Tutto pronto in casa aquilotta per la seconda gara consecutiva al "Lamberti". Ieri pomeriggio test in famiglia con la Berretti di mister Guglielmo Accardi. E prove generali di quella che sarà la Cavese anti-Foligno. Non ci sarà Catello Mari, centrale difensivo, appiedato per somma di ammonizioni dal giudice sportivo. E' Dario Rossi il suo sostituto naturale. Il calciatore, arrivato da Chieti nelle scorse settimane, ha dimostrato di essere già in palla e pronto a rispondere nel migliore dei modi alla chiamata di Sasà Campilongo.

«Ho scelto la piazza di Cava perché la società ha grandi ambizioni ed un obiettivo che affascina. A Chieti l'ambiente non è stato per me ideale perché freddo. Il tifoso biancoblù, invece, è tutta un'altra cosa e so che non potrò che avvantaggiarmene. Se il mister mi chiamerà in causa, non mi tirerò indietro». Frase di circostanza, la sua. Alla Cavese è approdato proprio per sopperire ad eventuali assenze nella linea Maginot. Fermato Mari, è lui il sostituto naturale da affiancare a Sergio Pittilino. Campilongo sgombra subito il campo da ogni dubbio: Rossi sarà utilizzato nella gara di domenica prossima al "Lamberti" con il Foligno.

Non lo sarà, invece, l'ultimo arrivato. Pietro Parente, infatti, deve recuperare la condizione migliore, dopo un infortunio che lo ha messo fuori gioco a Monopoli un mese fa. Appena possibile, sarà una pedina importantissima per le ambizioni aquilotte. «L'ho ingaggiato - sottolinea il direttore sportivo Dionisio - facendo una scommessa con i dirigenti. Pietro ha voglia di rimettersi in discussione dopo una lunghissima carriera. Segnato dalla vita e dalla sua voglia di strafare, ci ha promesso un grande finale di stagione. Gli abbiamo dato volentieri l'opportunità di tornare nel calcio professionistico».

E Parente si presenta così ai suoi nuovi tifosi: «Sono stato immediatamente contagiato dall'entusiasmo e dalla voglia di arrivare dei dirigenti della Cavese. Quasi per caso le strade mia e della Cavese si sono incrociate. Stavo per firmare con un'altra società di C, quando il diesse Dionisio mi ha contattato ed invitato a vestire la maglia biancoblù. Conoscevo la piazza e le ambizioni della Cavese. Non potevo perdere l'occasione di tornare a vivere un anno di soddisfazioni». Ed a chi lo dipinge con un irregolare, uno dalla testa calda e dalla squalifica facile, cosa può rispondere? «Ho pagato nella mia vita perché ho sempre detto quello che pensavo. Ora sono più maturo e la vita stessa mi ha segnato, facendomi crescere. Nella piena maturità mi è capitato di rimettermi in discussione con la Cavese. Spero di ripagare la fiducia accordatami».

Ieri, intanto, nella sfida con la Berretti 6 le reti realizzate: doppiette di Aquino ed Aurino, gol di Pittilino ed Alfano.