Tu sei qui: Economia e TurismoStellone apre a Grabbi
Inserito da Il Mattino (admin), mercoledì 21 novembre 2001 00:00:00
Senza i gol degli attaccanti è difficile essere promossi in serie A. Lo dimostrano tanti precedenti che riguardano anche il Napoli. Basta dare uno sguardo alla tabella. Il Napoli di Novellino riuscì a trionfare perché cospicuo fu l'apporto di Schwoch (22 reti) e di Stellone (10 reti). Questo Napoli, dopo dodici incontri, è andato a rete solo 11 volte. Gli attaccanti hanno realizzato soltanto 5 gol. Pochi per un club che ha grosse ambizioni, pochi come gli attaccanti messi a disposizione di De Canio, considerando che Stellone (nella foto in alto) è ancora «sotto l'effetto e le conseguenze» di due interventi chirurgici e che Rastelli è stato ingaggiato a campionato iniziato. Bisognerà aspettare gennaio per sperare nell'arrivo di un altro attaccante. Si parla di Grabbi, ma la società dovrà onorare altri impegni più pressanti, onerosi ed... insidiosi (Irpef, ad esempio) prima di procedere a nuovi ingaggi. Stellone riconosce che l'attacco ha segnato poco, «apre» la porta a Grabbi, difende De Canio e gli stranieri della squadra ed è certo del pronto riscatto della squadra nella delicata partita di domenica prossima a Reggio Calabria.
Come sta fisicamente?
«Bene. Il problema muscolare alla coscia fa già parte del passato».
Era concordata la sua utilizzazione a Messina solo nel secondo tempo?
«Giustamente, De Canio non ha voluto rischiare. Non mi ero allenato per tutta la settimana, ero reduce da un problema muscolare, meglio procedere con cautela. Avrei giocato solo in caso di bisogno, era l'accordo».
A Messina, una brutta sconfitta che sembra cancellare i sette risultati utili conquistati precedentemente
«Per come è scaturita, è stata una sconfitta immeritata. Basta ricordare le loro palle-gol (tre in tutte, con due reti) e le nostre. Siamo stati anche sfortunati».
Quali gli errori commessi?
«Occorre essere più veloci in contropiede e, soprattutto, non bisogna farsi fregare in contropiede».
È un Napoli Stellone-dipendente?
«No. Ha vinto anche senza Stellone».
Solo 5 gol degli attaccanti
«Pochi, troppo pochi, ma ricordo che il Torino è ritornato in A con Schwoch che ha segnato solo 8 reti. L'importante è segnare molto, non chi realizza i gol».
Il Napoli sta trattando Grabbi, ma, per mancanza di soldi, è intenzionato a cedere Husain (nella foto al centro), Jankulovski o Vidigal
«Ben venga Grabbi. Con la Ternana fece venti reti! Mi dispiacerebbe, però, se fossimo costretti a cedere qualcuno. Si è formato un bel gruppo».
Domenica prossima, un altro brutto cliente: la Reggina
«Ha un organico di primissimo valore ed è una delle più autorevoli candidate alla serie A. Io, però, sono fiducioso in un immediato riscatto del Napoli».
Stellone-Sesa portarono il Lecce in A. Perché Sesa...
«... David non è sereno perché gioca poco, perché non sente fiducia attorno a lui. È anche vero, però, che tutti ci aspettavamo di più da lui. Ci vorrebbe un gran gol per sbloccarlo. È un ragazzo molto sensibile».
Se perde Zeman, la colpa è della squadra che non è all'altezza. Se perde De Canio la colpa è sua. Strano, no?
«La colpa non è di De Canio se la palla finisce due volte sui legni della porta a Messina. De Canio è bravo. Un allenatore può essere discusso se la sua squadra non crea una palla-gol in tre-quattro gare: non è il nostro caso».
Fermo Luppi, migliorano Villa e Moriero
Oggi è prevista una doppia seduta di allenamento per gli azzurri. La squadra pranzerà al Centro Paradiso tra le due esercitazioni che serviranno a preparare al meglio la partita di domenica prossima allo stadio «Granillo» di Reggio Calabria. De Canio, come al solito, non lascia nulla di intentato per far sì che la squadra possa arrivare all'evento nella migliore condizione fisica e psicologica. Stasera, in caso di vittoria della Reggina sul Messina, il Napoli potrebbe ritrovarsi a meno otto dalla zona-A ed a più sei dalla zona-retrocessione. Anche per questo motivo l'incontro con la Reggina riveste un carattere di particolare importanza. Vanno segnalate alcune notizie provenienti dall'infermeria. Luppi (nella foto in basso) non si è allenato per gli esiti di un trauma contusivo nella zona tra il ginocchio e la coscia destra; stesso discorso per Roccati, che accusa una metatarsalgia al piede destro. Sono nettamente migliorate le condizioni di Moriero (stiramento di secondo grado alla coscia destra) e di Villa (frattura costale all'emitorace sinistro). Entrambi dovrebbero ritornare disponibili per l'incontro con il Palermo.
Fonte: Il Portico
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