Tu sei qui: Economia e TurismoSalernitana, Luiso ci crede
Inserito da Il Mattino (admin), giovedì 13 marzo 2003 00:00:00
Contro tutto e tutti. Pasquale Luiso si è finalmente sbloccato e crede fermamente nella salvezza della Salernitana. Il "toro di Sora" è rientrato in campo domenica scorsa contro il Genoa, recuperando in extremis un fastidioso infortunio di natura muscolare, ed ha riequilibrato le sorti di un incontro che si era messo davvero male per la compagine granata. «Ci tenevo a segnare il mio primo gol - commenta l'attaccante - con la maglia della Salernitana. Sentivo di poter giocare ed ho fatto di tutto per accelerare i tempi di recupero». Carattere, forza di volontà e tanto, tanto spirito di sacrificio: sono stati questi gli ingredienti miracolosi che hanno permesso all'ex giocatore dell'Ancona di rimettersi in sesto in tempi da record. «Quando, all'inizio della settimana scorsa, mi sono presentato sul campo di allenamento per lavorare regolarmente insieme ai miei compagni, il dottore mi ha dato del pazzo. Fortunatamente, le cose sono andate per il verso giusto ed ho avuto anche la fortuna di rientrare in campo segnando un gol importante». Una gioia soltanto parziale per Luiso, che avrebbe voluto conquistare l'intera posta in palio contro il Genoa. «È vero. Se fosse entrata almeno una delle tante occasioni create nella seconda frazione di gioco...». All'orizzonte, il match in quel di Palermo. Una trasferta insidiosa, che sembra stimolare l'attaccante granata. «A questo punto, serve un colpaccio lontano dalle mura amiche. A Palermo oppure ad Ancona, abbiamo l'obbligo di conquistare l'intera posta in palio». Luiso parla con i numeri alla mano. È lo stesso giocatore della sfuriata successiva alla figuraccia patita in quel di Siena. Soltanto più pacato e ponderato, probabilmente rinfrancato dal suo primo gol in maglia granata. «Quello sfogo voleva essere uno stimolo per alcuni giocatori che oggi non fanno più parte di questa squadra. Adesso più di allora, abbiamo poco tempo a nostra disposizione per tentare di agguantare il treno salvezza. Sono sempre più convinto che, per centrare l'obiettivo, è necessario vincere tutte le partite all'Arechi. Purtroppo, abbiamo fatto due mezzi passi falsi con Messina e Genoa. Per rientrare in corsa, dobbiamo assolutamente vincere fuori casa». La voglia di gonfiare ancora la rete avversaria gli si legge negli occhi. «Personalmente, sono motivatissimo. È inutile nasconderlo: i gol sono il mio pane quotidiano, mi galvanizzano e mi fanno centuplicare le forze. Spero solo di potere giocare fino alla fine del campionato con una certa continuità. Adesso mi sono sbloccato e voglio continuare su questa strada». Sul match di Palermo, Luiso è perentorio: «Sarà fondamentale tornare a casa con un risultato utile. Sia loro che noi giocheremo alla morte. I rosanero hanno bisogno di una vittoria per tentare l'ultimo assalto alle posizioni di vertice, noi per il motivo diametralmente opposto. Siamo usciti indenni dalla trasferta in Toscana e proveremo a fare altrettanto anche alla "Favorita"». Il "toro di Sora" vuole rientrare nell'arena dalla porta principale. Luiso si candida per una maglia da titolare. «Sturba o Baggio al mio fianco? Non fa alcuna differenza. So che Baggio preferisce agire da centrale. In tal caso, se sono in condizione, posso giocare anche da seconda punta. Mi piace inserirmi negli spazi. L'ho già fatto a Vicenza, quando giocavo in coppia con Comandini, che agiva da centravanti puro». L'ultima battuta Luiso la dedica alla sua condizione fisica: «Per entrare in forma c'è bisogno di giocare. Io non chiedo altro. Naturalmente, spetta a Varrella fare le scelte».
SALERNITANA SCARAMANTICA
Oggi di nuovo il test ad Agropoli: le altre volte ha sempre portato bene. Goiacchini e Luiso titolari a Palermo. Dubbi sull'impiego di Babù dal primo minuto
La Salernitana si affida anche alla scaramanzia pur di invertire la tendenza negativa che la vede recitare il ruolo di "cenerentola" nel torneo cadetto. Oggi pomeriggio, la squadra tornerà a giocare ad Agropoli. Ogni volta che l'undici granata ha sostenuto l'amichevole infrasettimanale nel capoluogo cilentano, infatti, ha sempre (o quasi) ottenuto un risultato positivo la domenica successiva. Corsi e ricorsi storici. Ieri mattina, gli accappatoi granata erano esposti come vessilli sulle transenne del campo "Volpe". Vuoi per esigenze climatiche, vuoi per una sorta di superstizione, gli accappatoi erano tutti lì, issati come bandiere al vento. Una cosa analoga era capitata nella passata stagione, alla vigilia del derby con il Napoli (pareggiato in extremis con rete di Lazzaro). A voler guardare la statistica, poi, il sito ufficiale della Salernitana non porta affatto bene al protagonista presente nella home-page granata. Prima c'era Zeman ed è stato esonerato; poi è stato inserito Vignaroli, che è stato ceduto; quindi Zoro, che è passato al Messina, ed ora Fusco, costretto addirittura in panchina. A chi toccherà la prossima volta? Contro il Palermo, intanto, giocherà Gioacchini al posto dello squalificato Pierotti, mentre sono in lizza per una maglia da titolare Babù, Cammarota e Giorgetti. Per il primo, la scelta dipenderà dalla sua condizione atletica. Nel caso in cui Varrella riterrà opportuno rischiare il brasiliano fin dall'inizio, uno tra Cammarota e Giorgetti potrebbe essere costretto a fargli spazio. In avanti, complici le non perfette condizioni fisiche di Baggio, il tandem d'attacco sarà composto da Luiso e Sturba. Questo è quanto emerso dalla doppia seduta di allenamento che ieri la Salernitana ha svolto al "Volpe". Sotto lo sguardo vigile di Varrella, la truppa granata si è ritrovata al gran completo. Presenti all'appello anche Babù, Sturba e Superbi, che martedì erano rimasti a riposo precauzionale. Lavoro differenziato, invece, per Dobrijevic. Baggio e Cammarota hanno svolto soltanto una parte del lavoro insieme ai compagni.
Fonte: Il Portico
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