Tu sei qui: Economia e TurismoRigori fantasma, Cavese ko
Inserito da Il Salernitano (admin), lunedì 24 febbraio 2003 00:00:00
Inattesa battuta d'arresto casalinga per la Cavese, che contro la Rossanese incassa la seconda sconfitta stagionale al "Lamberti". I tre punti premiano più del dovuto la formazione calabrese, che, pur non effettuando neanche un tiro in porta nell'arco della gara, riesce a sfruttare al meglio l'unica occasione avuta: il rigore trasformato da Montesano a metà primo tempo, concesso dall'arbitro Gentile per un dubbio fallo di mani in area di Mangiapane. Nel complesso, la direzione di gara è apparsa alquanto a senso unico, penalizzando sin troppo la Cavese, che si è vista negare un rigore ben più evidente nella ripresa, quando, su cross in area di Dos Santos, un difensore calabrese ha bloccato la palla con il braccio. L'avvio della partita non lascia di certo presagire il risultato finale, con gli aquilotti che, sin dalle prime battute, dimostrano la loro abilità nelle verticalizzazioni, sfiorando in più di un'occasione la rete del vantaggio. Dopo appena 4', la Cavese ha la palla buona per sbloccare il risultato, con Dos Santos che in area, servito da Mangiapane, non riesce a superare il bravo portiere ospite. La palla viene raccolta dal giovane Di Vito sulla destra, che crossa immediatamente al centro per Di Matteo, che in acrobazia impegna a terra Petrocco. All'8' la Cavese crea l'azione più limpida e pericolosa della partita. Nuovo, ottimo lancio in verticale di Mangiapane per Di Matteo, che, involatosi verso l'area avversaria, sbaglia il tiro, sprecando una chiarissima occasione da rete. La Rossanese, dopo aver sofferto l'avvio fulmineo degli aquilotti, si fa vedere dalle parti di Ambrosi all'11', con l'attaccante Chiera che da fuori area spara alto sulla traversa. La buona disposizione tattica degli uomini di Pasquale Zunico non concede molti spazi alla Cavese, che prova a sfondare la difesa calabrese sulle fasce con Dos Santos e Di Vito, non riuscendo, comunque, a creare grosse occasioni. Al 24' la partita si accende per la concessione di un calcio di rigore alla Rossanese per un dubbio fallo di mani in area di Mangiapane, su cross dalla bandierina di Montesano. Lo stesso Montesano, capitano dei calabresi, si incarica del tiro e trafigge centralmente Ambrosi. La rete del vantaggio della Rossanese scuote gli aquilotti, che premono alla ricerca del pareggio. Al 27' la Cavese, per ben tre volte, sempre con Mangiapane e sempre su calcio d'angolo, impensierisce il portiere ospite Petrocco, che si destreggia bene tra i pali. Al 31' altra grossa occasione per la Cavese: su cross di Mangiapane dalla destra, Di Matteo sfiora quel tanto da superare il portiere Petrocco, ma, proprio mentre il pallone sta per varcare la linea di porta, interviene il centrocampista Giardina a salvare la propria squadra. Da questo momento fino alla fine della prima frazione di gioco, la partita diventa un monologo biancoblù ed una sfida personale tra il fantasista Mangiapane ed il portiere ospite. Infatti, al 32', al 41' ed al 48', il centrocampista cavese sfiora la rete, sempre su calcio piazzato. Al rientro dagli spogliatoi, la Cavese si presenta con il portiere Gargiulo tra i pali in sostituzione di Ambrosi, infortunatosi alla schiena alla fine del primo tempo. Nella ripresa gli aquilotti, seppur mantenendo il pallino del gioco, non riescono a creare grosse occasioni da gol, innervandosi per i continui errori del direttore di gara. Al 27', comunque, la Cavese si rende pericolosa con D'Aniello, che di testa prova a superare il portiere Petrocco, ancora una volta impeccabile. Agli aquilotti non bastano neanche gli oltre cinque minuti di recupero decretati dal sig. Gentili di Termoli per scardinare le strenua difesa calabrese. A fine gara, sonori fischi e sarcastici applausi all'indirizzo del direttore di gara. A stemperare l'amarezza di giocatori e tifosi metelliani, però, ci pensa la notizia della sconfitta della Vigor Lametia sul campo della Nuova Vibonese. La vetta della classifica, così, è rimasta inalterata. Insomma, una Cavese fortunata nella sfortuna.
Fonte: Il Portico
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