Tu sei qui: Economia e Turismo"Stella d'oro al merito sportivo" per il Maestro Infranzi
Inserito da (admin), venerdì 25 gennaio 2008 00:00:00
Lo scorso dicembre, un grande, importantissimo riconoscimento è stato attribuito al Maestro Attilio Infranzi: la "Stella d'oro al merito sportivo" da parte del CONI. Passione, grinta, dedizione, volontà, sono solo alcune delle tante virtù possedute dal Maestro e messe in gioco per la fondazione nel 1971 della sua Scuola cavese di arti marziali, "Kendokan Budo Cava".
Judo, Kendo, Aikido, Karate, Tai Ji Chuan, Chambara, Difesa Personale e Ginnastica sono le varie discipline insegnate nel Dojo, dove i preparatissimi Maestri - Matteo Ragone, Nicola De Cesare, Davide Atria, Elena Russo, Luigi Cirillo e Dante Ronca, ex allievi di Infranzi - si adoperano perché attraverso l'allenamento, negli allievi grandi e piccoli, possa prevalere la cultura dell'essere sull'avere, la ricerca di un equilibrio psicofisico che offra la grande gioia di dare un sorriso, una mano, una parola di conforto al prossimo. Non si parla solo di valori teorici, ma anche di pratica della difesa. Carabinieri, Agenti di Polizia di Stato, Agenti di custodia, Guardie di Finanza,Vigili Urbani, Militari di varie armi ed appassionati praticanti di arti marziali, impegnati nella difesa dei cittadini e della libertà di ciascuno contro la dilagante violenza dei nostri tempi, hanno ricevuto lezioni dal pluripremiato Maestro.
Il "Kendokan Budo Cava" è, inoltre, fucina di campioni: Nicola Tempesta, olimpionico e più volte campione europeo e d'Italia, Maria Pia Silvestri, pluricampionessa d'Italia, e tanti altri impeccabili atleti, tra cui Gaetano Infranzi, 5 volte campione d'Italia di Kendo, cintura nera di Judo ed arbitro nazionale, nonché attuale Presidente della Scuola fondata dal padre, suo assiduo consigliere ed supporter. Da sottolineare anche il settore Judo disabili, fiore all'occhiello del "Budo Cava" fino all'anno scorso. Attività, questa, che si spera di poter riprendere al più presto, con il risveglio dell'attenzione dei genitori e di tutti coloro che possono darci un po' di sostegno.
Sceso dal tatami (tappeto da esercitazione), sia come atleta che come allenatore, il Maestro Attilio Infranzi cerca con tutte le sue forze, e quelle dei suoi collaboratori, di continuare a portare avanti il progetto che lo ha accompagnato per tutta la sua vita: far apprendere, senza alcuna discriminazione, a tutti coloro che ne abbiano forza e volontà discipline difensive nate da un'antica necessità di sicurezza e capaci di irrobustire la fiducia in sé stessi, anche nel caso dei soggetti più introversi ed insicuri. Nonostante la Scuola stia vivendo un piccolo momento di crisi senza il suo Maestro fondatore, né sul tappeto né alla scrivania, si va avanti, si lotta con le unghie e con i denti per continuare a far vivere il sogno di una persona che al volontariato ed allo sport ha dato anima e corpo, ma soprattutto il sogno di tutte le famiglie che in questi anni hanno creduto in lui.
La segretaria "Kendokan Budo Cava", Laura Fortunato
Fonte: Il Portico
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