Ultimo aggiornamento 1 minuto fa S. Sofia vergine e martire

Notizie Costiera Amalfitana - Notizie Costiera Amalfitana

Notizie Costiera Amalfitana

Hotel Marina Riviera Amalfi - Luxury 4 Stars Holte in Amalfi - Swimming Pool - Bistrot - GourmetMaurizio Russo liquori e prodotti di eccellenza dal 1899 a Cava de' Tirreni. Elisir di Limone, il Limoncello di Maurizio Russo, è realizzato esclusivamente con limone IGP della Costa d'AmalfiIl San Pietro di Positano è uno degli alberghi più iconici della Costa d'Amalfi. Ospitalità di Lusso e Charme a PositanoGM Engineering srl, sicurezza, lavoro, ingegneriaSmall Boutique Hotel in Costiera Amalfitana, Villa Romana Hotel & SPAHotel Santa Caterina, Albergo 5 Stelle lusso ad Amalfi. Ristorante Il Glicine, stella Michelin ad Amalfi

Tu sei qui: Economia e TurismoUn parco didattico della memoria collettiva in Costa d’Amalfi

Economia e Turismo

Un parco didattico della memoria collettiva in Costa d’Amalfi

Il posto ideale potrebbe essere il territorio di Tramonti, nelle frazioni basse, che scivolano in dolce pendio verso il mare di Maiori e di Minori

Inserito da (redazionelda), martedì 20 novembre 2018 12:08:15

Di Giuseppe Liuccio

La Costa d'Amalfi è una terra anfibia e vi aleggiano e si materializzano nell'immaginario collettivo miti di terra e di mare. La sua vocazione è segnata nella conformazione geo-topografica. Si sviluppa in verticalità più che in orizzontalità con il mare che penetra, attraverso grotte, falesie e fiordi, nel ventre della terra e la feconda di acque e di misteri, con le onde che, quando si imbufaliscono, schiaffeggiano e scalano scogli con cascate d'argento ad uragano e, ardite, minacciano case e campagne, chiese e campanili che, ariosi, cercano cielo con le croci su cupole di maioliche colorate. Colline e montagne s'incurvano in dolce pendio con brezze che pettinano orti che "paion giardini" nel recinto del ricamo delle macere, con il prezioso carico di aromi a mélange di iodio e sale a nenia dolce di onde o a cavalcata furente di marosi, a seconda delle stagioni. E in alcuni paesi (Amalfi, Atrani e Minori, soprattutto), sembrano - tanto per dirla con il Nobel Salvatore Quasimodo - "come rubate al fondale le case aggrappate alla roccia, bianca o nei contrasti degli smalti, unite ai brevi agrumeti".

Gli strumenti di vita e di lavoro dell'uomo della costa sono la vanga ed il remo quasi a testimoniare, in modo plastico ed inequivocabile, che egli è "marinaio di montagna e contadino di mare", anfibio anche lui, come la terra che abita. Non a caso la pittura parietale, in alcuni graffiti d'autore, esalta un mostro, anfibio anche lui, la "volpe pescatrice", che qualche fantasioso operatore della ristorazione ha "sacralizzato" nel logo della propria struttura, quasi a sottolineare che la cucina del territorio è sinergia perfetta "mare-monti". E, d'altra parte, anche ad alta quota sui Lattari, da Monte Finestra al Falerzio, dal Chiunzi a Sant'Angelo a Tre Pizzi e fino a Nocelle e Montepertuso di Positano, il mare è una presenza familiare e se ne avvertono le zaffate di iodio e sale, così come nelle rade di Vietri e di Cetara, di Erchie e di Maiori, di Minori e Atrani, di Amalfi e Conca dei Marini e, via via, di Furore, di Praiano e Positano. Qui la brezza alita aromi di valeriana, mortella, rosmarino, finocchietto selvatico e, naturalmente, zagara in tutte le gradazioni dell'agrumicoltura e che ubriacano uomini e dèi dei miti fino alle Sirene ammarate a Li Galli. Ecco perché la definizione di "marinai di montagna e contadini di mare" calza a pennello agli abitanti della Costiera. Ed è indispensabile e necessario partire da questa premessa per narrarne storia, tradizioni, specificità ambientali, colture e cultura, regime alimentare, creatività nella produzione artigianale e, finanche, ritualità religiose.

Sulla base di questa premessa si potrebbe e, secondo me, si dovrebbe, ipotizzare un parco didattico della memoria collettiva, che narri, anche visivamente, storia e tradizioni del territorio, dando vita in loco a percorsi dimostrativi in giardini attrezzati con specificità di colture (agrumi e viti, innanzitutto, ma non solo), seguendone le varie fasi dimostrative dall'impianto alla fruttificazione, quando è possibile, e ricorrendo, ove necessario, al supporto degli audiovisivi e della virtualità della telematica per completezza di "insegnamento". Il parco dovrebbe configurarsi come un MUSEO vivo, in cui si narrano visivamente le pagine esaltanti della storia del lavoro, delle attività, delle abitudini della quotidianità, come dei rari momenti di riposo e relax dei giorni di festa e, quindi, della vita nell'evoluzione dei secoli delle comunità della costa, che è bene precisarlo subito, si configura come una sub regione in un unicum che la accomuna pur nelle immancabili diversità non sostanziali che contraddistinguono i paesi.

Dove ubicare, eventualmente, il Parco? La domanda è legittima. Ed io prometto di ritornare sul tema con ampie e motivate riflessioni sulla sua ubicazione e sulla sua articolazione. Anticipo fin da subito che il posto ideale potrebbe essere il territorio di Tramonti, nelle frazioni basse, che scivolano in dolce pendio verso il mare di Maiori e di Minori. Io continuo a ritenere che "la montiera", di cui Tramonti è la capitale, offre ampia possibilità e garanzia per il futuro del turismo di qualità della Costa d'Amalfi e che i comuni a Sud debbano lavorare in sinergia e in sintonia di progettualità di ampio respiro. E penso a Ravello, città della musica a livello internazionale, a Minori, città del gusto, a Maiori, che vanta la spiaggia più bella, il lungomare più ampio ed accogliente, un porto che attende di essere attrezzato per la nautica da diporto, a Cetara, regno delle salagioni e della colatura d'alici, a Vietri, patria della ceramica. Il tema merita una più ampia e motivata articolazione. Cosa che mi riprometto di fare a breve.

Fonte: Il Vescovado

Galleria Fotografica

rank: 102317101

Economia e Turismo

Economia e Turismo

In Costiera Amalfitana riecco le navi da crociera: ad inaugurare la stagione 2025 è l'Azamara Journey

La nave da crociera Azamara Journey è arrivata in Costiera Amalfitana. Nella mattinata di ieri, 27 aprile 2025, la nave battente bandiera maltese ha solcato le acque della Divina, per poi far scendere i suoi ospiti tramite i tender, come confermato dai sistemi di tracciamento marittimo. L'Azamara Journey...

Economia e Turismo

Costa d'Amalfi: picco di presenze per Pasqua e il ponte del 1° maggio. Riflessioni sui ponti e sul futuro del turismo

La stagione turistica 2025 parte con numeri importanti in Costa d'Amalfi. Il lungo ponte che unisce Pasqua al 1° maggio sta registrando una media di occupazione del 64% nelle strutture ricettive dell'intero territorio e un + 5% di presenze rispetto allo scorso anno. Un quadro che conferma la forte attrattività...

Economia e Turismo

Non basta puntare il dito contro gli NCC: Federnoleggio Confesercenti e le sigle di categoria chiedono una vera analisi sui problemi della viabilità

In merito all’articolo "Se dopo la tempesta non tornasse il sereno?" pubblicato su Il Vescovado, Federnoleggio Confesercenti, insieme a FIA, Sistema Trasporti, ACNCC e Comitato Air, intende esprimere una posizione chiara e decisa sulle criticità legate alla mobilità in Costiera Amalfitana. "È troppo...

Economia e Turismo

L'Azamara Journey inaugura la stagione 2025 con il suo arrivo in Costiera Amalfitana

È tornata a solcare le acque della Costiera Amalfitana una delle navi da crociera più eleganti del panorama internazionale: l'Azamara Journey. Questa mattina, 27 aprile 2025, la nave battente bandiera maltese ha gettato l'ancora al largo di Amalfi, come indicato dal sistema di tracciamento marittimo...

La tua pubblicità sui portali più letti della Costiera Amalfitana, scegli l'originale NCANews, il Vescovado, Positano Notizie, Maiori News, Amalfi News, Il Portico, Occhi Su Salerno