«Fosse finito oggi il calciomercato, sarei soddisfatto. Ma il calciomercato continua, quindi mi aspetto che la società metta anche l'ultimo tassello nel mosaico che ho composto. Dovesse farlo, mi accontenterebbe del tutto. Comunque, complimenti a Naldi, a Perinetti ed ai loro collaboratori»: Scoglio (nella foto) sprigiona una gioia misurata per il varo del nuovo organico ed una fiducia totale nella salvezza della squadra. «Anche se dovessimo restare così, garantisco la permanenza in B. Non era facile accontentarmi nel mercato di riparazione. Il rombo? Non so se riuscirò a far vedere ai napoletani il Napoli con il rombo a centrocampo. Manca ancora un tassello, ma col rombo, col rettangolo o col trapezio, il Napoli si salverà». Quindi, Professore, un altro tassello, pardon, un altro calciatore, ed il suo Napoli sarà «confezionato»? Sorride il Prof: «Un altro tassello da mettere, ma non basta. Per varare il mio organico, ne occorreranno uno in arrivo ed altri in uscita. Entro 15 giorni, il prodotto sarà finito. Da quel momento, Naldi e Perinetti rimarranno a guardare e toccherà a me ed alla squadra. Quelli che non intendono far parte del mio progetto, lo dicano ora: c'è il tempo per andare via». Pasino e D'Angelo (nella foto) saranno in campo contro il Messina. «Sì. Pasino giocherà a destra, perché è un sinistro. Lui farà la felicità di Dionigi. Oggi faremo tre allenamenti. Portatevi i panini, restate sugli spalti e vi divertirete». Scoglio ha ascoltato gli applausi rivolti dai tifosi a Naldi: «Ha operato molto bene. Ora mi aspetto solo che venga completata l'opera in entrata ed in uscita per dare equilibrio all'organico». Con il Prof si parla ancora di Floro Flores: «Mi sto dedicando anima e corpo alla squadra. Spesso, alla fine delle sedute, mi dedico anche ai singoli. A Floro Flores, ad esempio, per farlo crescere, per far lievitare il capitale della società, per far guadagnare di più anche al suo procuratore. Non voglio, però, ascoltare più lamentele. Chi vuol stare qui, bene, altrimenti vada via, senza minacciare di andar via. I musi lunghi non mi piacciono. Anche chi non gioca metta una molletta alla bocca, stia zitto, ma sorrida. Per me nessuno è insostituibile: questa è la regola del mio gioco. Quando dico nessuno, intendo che nessuno deve sentirsi titolare. Abbiamo solo i tifosi che sono insostituibili. Senza di loro finisce il calcio. E non solo a Napoli». È tutto, anzi no. Scoglio, tramite Iuliano, comunica che dopo la gara col Messina, e lo stesso accadrà dopo Napoli-Genoa, non parlerà. Al di là dei risultati, un segnale di rispetto per due grandi "amori".

L'ENTUSIASMO DEI NUOVI

«Non sarà facile, ma ce la faremo»: Pasino e D'Angelo, ultimi arrivati in casa azzurra, non hanno dubbi sulla salvezza del Napoli

Hanno più di 30 anni entrambi, ma non era mai capitato a nessuno dei due, Pasino (nella foto) e D'Angelo, di avere tanti giornalisti alla loro presentazione. Rivela il trequartista proveniente dal Modena: «Fa un magnifico effetto. Che numerò prenderò? Il 10 resta di Diego. Potrei optare per l'82, con il segno più tra l'8 ed il 2. Sono fiducioso: il Napoli si salverà. Non sarà facile, ma ci riusciremo. In serie B posso fare la differenza. Ci sono riuscito col Modena, ci ritento col Napoli». D'Angelo, napoletano doc, manifesta certezze: «È una grande gioia giocare nella squadra della mia città. Con un gruppo unito, il Napoli si salverà. Io ci credo, altrimenti non sarei venuto. Contro il Messina spero di vedere tantissimi tifosi al San Paolo».