Tu sei qui: Economia e TurismoSalernitana sconfitta e furiosa
Inserito da (admin), lunedì 14 aprile 2003 00:00:00
Perdere in questo modo, in casa della capolista, fa davvero rabbia. Un solo tiro in porta, dalla lunga distanza, di Volpi punisce la Salernitana e lancia la Sampdoria di nuovo in vetta alla classifica. 45 minuti di assedio alla porta doriana, quelli della ripresa, non portano frutti alla causa granata. Inoltre, la Salernitana può recriminare per un netto fallo di rigore commesso da Palombo su Babù, 52 secondi dopo il 90'. Un fallo molto più netto di quello per cui Rodomonti punì l'altro sabato i granata contro il Venezia, proprio nei minuti di recupero finali. Palanca, invece, che aveva arbitrato bene per 90 minuti, non ha ravvisato gli estremi del rigore, commettendo un grave errore. Ancora una volta, comunque, la Salernitana esce a testa alta dal campo. Si mette subito male per i granata. Già negli spogliatoi, Maschio avverte problemi muscolari. Varrella decide di mandarlo lo stesso in campo a riscaldarsi, ma al rientro negli spogliatoi è costretto a gettare subito nella mischia Babù. All'ultimo momento, il tecnico rivede anche il modulo: non più il 3-5-2 studiato alla vigilia, ma una Salernitana che ricorda quella vista in campo, 8 giorni prima all'Arechi, nel secondo tempo contro il Venezia. Capitan Fusco, infatti, si sistema davanti a Stendardo e Zoppetti, mentre, a turno, Giorgetti sulla destra e Pierotti sulla sinistra arretrano sulla linea difensiva. A centrocampo, Superbi dovrebbe dettare tempi e ritmi, ma deve vedersela con Volpi. Teco è il cacciatore di palloni, Gioacchini fa da spola con l'attacco. Più lineare il modo di stare in campo dei padroni di casa, con una difesa che non lascia spazi, un centrocampo muscolare, ma illuminato dalle geometrie di Volpi, ed un attacco con Bazzani perno centrale, al quale fa da sponda un mobilissimo Colombo. Comunque, è la Salernitana a rendersi pericolosa per prima, ma Domizzi è troppo astuto per concedere a Gioacchini la possibilità di deviare di testa il cross di Pierotti. E così, passano solo 2 minuti e la Sampdoria va in gol. Inutile ed ingenuo fallo di Fusco una ventina di metri fuori dall'area granata. Volpi tira una prima volta, ma il pallone viene respinto dalla barriera granata. Riprende l'esperto centrocampista blucerchiato, sulla cui fiondata dalla distanza nulla può fare Nigmatullin. I granata accusano il colpo. La posizione in campo di Fusco non convince, Palombo e Pedone sono due motorini. La Samp, comunque, deve aspettare il 40' per andare di nuovo vicino al gol, ma Nigmatullin è bravo a volare da un palo all'altro ed a dire no alla deviazione di testa di Bazzani. Al 42' è la Salernitana a sfiorare la rete, ma il diagonale di Baggio sfiora il palo. Nella ripresa è un'altra Salernitana, che si getta a testa bassa alla ricerca del pareggio. Varrella alza il baricentro della squadra, con Fusco bravo nell'avviare le azioni granata, che però non riescono a trovare sbocco nella fitta maglia della retrovia avversaria. Al 17' la Salernitana va di nuovo vicina al gol, ma Turci è davvero bravo nell'uscire alla disperata sul lanciatissimo Superbi. A questo punto, Varrella tenta il tutto per tutto: fuori Superbi e dentro Sturba, che si piazza alle spalle del tridente d'attacco (Gioacchini, infatti, si allinea con Baggio e Babù), mentre Fusco avanza di un'altra decina di metri il proprio raggio di azione, divenendo di fatto il regista della manovra. I granata, così, prendono d'assedio il fortino doriano. Al 24' Babù si rende protagonista di un assolo spettacolare, che strappa applausi anche al caldo pubblico locale. Nei minuti di recupero, poi, il già ricordato fallo su Babù in piena area doriana, che avrebbe meritato la massima punizione a favore dei granata.
Fonte: Il Portico
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