul fondo.
Pericolo scampato, ma gli aquilotti protestano per un presunto fuorigioco e rimediano subito la prima ammonizione. A riceverla è Marruocco, che così manda subito al diavolo le tante raccomandazioni avute in settimana affinché evitasse cartellini. Il 3-5-2 del Sorrento annichilisce la Cavese, che appare incapace di fare gioco e subisce la pressione degli ospiti. Al 22’ la partita si accende: lancio in verticale per Myrtaj, che si porta avanti la palla con la mano e brucia Marruocco. Il guardalinee alza subito la bandierina, ma l’arbitro indica il centrocampo, convalidando in un primo momento la rete. Si accende una mischia attorno al direttore di gara ed al guardalinee e dopo alcuni concitati minuti - in cui Myrtaj si ritrova per due volte a terra - l’arbitro annulla la rete. Ma lo stesso Myrtaj dà la svolta alla gara al 38’: su punizione aggira la barriera e trova lo spazio giusto tra primo palo e portiere.
Il vantaggio del Sorrento porta ad una timida reazione degli aquilotti, ma al 42’ sono gli ospiti ad avere una ghiotta occasione per il raddoppio: un altro lancio in profondità per Myrtaj coglie ancora una volta impreparata la difesa ed è provvidenziale l’uscita di Marruocco. E sul finire del tempo è Minadeo a graziare i biancoblù, sbagliando un facile tocco da pochi passi.
Nella ripresa Camplone lascia negli spogliatoi Favasuli e manda in campo Romeo, passando ad un più attento 4-2-3-1. Il cambio di modulo non sembra, però, sortire l’effetto sperato ed al 17’ il tecnico si gioca le ultime due sostituzioni: dentro Tarantino e Lacrimini al posto di Sorrentino e Nocerino. 4 minuti dopo una punizione di Tarantino fa gridare al gol per una fortuita deviazione di Minadeo. Il finale è sterile, con un paio di tentativi velleitari di Tarantino ed una piccola “follia” di Marruocco che Biancone non sfrutta a dovere.
PARAPIGLIA A FINE GARA, A TERRA NICODEMO
Finisce male, anzi malissimo. La Cavese perde l’imbattibilità casalinga ed importanti punti in ottica promozione, ma soprattutto la faccia per un finale di gara che ha lasciato di stucco tutti. Una “guerriglia” in campo, come l’ha definita lo stesso Camplone, da condannare senza alcuna remora. Che in campo ci fosse una tensione eccessiva, lo si era capito sin dai primi minuti e con il passare del tempo il nervosismo è aumentato. Ma quanto accaduto al triplice fischio va al di là dell’immaginazione.
Un paio di assembramenti in varie zone del campo hanno coinvolto diversi calciatori e dirigenti biancoblù ed alcuni giocatori ospiti. Spinte, strattoni ed insulti quasi fossimo su un ring di wrestling. Calciatori, dirigenti, allenatori, stewart e poliziotti avvinghiati in un parapiglia con alcuni ad alimentare le zuffe ed altri, per fortuna la maggioranza, a tentare di riportare la calma.
A farne le spese è stato il capitano del Sorrento, Attilio Nicodemo, rimasto a terra a centrocampo: secondo quanto affermato negli spogliatoi da Simonelli, sarebbe stato colpito in volto da un pugno. A rendere tutto ancora più triste, un diverbio sotto la Curva Sud tra un tifoso e Marruocco, che è stato prontamente allontanato da alcuni inserviente mentre tutto il resto dello stadio lo applaudiva e scandiva il suo nome. Insomma, uno spettacolo davvero poco edificante per la Cavese, che ora rischia pesanti sanzioni.
E pensare che all’inizio nessuno avrebbe potuto immaginarlo. Sugli spalti, infatti, il clima era quello giusto affinché tutto andasse per il verso giusto e fosse onorato al meglio il ricordo dello scomparso ex magazziniere degli aquilotti, Beniamino Pisapia. Per lui tanti striscioni, un lungo silenzio e tanti cori. E prima della gara, negli spogliatoi i fiori del sindaco. Tutto rovinato al triplice fischio.
CAMPLONE: «CHIEDO SCUSA AL SORRENTO»
E’ un Andrea Camplone amareggiato e deluso, quello che si presenta nella sala stampa del “Simonetta Lamberti”. A colpirlo maggiormente non è stata certamente la sconfitta, ma quanto avvenuto a fine partita. Una ressa ed una confusione tale che si sente in dovere di chiedere scusa al Sorrento e, allo stesso tempo, di prendersi tutte le colpe per la prima sconfitta casalinga stagionale della sua Cavese: «Una domenica da dimenticare, soprattutto per quanto accaduto alla fine, che è assolutamente vergognoso. C’è stata una reazione spropositata che non merita commenti. Chiedo scusa al Sorrento per quello che è successo. Abbiamo perso meritatamente e non è tollerabile ciò a cui abbiamo assistito al triplice fischio. Bisogna essere sportivi ed accettare quanto scaturito dalla partita. In campo può capitare di darsi una botta in più, ma poi quando finisce la partita si chiude tutto lì, bisogna stringersi la mano e basta. Non ammetto questi comportamenti. Riguardo alla partita, poco da dire. Abbiamo perso e la colpa è mia. Mi assumo tutte le responsabilità: i ragazzi non hanno colpe. Hanno fatto la loro partita e se c’è un responsabile quello sono io, per le scelte ed anche per il modulo adottato. Prendersela con i ragazzi non ha senso ed in questo modo si rischia solo di rovinare tutto il bel lavoro svolto finora. Una sconfitta non può pregiudicare l’ottimo campionato che stiamo disputando».
Forse ad alimentare la tensione in campo sono state anche le parole del tecnico dopo la vittoria con la Juve Stabia, anche se ancora una volta la Cavese ha giocato davvero male. «E’ ovvio che dispiace aver perso l’imbattibilità casalinga, ma sono cose che possono succedere a tutte le squadre. Purtroppo, oggi non siamo mai stati in partita ed abbiamo sofferto molto il Sorrento. E’ un periodo che non stiamo giocando bene e se nelle altre occasioni siamo stati fortunati oggi c’è andata male. Sulle ammonizioni subite, sono certo che se avessi mandato in campo Prevete (altro diffidato) sarebbe stato ammonito anche lui. Riguardo alle mie parole della settimana scorsa, forse non sono state interpretate nel modo giusto. Avevamo 4 punti dalla prima ed era ovvio che potessimo lottare per il primato. Se il primo posto non fosse stato possibile, ce la saremmo giocata fino alla fine per i play off. Punto e basta».
Riguardo ai rimedi per riportare subito sui binari giusti ambiente e squadra, Camplone ha pronta la soluzione: «Credo che il problema a questo punto sia mentale e domani avrò un colloquio con la squadra per cercare di capire. Ora bisogna essere bravi a ricompattare l’ambiente ed a riprendere a remare tutti insieme. In questa settimana bisognerà lasciare tranquilli i calciatori, dovremo isolarci un po’ dal resto dell’ambiente per ripartire con lo stesso spirito che avevamo prima».
IL TABELLINO
Cavese (4-3-3): Marruocco 5,5, Frezza 6, Farina 5,5, Ischia 5,5, Nocerino 5,5 (17’ s.t. Lacrimini 5,5), Alfano 5,5, Scartozzi 5, Favasuli 6 (1’ s.t. Romeo 5,5), Schetter 5,5, Bernardo 5, Sorrentino 5 (17’ s.t. Tarantino 5). A disp.: Petrocco, Cipriani, Riccio, Prevete. All.: Camplone 5.
Sorrento (3-5-2): Spadavecchia 6, Lo Monaco 6, Minadeo 6, Panarelli 6, Vanin 6 (9’ s.t. Iorio 6), Maiorano 6, Nicodemo 6, Fialdini 6,5, Angeli 6, Giampaolo 6,5 (41’ s.t. Biancone s.v.), Myrtaj 7 (45’ s.t. Agnelli s.v.). A disp.: Casadei, De Martis, Greco, Ripa. All.: Simonelli 6,5.
Arbitro: Gambini di Roma 5,5
Rete: 38’ Myrtaj
Note: pomeriggio gelido e ventoso. Spettatori: 2.897 paganti, compresa quota abbonati, per un incasso di 36.027 euro. Ammoniti: Marruocco, Alfano, Farina, Nocerino, Bernardo, Myrtaj, Maiorano, Lo Monaco e Iorio. Angoli: 9-5 per la Cavese. Recupero: 2’ p.t.; 5’ s.t. La Cavese ha giocato con il lutto al braccio e prima dell’inizio dell’incontro è stato osservato un minuto di raccoglimento per la scomparsa dell’ex magazziniere, Beniamino Pisapia.
Fonte: Il Portico
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