Tu sei qui: Economia e TurismoSalernitana, Varrella non nasconde i problemi
Inserito da Il Mattino (admin), venerdì 10 gennaio 2003 00:00:00
Forse neanche lui si aspettava di trovare una situazione del genere a Salerno. I problemi di classifica li conosceva, le difficoltà di dover subentrare a Zeman anche, il fatto di trovare una squadra molto giù di morale pure. Ma Varrella (nella foto) altre cose non se l'aspettava, cioè non credeva di trovare un ambiente così distante dalla squadra e tante difficoltà sul mercato. Ed allora, alla vigilia della partita decisiva di stasera all'Arechi con il Vicenza, esprime due concetti ben precisi: «Non so perché si sia verificata una situazione che abbia portato la tifoseria ad avercela con la società, con la squadra e con il tecnico. Dico, però, che i processi sarebbe bene farli quando è il momento. Capisco che i tifosi vogliono rinforzi, ma ora come ora è difficile convincere i calciatori a venire a giocare nella Salernitana. Siamo ultimi in classifica e purtroppo al Sud, prima a Catania, adesso ad Avellino, si stanno verificando situazioni gravi». Varrella affronta di petto i problemi. Nella Salernitana ce ne sono numerosi, alcuni molto evidenti. Tra questi, le situazioni di Vignaroli e Tedesco che bloccano il mercato. Dal loro destino dipenderanno le altre operazioni. E questa situazione sta cominciando a diventare pesante, per stessa ammissione di Varrella: «Non possiamo aspettare il 30 gennaio per vedere cosa faranno, diventerebbe troppo tardi per noi. Facciamo chiarezza subito con tutti e due. Non mi riferisco alla società, ma ai calciatori. É importante che dicano subito quale è il loro desiderio reale, se ci sono squadre con le quali si sono impegnati, o cose di questo genere». Nella prima intervista disse di puntare su di loro, adesso la posizione è diversa. «Sono due calciatori della Salernitana e, se restano fino al 30 giugno, mi andrebbe benissimo. Ma se restano, devono fare tutto quello che sono in grado di fare, che hanno nel loro repertorio». Vignaroli potrà dare una dimostrazione stasera contro il Vicenza, mentre Tedesco resterà fuori (il siciliano ha svolto lavoro differenziato anche ieri): «Un problema alla schiena lo sta condizionando. Con questo riposo potrà recuperare meglio l'infortunio al ginocchio, però contavo sulla sua disponibilità». Ha gli uomini contati, ma ciò non lo spaventa: «Chi andrà in campo si farà valere. Ho tre difensori forti, ho Gioacchini e Cherubini che sulla fascia corrono da matti, tre centrocampisti che a Messina sono stati tra i migliori e due attaccanti in forma come Baggio e Vignaroli (nella foto). Quello che deve cambiare è lo spirito. Non dobbiamo abbatterci di fronte alle negatività e non dobbiamo credere che, se c'è un episodio storto, la partita è persa perché questo è l'anno della retrocessione. Dobbiamo reagire». Sul mercato dà le sue indicazioni: «Numericamente, serve un centrocampista centrale che possa giocare con D'Antoni e ciò soprattutto in determinate partite, quando ho necessità di un filtro superiore in mezzo. I difensori, con il rientro di Olivi, un giocatore che ho voluto io a Salerno, e gli attaccanti ci sono».
CONTESTATO CANNELLA
Durante l'allenamento di ieri al "Volpe", il diesse granata preso di mira dai tifosi, che poi hanno parlato con Varrella e Fusco
Una delegazione di ultrà, dopo aver assistito all'allenamento di ieri pomeriggio al "Volpe" sotto la pioggia battente, ha chiesto ed ottenuto di essere ricevuta da Varrella e dal capitano Fusco. I supporters sono rimasti mezzora nello spogliatoio, chiedendo il massimo impegno alla squadra. In particolar modo, sono state chieste spiegazioni sul mercato al direttore sportivo della Salernitana, Giuseppe Cannella, più volte preso di mira durante l'allenamento. Intanto, il presidente dei club granata, Salvatore Orilia, ha rivolto un appello alla tifoseria per garantire il massimo sostegno alla squadra stasera all'Arechi contro il Vicenza. «Siamo sfiduciati per il momento difficile che sta attraversando la nostra squadra, ma certamente non ci arrendiamo. Adesso più che mai bisogna stringersi intorno alla squadra. Ci attendiamo una prova di orgoglio ed una dimostrazione di attaccamento alla maglia granata». Intanto, la partita contro l'Ascoli è stata anticipata a venerdì 24 gennaio. La Salernitana scenderà in campo cinque giorni dopo la trasferta di Siena.
IL MERCATO
Vicina la cessione di Tedesco al Messina. Nessuna novità per Vignaroli. Cardinale nel mirino di Chievo e Messina
Improvvisa ed inattesa accelerazione per la cessione di Giacomo Tedesco (nella foto). Nella notte tra mercoledì e giovedì, una telefonata fra il patron del Messina, Franza, ed il numero uno della Salernitana, Aliberti, ha gettato le basi per la fumata bianca, che potrebbe arrivare proprio in queste ore. Il centrocampista avrebbe già raggiunto un accordo con la società peloritana. Stanco degli indugi delle tante società che hanno chiesto informazioni su Tedesco, fra cui nelle ultime ore si sono aggiunte anche Udinese e Reggina, Aliberti ha letto nelle parole e nelle assicurazioni di Franza la reale volontà di chiudere l'affare. A questo punto, il problema non è tanto capire se si chiuderà, ma a quali cifre e soprattutto quando. Le indiscrezioni che filtrano dai piani alti della dirigenza granata farebbero pensare alla seguente soluzione: attendere fino a lunedì prossimo prima di annunciare ufficialmente l'accordo. Il Messina, a dire la verità, vorrebbe anche Cardinale, inseguito dal Chievo, come ha confermato l'altro ieri il direttore generale gialloblù, Giovanni Sartori. L'accordo con i siciliani, comunque, sembra molto difficilmente raggiungibile. In questo caso, infatti, le richieste economiche di Aliberti superano di molto le offerte di Franza. Definito ufficialmente anche nei dettagli, intanto, il ritorno di Samuele Olivi alla corte di Aliberti. Per il centrocampo sembra privilegiata la pista che porta a Superbi, molto stimato da Cavasin e con un ingaggio assolutamente normale. A questo punto spetta soltanto a Cannella trovare gli argomenti giusti per convincere il pari grado Corvino. Non si sblocca, infine, la questione della cessione di Fabio Vignaroli. L'Atalanta, che ha in mano un accordo scritto con il giocatore, non ha fretta di chiudere e può permettersi di attendere giugno. Una brutta gatta da pelare per Aliberti, che avrebbe voluto cederlo subito per incamerare un minimo ritorno economico.
Fonte: Il Portico
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