Quando deve parlare del Napoli appare sempre in grande difficoltà. Si emoziona, Schwoch (nella foto con la maglia azzurra). Anche perché, da due stagioni, Stefan deve parlarne da avversario. Lui che era rimasto affascinato dalla città e dai napoletani, lui che, unitamente alla moglie ed al figlio, aveva deciso di vivere a Napoli. Lui, lunedì sera, sarà costretto a dare il massimo, in quanto serissimo professionista; lui, lunedì sera, tenterà di spingere all'ultimo posto il «suo» Napoli. Stefan, che partita sarà? «Magari nessuno mi crederà, ma giocherò con la morte nel cuore. Napoli io la amo. A Napoli sarei voluto rimanere per viverci. Purtroppo, il mio mestiere non mi consente sentimentalismi. Mi spiace, ma il Vicenza dovrà ad ogni costo battere il Napoli». Voi siete ultimi, il Napoli è appena più in alto in classifica. «In altri tempi, sarebbe stata una partita tra due candidate alla serie A. Adesso, dovremo batterci entrambi per tentare di risalire la classifica. Siamo messi male». Perché il Vicenza è ultimo? «Eravamo partiti discretamente in Coppa Italia. Avevamo battuto il Parma, stasera ci giocheremo la qualificazione nella gara di ritorno. Poi, qualcosa non ha più funzionato». Eppure l'organico è buono. «Sì, ma qualcosa non ha funzionato. Contiamo di iniziare la riscossa proprio contro il Napoli». La squadra di Colomba (nella foto) gioca meglio in trasferta. «In questa partita non conterà questo aspetto. Il Vicenza giocherà per vincere e sono certo che, alla fine, riuscirà a centrare l'obiettivo». La squadra è con Mandorlini? «Sì, è un ottimo allenatore. Ha doti umane e professionali non facilmente riscontrabili. Noi siamo con lui». Colomba, ufficialmente, non rischia. E Mandorlini? «Neanche. Non lo merita». Dunque, Schwoch giustiziere della notte contro il Napoli? «Farò di tutto per vincere», risponde sorridendo. Stellone e compagni sono fiduciosi: anche loro puntano a vincere per riscattarsi. «Avremo lo stesso obiettivo. Mi spiace anche per Roberto, ma lunedì i tre punti saranno nostri». Dopo aver contribuito alla promozione del Napoli, ora si batte per mandarlo all'ultimo posto...«Sono certo che il Napoli saprà riprendersi. Dopo aver perduto a Vicenza, naturalmente».

UNA GARA NON PIÙ A RISCHIO

Entrata da un bel po' di anni nella lista delle partite a rischio, stavolta Vicenza-Napoli non sembra spingere Polizia e Carabinieri a misure di sicurezza più aspre e più particolari. Lunedì notte, dunque, vigilanza standard fuori e dentro lo stadio vicentino, dove non dovrebbero esserci più di duecento tifosi napoletani. Questo, infatti, il numero dei biglietti chiesti dal Napoli al Vicenza e che saranno presto a disposizione dei tifosi azzurri. Un numero ridotto rispetto alle ultime trasferte, specchio, non v'è dubbio, delle delusioni che sta fornendo la squadra di Colomba. Sul fronte squadra, intanto, l'unica cosa da annotare è il ritorno a pieno regime di Cristiano, che, smaltita la dolorosa lombalgia, torna a disposizione dell'allenatore già per la prossima partita. Pavon, invece, sta decidendo con il Napoli il giorno ed il luogo dell'operazione al ginocchio infortunato. L'honduregno, dunque, avrà tempo oggi per mettersi in posa assieme agli altri per la foto ufficiale della squadra.