Esordio in Sicilia: il Napoli inizierà il campionato, sabato 31 agosto, a Catania. Colomba (nella foto) troverà Jaconi come primo avversario. «Un avvio da 30mila spettatori. Il Napoli, comunque, vuol partire bene, con il piede giusto», osserva il tecnico azzurro. Catania-Napoli, dunque: questo ha detto il computer programmato per emettere il verdetto in un orario assurdo. Gioisce il Napoli contro una neopromossa. Vedendo quanto è accaduto a Firenze, a molti saranno venuti i brividi nella schiena. Non fosse stato per Salvatore Naldi, facilmente la stessa sorte della Fiorentina sarebbe toccata anche alla società azzurra. «L'importante è partire», disse Marchetti nel giorno della sua presentazione. «Partire» nel senso di essere iscritti al campionato. Naldi ha ripianato le perdite, ha ricapitalizzato, si è sottoposto a notevolissimi sacrifici economici ed il Napoli «parte», è iscritto. «Naldi ha vinto il suo scudetto: ha risanato la società, le ha ridato - ribadisce Franco Colomba - prestigio e dignità. Adesso tocca a noi onorare la maglia, ripagare il presidente per quanto ha fatto. A noi ed ai tifosi: spero che i miei ragazzi riescano ad ottenere i risultati che tutti si aspettano e che la tifoseria non ci faccia mai mancare il suo calore». Ma torniamo al calendario: «Con 30mila spettatori sugli spalti, a Catania - osserva Colomba - farà caldo in tutti i sensi per il Napoli. Mi auguro che, poi, alla seconda giornata, ce ne siano 60mila di spettatori al San Paolo. Generalmente, tutti i calendari si somigliano. Vale un po' la frase storica: prima o poi bisogna affrontare tutti gli avversari». Alla seconda giornata al San Paolo sarà di scena l'Ancona di Simoni, poi nuova trasferta contro un'altra pretendente alla serie A, il Cagliari. «Troveremo gli stimoli per affrontare con il piglio giusto tutte queste squadre che hanno organici di ottima caratura. Il prossimo sarà un campionato di enormi difficoltà e di grandi equilibri. Difficoltà come quelle che troveremo a Salerno alla tredicesima giornata, in un incontro stimolante e particolare, come tutti i derby. Sarà un piacere giocarlo, perché si troveranno di fronte due isole felici, due realtà importanti. Sarà un derby di gran passione e gran tifo». Il general manager Marchetti è più o meno in sintonia con Colomba: «Vedrete che l'equilibrio sarà il fattore predominante nel prossimo torneo. Mi spiace per la scomparsa della Fiorentina, una società di grandissime tradizioni. L'uscita dalla scena calcistica del club viola è il segnale del difficilissimo momento del calcio. Un motivo in più per apprezzare quanto ha fatto Salvatore Naldi (nella foto). Oggi, al posto di una x o di un altro club, c'è il Napoli». Per Stellone l'inizio è ostico quanto stimolante: «Sono certo che a Catania troveremo una squadra gasatissima, che cercherà di fare il colpaccio. Noi dovremo tentare di vincere, per poi trovare tanta gente al San Paolo contro l'Ancona, squadra che ha cambiato molto. Vi giocano tanti nostri ex, che vorranno fare un "figurone" a Fuorigrotta. La nostra intenzione è di fare una partenza sprint. Lo ripeto: il Napoli vincerà il campionato».

SESA: «QUESTO SARÀ IL MIO ANNO»

L'attaccante svizzero è convinto che riuscirà a riscattare due stagioni molto deludenti

Stamane ultimo allenamento a Brunico, poi due giorni di vacanza per tutti. Colomba darà appuntamento alla squadra per lunedì 5 agosto, a Lodrone. Da quel giorno avrà inizio la preparazione in vista degli impegni di Coppa Italia (18 e 25 agosto, 11 settembre) e dell'inizio del campionato (sabato 31 agosto). Durante la seduta pomeridiana di ieri, Marchetti ha ricevuto la visita di Peppino Pavone, diesse della Fiorentina, o meglio, ex-diesse di una società che non esiste più. Marchetti ha chiesto notizie sull'ingaggio di Chiesa e di altri calciatori svincolatisi. Il Napoli interessato a Chiesa? Fantacalcio, missione impossibile. Chiesa, che prendeva 5 miliardi netti di vecchie lire, ora è libero di offrirsi al migliore offerente. «Ho ricevuto - dice il suo procuratore, Rispoli - decine di richieste di grandi club. Il Napoli? Non mi ha chiamato. Sono qui ed ascolto tutti». Un sogno proibito, che avrebbe fatto lievitare il numero degli abbonamenti. «È vietato sognare», ha sempre detto Marchetti, ricordando che il Napoli continua ad essere in fascia B. Dunque, bisogna volare basso. Caccia, Luiso, Godeas, Ghirardello, Zaniolo potrebbero fare al caso del Napoli, che ora ha un avversario in più sul mercato: la ripescata Ternana. Il Napoli, al limite, per migliorare la fascia destra, potrebbe contattare Torricelli, anche lui svincolatosi dalla Fiorentina. Chi ha grande fiducia nel Napoli è David Sesa (nella foto). L'attaccante svizzero è sereno e caricato, anche perché è «accompagnato» in ritiro dalla deliziosa consorte e dalla vispa Giulia. Presenze molto discrete, ma importanti per lui. «Sono certo - afferma Sesa - che disputeremo un ottimo campionato. Abbiamo il vantaggio di conoscerci tutti. Mi spiace per la Fiorentina: il San Paolo si sarebbe riempito per il match con i viola. Comunque, ci sarà grande rivalità tra squadre di grandi città. Abbiamo i mezzi per imporci, per essere una delle prime quattro». Speriamo anche grazie ad un Sesa che, finalmente, dopo due anni, mostri il suo reale valore. Sinora, i napoletani sono rimasti delusi. «Il motivo c'è: nella prima stagione un infortunio mi ha tenuto bloccato per due mesi; nella seconda c'è stata un'incomprensione con mister De Canio e, quindi, non sono riuscito a dare il meglio. Due annate-no: una retrocessione ed una mancata promozione. È il momento del riscatto per me e per il Napoli». Sesa ha un'idea sul modo di essere impiegato: «Ho parlato a lungo con Colomba, al quale ho chiesto di utilizzarmi sempre nello stesso ruolo, quando riterrà di mandarmi in campo. La fascia destra, soprattutto se avrò le spalle coperte, mi starebbe benissimo. Proprio come ho giocato mercoledì sera a Bolzano. Il modulo? Spetta a Colomba decidere, ma ritengo che il 4-4-2 ben si adatti alle nostre possibilità. Se il Napoli acquisterà un altro attaccante, lui potrebbe fare la prima punta, Stellone la seconda ed io potrei agire nella posizione che preferisco. Sono certo che questa sarà la mia stagione. Non ho dimenticato come si gioca a calcio».

LA SERIE B TRA DUBBI E NOVITÀ

Si gioca il sabato alle 20.30, ma non è escluso il ritorno alla domenica

La serie B inizierà il 31 agosto per concludersi il 7 giugno. Si giocherà il sabato sera alle 20.30, senza anticipi e posticipi. Ma che la serie cadetta si disputi sempre ed esclusivamente al sabato non è affatto detto. Anche per la B, infatti, c'è in ballo la querelle relativa ai diritti tv, sia con la Rai che con le "pay tv". In particolare, se la Rai non aumenterà i compensi economici (drasticamente decurtati), la Lega sta valutando l'ipotesi di giocare tutte le partite alla domenica, con inizio alle ore 15.