Tu sei qui: Economia e TurismoSalernitana, ecco la lista nera
Inserito da Il Mattino (admin), lunedì 27 gennaio 2003 00:00:00
Ennesima rivoluzione in casa Salernitana. Ennesimo tentativo da parte della società di salvare una barca che sta facendo acqua da tutte le parti. E se il fantasma di Zeman sembra continui ad "infestare" lo spogliatoio granata, il presidente Aliberti (nella foto) prova ad esorcizzarlo con una vera e propria epurazione, che riguarderà ben 11 elementi della rosa. I fedelissimi del boemo saranno tutti, o quasi, ceduti. In caso di fumata nera dal mercato, verranno relegati ai margini della prima squadra. Il primo a partire è stato Fabio Vignaroli, passato la settimana scorsa al Modena. Capitolo portieri: con l'arrivo del russo Nigmatullin, Botticella e Marruocco sembrano avere la valigia dietro l'angolo. Il primo, pur non essendo un pupillo di Zeman, non pare disposto a recitare nuovamente il ruolo di gregario. Marruocco, invece, non è mai riuscito a dare garanzie al reparto arretrato, collezionando poche presenze e tanti gol al passivo. Anche la difesa subirà parecchi cambiamenti. I due giovani centrali difensivi, Cardinale e Zoro, si sono lasciati accecare dalle sirene ammaliatrici del calcio mercato, sfoderando prestazioni ampiamente al di sotto delle loro potenzialità. Non è finita. Gennaro Sardo potrebbe dire addio alla serie cadetta. Il cursore destro, proveniente dal Terzigno, si è rifiutato di giocare una partita con la Primavera, mandando su tutte le furie Aliberti. Anche Cherubini è finito nella lista nera. La richiesta di un aumento dello stipendio (guadagna 50mila euro) non è andata proprio giù al patron granata. In odore di cambiare aria c'è anche Giacomo Tedesco, che sabato scorso ha apertamente dichiarato di preferire ancora Zeman sulla panchina granata. Il centrocampista palermitano è in rotta con la proprietà per problemi di natura contrattuale (è legato alla Salernitana fino a giugno) ed è stato messo in lista di sbarco. Sulla mediana rischiano anche D'Antoni e Camorani (nella foto). Il primo non è mai riuscito a riprendersi completamente da un infortunio subito nella passata stagione, mentre Camorani sembra essere la brutta copia del giocatore ammirato l'anno passato. Sulla testa di quest'ultimo pende anche l'ingenua espulsione subita venerdì scorso ad Ascoli per doppia ammonizione, che ha costretto la Salernitana a giocare per tutto il secondo tempo in dieci. E siamo al reparto offensivo. Le "purghe" di Aliberti non risparmiano neanche l'attacco. Arcadio è finito nel mirino del presidente. «Guadagna 200mila euro all'anno e dice di essere demotivato», ha tuonato il numero uno granata. Non solo. L'ex senese avrebbe anche rifiutato di accasarsi con il Rimini, contribuendo ad inasprire i rapporti con la Salernitana. L'impiego del giocatore nei minuti finali della scellerata trasferta di Ascoli sembra avere confermato i sospetti di Aliberti, deciso a cederlo a tutti i costi. Stessa sorte anche per il brasiliano Bondi. Il giocatore sudamericano, giunto a Salerno su esplicita richiesta di Zeman, non è mai riuscito ad inserirsi nei meccanismi del boemo e tantomeno in quelli del suo successore Varrella (nella foto). L'attaccante potrebbe addirittura rientrare in patria. Aliberti, insomma, sarebbe disposto a giocarsi il tutto per tutto. Il classico colpo di coda, nella speranza che la "sua" creatura abbia un sussulto, una reazione d'orgoglio che finora non è arrivata.
VARRELLA IN SILENZIO STAMPA
Franco Varrella si cuce la bocca. Il tecnico di Bellaria si è concesso una pausa di riflessione per capire il materiale umano e tecnico a sua disposizione, ma non per valutare l'eventualità di dimettersi. A questa cosa non ci ha proprio pensato. Lui è più che mai intenzionato ad andare avanti, ma, contravvenendo alla sua indole di grande comunicatore, si è trincerato dietro una sorta di mini silenzio stampa. Sabato, l'allenatore è stato contestato da un gruppo di tifosi, che gli hanno chiesto di andare via. Ironica la risposta del tecnico: «Vado via domani». Un modo come un altro per sdrammatizzare, non certo la manifestazione di una volontà in tal senso.
Fonte: Il Portico
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