Tu sei qui: Economia e TurismoPer l’Abbac chiusura SS 163 «danno per il turismo», Ingenito e Della Pietra chiedono commissario di Governo per la messa in sicurezza
Inserito da (PNo Editorial Board), giovedì 24 agosto 2023 09:44:06
«L'Ordinanza Anas arriva come un fulmine a ciel sereno per gli operatori dell'ospitalità turistica. Fragilità territorio sì ma anche tanta approssimazione».
A dirlo sono il presidente Abbac Agostino Ingenito con il delegato Abbac Costiera Agostino Della Pietra, in merito alla chiusura della SS163 Amalfitana, dalle ore 8 alle ore 16, dal Km 39,350 al Km 39,600, per consentire i lavori di messa in sicurezza del costone roccioso interessato dall'incendio dello scorso 13 agosto.
«Intervenga il Prefetto! Noi siamo pronti a chiedere stato di emergenza: il turismo avrà ripercussioni serissime da questa chiusura imposta della statale Amalfitana per un tratto, quello di Capo d'orso, che da anni richiede interventi di messa in sicurezza e non solo a causa dell'ultimo incendio. Si preferisce un intervento urgente e non un'azione strutturale. Vogliamo la nomina di un commissario di governo per la gestione della messa in sicurezza e salvaguardia della Costiera», dichiarano Ingenito e Della Pietra.
L'invettiva prosegue: «Il Governo intervenga anche per sbloccare i cantieri mai partiti per la sistemazione dei costoni come per i diversi tratti lungo la statale che riguardano non solo Maiori, ma anche Atrani e Conca. E a questo punto continuiamo ad esprimere perplessità per quel progetto della realizzazione della galleria a Minori. Abbiamo constatato già due anni fa cosa abbia significato quel crollo ad Amalfi. Siamo consapevoli delle professionalità e competenze ma occorre andare oltre la contingenza. A Ravello restano ancora evidenti le ferite da precedenti frane come per il crollo del muretto che è fragile lungo tutto il rettilineo e che costò la vita all'autista del bus. Ma restano irrisolti anche altri interventi pure progettati e finanziati ma mai partiti per lentezza burocrazie, autorizzazioni e responsabilità dei dirigenti degli Enti locali. Si colga l'opportunità per un vero piano strategico di salvaguardia».
Quindi un appello ai parlamentari eletti nel collegio e ai diversi esponenti politici: «La chiusura della strada fino al 7 ottobre si somma alle tante emergenze del territorio: rischiamo di ritrovarci con perdite serie per un bilancio che sinora aveva garantito le aspettative anche grazie al flusso degli stranieri. Continuo a chiedere che si vada oltre l'emergenza, ecco perché auspichiamo che l'Anas riveda la chiusura della strada per tutte quelle ore, predisponendo un percorso semaforizzato, mentre chiediamo alla Regione che garantisca corse vie del mare anche oltre settembre. Rischiamo di mettere in discussione la stagione che in Costiera non aveva risentito della crisi del mercato interno proprio per l'arrivo massiccio dei flussi stranieri per i quali sono previsti arresti già dai prossimi mesi per andamento economico internazionale assai incerto».
Fonte: Il Vescovado
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