Prima ha cercato di dare garanzie ai tantissimi tifosi presenti ieri pomeriggio al Volpe, poi si è concesso a telecamere e taccuini tra gli applausi della gente, tornata a casa con un pizzico di fiducia in più. È il solito Varrella (nella foto): loquace, grintoso e tenace fino all'eccesso. Cosa le hanno chiesto i tifosi e cosa ha risposto? «Devo dire che, rispetto a sei anni fa, ho trovato la gente meno violenta. Questa cosa, però, mi fa più paura. Li ho visti molto demoralizzati. Ho detto loro che la Salernitana ha bisogno del dodicesimo uomo». Durante l'allenamento alcuni giocatori sono stati contestati duramente. «È vero. Proprio quelle grida hanno trasmesso tensione ai calciatori e questo non è un fatto positivo. Criticare e basta serve a poco in questo momento. Contestassero pure, se lo ritengono opportuno, ma è necessario reagire e remare tutti nella stessa direzione». Prima dell'allenamento è stato a pranzo con il presidente Aliberti. Che cosa vi siete detti? «Aliberti mi ha rassicurato sul futuro, dicendomi di continuare a lavorare serenamente. Il presidente crede nella salvezza come e quanto me». Ha chiesto dei rinforzi? «Questa squadra ha bisogno di difensori. Non dimentichiamo che la Salernitana si deve salvare. Per una squadra che deve centrare la salvezza sono davvero pochi soltanto tre difensori di ruolo in organico. È necessario migliorare qualcosina anche a centrocampo. Paradossalmente, il reparto che mi preoccupa di meno è quello avanzato». Qualche nome? «Premetto che sono pochi i giocatori disposti a trasferirsi a Salerno. Il ritorno di Olivi, comunque, è praticamente cosa fatta. Per quanto riguarda il centrocampo, invece, avevo chiesto Marasco, ma so che andrà a Cosenza. Stiamo sondando il mercato anche per Superbi e Di Donato. Posso garantire, comunque, che già da martedì prossimo arriveranno in città parecchi volti nuovi». Questo in chiave di potenziali arrivi. Tedesco e Vignaroli, invece, sono in predicato di lasciare la Salernitana. «La società mi ha garantito che sta trattando con entrambi per il rinnovo del contratto. Ho parlato con loro: sono professionisti seri. È normale che siano un po' scombussolati per via delle continue voci di mercato». Eppure, tutti danno per scontata la partenza di entrambi...«In tal caso, cercheremo di sostituirli adeguatamente. Ogni operazione inerente il reparto avanzato dipende dalla posizione di Vignaroli (nella foto). Per il momento, ho chiesto un attaccante forte fisicamente». Lunedì a Messina e venerdì con il Vicenza all'Arechi. «Io includerei anche la trasferta successiva a Siena. Sono tre tappe fondamentali, in cui ci giochiamo una grossa fetta di salvezza». Di cosa ha bisogno per scongiurare lo spettro della retrocessione? «Mi servono giocatori abituati a combattere. Mancano 22 gare alla fine: per noi devono essere 22 guerre».

MANITTA, GIORNATA SPECIALE

Il portiere del Messina, corteggiato con insistenza dalla Salernitana, lunedì dovrà sfidare proprio i granata

Si parte dalle fondamenta. La Salernitana cerca un portiere, in previsione della probabile partenza di uno tra Botticella e Marruocco. Ad Aliberti ed a Varrella piace molto Emanuele Manitta. La novità è che nelle ultime ore i contatti fra la dirigenza granata ed il giocatore si sono notevolmente intensificati, al punto che, al momento, non è più così improbabile che si possa arrivare ad un accordo fra le parti. Il portiere del Messina è uno degli obiettivi principali del mercato dei granata. Inoltre, la società siciliana ha necessità assoluta di fare cassa immediata, per poter intervenire in maniera mirata sul mercato. Manitta, comunque, gradirebbe molto non muoversi da Messina, avendo trovato un ambiente caloroso, che gli ha dimostrato affetto e comprensione sin dal primo momento. La vicenda dell'aggressione subita a Cagliari, anziché rappresentare un motivo di possibile instabilità nelle relazioni con la città, ha contribuito a cementificare il legame con tutte le componenti della squadra, tifoseria compresa. Manitta era ritenuto uno dei portieri emergenti più interessanti quando venne prelevato dal direttore sportivo del Lecce, Pantaleo Corvino, due anni fa, ma pagò un precampionato molto incerto. Il ritorno nella città che lo aveva cresciuto ha restituito sicurezza a questo talento, destinato in breve tempo a far parlare molto di sé. Lunedì Emanuele avrà di fronte la squadra che gli sta facendo una corte serrata. Manitta a Salerno è qualcosa in più di un'idea, ma sarebbe azzardato, almeno per il momento, scommettere che la trattativa possa andare in porto in tempi brevi.

IL MERCATO

Rientra Olivi, in arrivo Mendil. Vignaroli vicino al Modena, ma Fabbrini rifiuta la Salernitana

Finalmente una piccola luce nel mercato della Salernitana: Samuele Olivi (nella foto) è a un passo dalla firma con i granata. Molto ben conosciuto da Franco Varrella, il difensore romagnolo si sta convincendo ad accettare l'assiduo corteggiamento di Aliberti. Per il nero su bianco dovrebbe essere davvero questione di ore. Capitolo centrocampista: il nervosismo di José Mamede è ormai alle stelle. Il portoghese della Reggina si è rifiutato di commentare le voci che lo vorrebbero vicino al trasferimento alla Salernitana. Evidente il suo disappunto: è stato uno dei primi a tornare in Italia ed ha dovuto immediatamente fronteggiare l'assalto dei cronisti. Intanto, Aliberti ha bussato alla porta di Sensi per chiedere il prestito del promettente centrocampista De Rossi, che ha già debuttato in serie A. L'affare è possibile, con le parti si sono promesse di riaggiornarsi all'inizio della prossima settimana. Capitolo-attaccante: Aliberti è sempre in attesa di ricevere una buona offerta per Fabio Vignaroli, che ha un ottimo mercato, ma che deve fare i conti con la penuria di liquidità delle squadre che lo cercano. La pista privilegiata resta sempre quella che porta a Modena, ma il problema a questo punto è rappresentato da Fabbrini, che non accetta il declassamento e, per giunta, in una società che lotta per non retrocedere. Pasquale Luiso sta parlando in queste ore con i dirigenti del Piacenza. Viste le difficoltà a raggiungere un accordo con la Salernitana, che comunque rimane alla finestra per capire se esistano margini di trattativa, il "toro di Sora" sta pensando di tornare a vestire una delle maglie che gli ha regalato maggiori soddisfazioni nella sua carriera. Per quanto riguarda Mendil, infine, le dichiarazioni di Varrella rilasciate ieri farebbero pensare alla possibilità concreta di arrivare ad un accordo con la Reggina, disposta a cederlo assieme a Mamede pur di avere Tedesco. Mendil non trova spazio a Reggio ed accetterebbe senza problemi di lottare per non retrocedere a Salerno.