Tu sei qui: Economia e TurismoSalernitana, i tifosi chiedono di non mollare
Inserito da Il Mattino (admin), martedì 25 marzo 2003 00:00:00
Dopo la scialba prestazione contro il Catania, Salerno si interroga sul futuro della squadra di Varrella. Imprenditori, politici, sportivi, professionisti, personaggi noti nel panorama cittadino provano a tirare le somme della tormentata stagione granata, passando dalle ultime, flebili speranze di una salvezza sul campo all'attesa per le decisioni di Federazione e Lega sulla riforma dei campionati di calcio, per finire con la consapevolezza della condanna, che pare già firmata, alla retrocessione in serie C1. Il presidente di Assindustria, Antonio Paravia, ha un quadro ben chiaro della questione: «Nel mondo del calcio, ai tanti elementi negativi prima presenti, si aggiunge oggi lo stato confusionale per la riforma che tutti giudicano indispensabile, ma certamente difficile da discutere con il pallone in movimento. Confidiamo in questa riorganizzazione per non vedere declassata la maglia granata. Domenica scorsa, abbiamo assistito ad una partita strana, quasi incomprensibile, dove il punteggio finale ci ha nuovamente penalizzato. Aritmeticamente, ce la possiamo ancora fare. Se aggiungessimo due C, cuore e cervello, ed una F, un po' di fortuna, possiamo sognare. Di più non possiamo». Sulla stessa posizione il vicesindaco di Salerno, Carmine Mastalia: «Confido molto nel ripescaggio, anche se bisogna che la Salernitana si giochi il tutto per tutto fino al termine della stagione. Per il momento, date le tante incertezze, è difficile pensare alla programmazione per il prossimo anno. Da tifoso, mi rifiuto soltanto di valutare l'ipotesi di giocare in C1 nel campionato 2003/2004». Il parlamentare Vincenzo Fasano, firmatario di un'interrogazione che sollecita le dimissioni di Carraro da presidente della Federcalcio, non crede assolutamente alla salvezza e nemmeno nei miracoli: «Contro il Catania abbiamo perso l'ultima occasione per continuare a sperare in una possibilità di salvezza, ammesso che ci fosse stata ancora. Bisogna pensare a ricostruire e tener d'occhio i cambiamenti che potrebbero esserci in avvenire. Responsabilmente, non si possono alimentare illusioni». Di diverso avviso Robert Anthony Boggi, ex arbitro internazionale, oggi presidente della sezione di Salerno dell'Associazione Italiana Arbitri: «L'aritmetica non ci condanna ancora e da sportivo mi auguro che calciatori e tecnico la pensino come me. Sul piano riforma, ritengo inutile sperare in un ripescaggio. Meglio pensare a costruire per un futuro migliore. In ogni caso, eventuali decisioni per il blocco delle retrocessioni non verranno mai prese a campionato in corso». Anche Mario Pantaleone, titolare di una delle più antiche pasticcerie cittadine, guarda avanti: «Bisogna pensare al prossimo anno ed attrezzarsi per disputare un buon torneo. Il ripescaggio certo non sarebbe un onore, ma ci eviterebbe comunque una grossa delusione». Segnali importanti anche dal mondo dello sport. Adele De Santis, capitano della Pei Top Consulting Handball Salerno, confida: «Da tifosa, spero che ci sia ancora un margine per ottenere la salvezza sul campo, ma dal punto di vista pratico credo che sia giunto il momento di rifondare». Domenico Sorgente, ex giocatore ed allenatore di basket, fa un'ulteriore riflessione: «Con i 3 punti tutto sembrerebbe possibile, ma quello che preoccupa è l'atteggiamento mentale della squadra». «Finché c'è la possibilità aritmetica - ammonisce Teresa Russo, presidente del Club Scherma Nedo Nadi - bisogna sperare nella salvezza. I giocatori non devono arrendersi». Anche per Alfonso Rotolo, capitano della Roller Campolongo Hospital, è fondamentale cercare di onorare il campionato fino alla fine: «Per quanto il ripescaggio mi sembri al momento l'unico modo per rimanere in B, penso che la squadra debba continuare a dare il massimo. La società, comunque, farebbe bene a pensare al futuro». Paola Vaiola, allenatore della Salernitana Nuoto, conclude: «Sarebbe un peccato retrocedere. La città di Salerno non merita la serie C, ma non condanno Aliberti».
I NUMERI
La miniserie positiva non rilancia i granata
I 5 risultati utili consecutivi non sono serviti a migliorare la posizione di classifica della Salernitana, che, a 11 giornate dalla conclusione della stagione, è sempre in fondo alla graduatoria, con un divario consistente, 10 punti, dalla zona salvezza. Delle formazioni in lotta per evitare la retrocessione, soltanto il Bari (8 punti) ha fatto meglio della Salernitana. Nelle ultime 5 partite, i granata hanno recuperato 1 punto al Catania ed al Cosenza, 4 al Napoli e 5 al Genoa. Uno sforzo che, però, non ha garantito alla Salernitana l'atteso recupero, anche perché la squadra di Varrella non è riuscita a vincere due scontri diretti, contro Genoa e Catania. «La salvezza è a quota 45, ma potrebbero bastare anche 42 punti», ha detto Reja domenica scorsa. Ed allora, la Salernitana, nelle ultime 11 gare del torneo, deve conquistare almeno 22 punti per evitare il salto in serie C. Ma il calendario è particolarmente difficile. I granata, infatti, giocheranno 5 partite all'Arechi, contro Venezia, Bari, Cagliari, Cosenza e Siena, mentre affronteranno in trasferta Ancona, Sampdoria, Napoli, Verona, Triestina e Vicenza. Un'impresa tutt'altro che agevole per la Salernitana. Anche le dirette rivali, però, non hanno un cammino agevole. Nella prossima giornata, ad esempio, è in programma un autentico "testacoda", con Catania (contro la Triestina), Genoa (Lecce), Bari (Sampdoria), Napoli (Vicenza) e Cosenza (Siena) che affronteranno formazioni in lotta per la serie A.
NOTIZIARIO
Varrella a rischio squalifica. Oggi allenamento al "Volpe"
Riprende questo pomeriggio la preparazione della Salernitana, in vista della gara di domenica contro l'Ancona. L'appuntamento è al "Volpe". C'è attesa per le decisioni del giudice sportivo sull'eventuale squalifica del tecnico Franco Varrella, espulso da Racalbuto. Dei 4 giocatori ammoniti (Zoppetti, Stendardo, Luiso e Superbi) soltanto 2, vale a dire Luiso e Superbi, andranno in diffida per aver collezionato 3 cartellini gialli. Varrella potrà avere a disposizione tutto la rosa, compreso Andrea Cammarota, che potrebbe cominciare a lavorare con il gruppo. Il centrocampista salernitano è da tempo fermo per noie muscolari, che ne hanno condizionato il rendimento. La Salernitana non dovrà "peregrinare" in questa settimana alla ricerca di un campo di allenamento e questa è già una bella notizia.
Fonte: Il Portico
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