Tu sei qui: Economia e TurismoSolo un pari per una brutta Cavese
Inserito da (admin), lunedì 5 marzo 2007 00:00:00
Pareggio sul campo dell'ultima in classifica. La Cavese trova di fronte un Giulianova formato Champions League per grinta e determinazione, trascinata da un pubblico in tribuna particolarmente caldo. La squadra di Campilongo soffre dall'inizio alla fine, termina la partita in 10 uomini per l'espulsione di Alfano e rischia concretamente di perdere. Ovviamente, i meriti dei padroni di casa sono pari ai demeriti della Cavese, che ha smarrito la sua identità ed è stata messa sotto proprio con quelle che sono le sue armi, la corsa ed il pressing. E così, nonostante il vantaggio lampo con Ercolano al 3', la squadra di Campilongo non riesce a gestire ed a fare male nelle ripartenze, andando in affanno per tutta la partita.
Pronti via, la Cavese è in vantaggio. Aquino (3') semina il panico sulla destra, finta, dribbling e palla al centro, D'Amico calcia sporco, il pallone arriva ad Ercolano, che lo controlla con il destro e lo mette nell'angolo più lontano. È il gol numero 9 per l'ariete di Campilongo, stavolta di piede, a dimostrazione che non sa usare soltanto la testa. Il colpo non butta giù il Giulianova. A dispetto della posizione disperata di classifica, la squadra di Zucchini ci mette cuore e grinta ed in attacco si affida alle buone individualità di Antenucci. Il possesso è del Giulianova, che prova a ragionare, e le palle gol della prima frazione sono quasi tutte dei padroni di casa. Al 26' la linea difensiva di Campilongo sbaglia il fuorigioco, si inserisce Genchi, diagonale sul palo lungo, Mancinelli battuto ed il pallone esce di un soffio. Al 41' Antenucci sfrutta un'indecisione tra Farina ed Unniemi e si infila in mezzo, poi si allunga troppo la palla e viene contenuto in uscita tempestiva da Mancinelli. La Cavese si rivede solo su calcio piazzato. Al 42'Russo ci prova dal limite, conclusione non fortissima ma precisa, Visi si allunga nell'angolo a deviare.
Nel secondo tempo è ancora il Giulianova a fare la partita. I giallorossi di casa attaccano gli spazi e dimostrano di avere una buona gamba. Entra Tatomir ed esce Russo, ma il tema tattico non cambia. Al 26' occasionissima per Palladini, servito involontariamente da Antenucci: la conclusione all'altezza del dischetto termina fuori di un soffio. Si vede finalmente la Cavese al 28': Aquino se ne va di slancio, il suo tentativo è a metà tra cross e tiro. Finisce fuori Alfano per doppia ammonizione (31'st), due gialli in meno di 5 minuti per il centrocampista ed il finale è ancora di maggiori sofferenze. Campilongo mette un altro difensore, Rossi, ma un attimo dopo il cambio arriva l'1-1. Al 36' il pareggio di Antenucci: punizione dalla destra, il numero 9 anticipa tutti sul primo palo e la mette dentro. La Cavese barcolla, ma al 39' ha la palla del 2-1: punizione di Arno, Ercolano di piatto destro la mette nell'angolo, Visi si allunga e la tiene bloccata sulla linea di porta. L'ultimo brivido, però, è ancora per la Cavese: al 47' Macrì mette al centro sul secondo palo, arriva Antenucci, piatto destro fuori a Mancinelli battuto.
Campilongo: «È una lezione per il futuro»
Le raccomandazioni non sono servite. Campilongo aveva anticipato in settimana di tenere alta la guardia perché non sarebbe stata una partita facile. E nonostante ciò, la Cavese è caduta nella trappola. «Ero certo che il Giulianova avrebbe affrontato la partita con straordinaria determinazione e così è stato. Noi forse siamo stati troppo distratti dalle voci settimanali di primo posto e premi promozione. Abbiamo smarrito la nostra identità», ammette il tecnico. Già, la Cavese è stata messa sotto con le sue armi, pressing e corsa. «A centrocampo abbiamo sofferto, D'Amico e Russo erano giù di corda, in pratica ha giocato solo Alfano, ma non è bastato». Proprio l'espulsione di Alfano non è andata giù all'allenatore della Cavese: «Credo che il primo giallo ci fosse, perché è stato netto il suo fallo di mano, ma la seconda mi è sembrata un po' eccessiva, perché l'irregolarità non mi è sembrata altrettanto chiara, e poi erano passati 5'dal provvedimento precedente». Partita che si poteva perdere, ecco perché Campilongo si tiene stretto il pareggio e soprattutto dice: «Lezioni come queste ti servono per il futuro. Abbiamo perso 2 punti, ma probabilmente ne recupereremo altri in futuro non commettendo più gli errori di Giulianova».
Fonte: Il Portico
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