Tu sei qui: Economia e TurismoTurismo, a Camerota l’esempio della Costiera Amalfitana per la valorizzazione di quella Cilentana
Inserito da (Admin), venerdì 9 aprile 2021 10:58:23
di Massimiliano D'Uva
È stata occasione di confronto tra le strategie di turismo della Costa Cilentana e quella Amalfitana il convegno tenutosi ieri, 8 aprile, a Marina di Camerota, nella splendida cornice dell'Happy Village.
"Turismo: sviluppo e semplificazione" il tema dell'incontro, in cui si è parlato di sburocratizzazione di adempimenti, procedure e autorizzazioni, ma anche di promozione del settore turistico, il primo per importanza nell'economia della Costiera Cilentana.
Dopo i saluti del Sindaco del Comune di Camerota Mario Salvatore Scarpitta e dell'assessore al Turismo Teresa Esposito, sono intervenuti Sandro Legato, Presidente del Consorzio Cilento di Qualità, Felice Merola, Presidente Associazione Albergatori Palinuro, Carlo Giuliani, Distretto Turistico "Cilento, Sele, Tanagro e Vallo di Diano", Pietro Forte, Presidente G.A.L. Casacastra. All'On. Felice Casucci, Assessore al Turismo e alla Semplificazione amministrativa della Regione Campania, le conclusioni. A moderare il giornalista Luigi Martino. Presente in sala a rappresentare gli industriali salernitani, Vito Cinque, Vice Presidente di Confindustria Salerno e manager de "Il San Pietro di Positano".
Camerota - ha illustrato il Primo Cittadino all'apertura dei lavori - con i suoi 27km di spiaggia ha enormi potenzialità, ma soffre delle ricadute del problema dello spopolamento del Cilento, del pessimo stato delle infrastrutture, della crisi della manodopera per eccesso di assistenzialismo, delle strade dissestate, del mancato ingranaggio dell'aeroporto "Salerno-Costa d'Amalfi" a Pontecagnano, delle difficoltà sanitarie, della problematica del rinnovo delle concessioni balneari con i relativi rimbalzi di responsabilità tra Europa, Stato, Regione, comuni, banche.
«C'è bisogno di un progetto turistico condiviso in tutto il Cilento, per vivere un'esperienza a 360 gradi, mettendo in rete le bellezze, la Certosa, le spiagge, la sentieristica. In questo frangente per la ripresa turistica ed economica è di estrema importanza la somministrazione dei vaccini», ha detto Scarpitta.
«La destinazione Camerota - ha proseguito l'assessore Esposito - non è solo mare e spiaggia. Abbiamo creato un ufficio turistico che sta sviluppando un piano di destagionalizzazione, il museo del mare, una piattaforma per migliorare l'offerta turistica, lo sviluppo dei borghi interni, la valorizzazione delle grotte basiliane, tutto per generare flussi in bassa stagione e creare nuova economia. Il mare deve essere solo una componente. Prima, però, bisogna risolvere i problemi atavici delle strade e dell'aeroporto di Pontecagnano. Servono linee guida per mettere a sistema le strutture ricettive e intercettare la domanda. L'azione delle singole strutture non concertate ha un impatto decisamente inferiore rispetto ad un'azione effettuata assieme agli altri e bisogna mettere fine al fenomeno dei b&b e case vacanze non regolamentate».
Nel tracciare un punto dei progressi fatti, Sandro Legato, Presidente del Consorzio Cilento di Qualità, ha dichiarato che la Costiera cilentana ha raggiunto risultati positivi e incoraggianti. Per fare un esempio, nel 2018 Camerota ha contato 794mila presenze, attestandosi terza dopo Sorrento e Napoli città. «Il nostro - ha detto - è un obiettivo molto ambizioso, cerchiamo di mettere in campo azione per migliorare i servizi delle strutture ricettive».
Per il presidente del Distretto Turistico "Cilento, Sele, Tanagro e Vallo di Diano", istituito nel 2016, Carlo Giuliani, è nelle intenzioni la necessità di creare una struttura che coniughi pubblico e privato per riqualificare l'offerta turistica: «Fare impresa oggi - ha dichiarato - è investire la propria vita, da soli non si va da nessuna parte».
Felice Merola, presidente dell'Associazione Albergatori Palinuro, ha invece invocato l'intervento degli enti provinciali del turismo (EPT): «Siamo troppo distanti dall'organismo regionale, urge un ritorno al passato. Manca un interlocutore con gli imprenditori. La bilancia è a sfavore rispetto alla Costiera Amalfitana. Dieci alberghi in costiera fatturano quanto tutta Camerota».
Sulla scia dell'iniziativa sorrentina, il Sindaco di Sapri, Antonio Gentile, ha dichiarato: «Il turismo è un sistema di servizi, credo sia il caso di iniziare con degli Stati generali sul turismo, per avere una visione a medio e lungo termine. La variante Ogliastra Sapri è necessaria per la crescita, l'alta velocità fondamentale per Diano, Salerno, Cilento insieme alle altre opere infrastrutturali».
I sindaci del territorio cilentano hanno poi sviscerato singolarmente le problematiche del turismo e delle infrastrutture che da anni affliggono la provincia sud di Salerno richiedendo parità di trattamento rispetto ad aree maggiormente servite.
«Quando l'aeroporto di Salerno sarà a regime, entro 1 massimo 2 anni, avremo 5 milioni di visitatori», ha dichiarato Franco Picarone, Consigliere Regionale presidente Commissione Bilancio Regione Campania. «La gente - ha aggiunto - si muoverà meno e si muoverà solo per turismo. Bisogna ospitarli in sicurezza, per questo la Regione ha stampato 4milioni di card vaccinali. I vaccini dovranno riessere calibrati ogni anno, non ne usciamo così presto».
A supporto del professor Casucci anche l'ex assessore al Turismo, Corrado Matera, che ha riassunto in un lungo intervento le azioni intraprese dal precedente Governo De Luca e gli interventi necessari al completamento del percorso intrapreso.
Tommaso Pellegrino, Presidente del Parco del Cilento, Vallo di Diano e Alburni e Capogruppo di Italia Viva in Consiglio Regionale ha sottolineato che «il Cilento può rientrare a pieno titolo nelle strategie per la ripartenza del turismo della Regione Campania, anche inserendolo tra le priorità del progetto di immunizzazione dei luoghi turistici».
Nei giorni scorsi, infatti, il Presidente Vincenzo De Luca ha dichiarato di voler procedere con priorità alla campagna vaccinale nelle isole del Golfo di Napoli e in Costiera Amalfitana con l'intento di rilanciare il settore turistico e sostenere chi ha pagato probabilmente il conto più salato dell'emergenza Covid. Per questo, Pellegrino ha chiesto di allargarne la portata anche al Cilento.
Foto: Massimiliano D'Uva
Fonte: Booble
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