Tu sei qui: Economia e TurismoÈ una Salernitana ‘blindata'
Inserito da Il Mattino (admin), martedì 4 marzo 2003 00:00:00
L'inversione di rotta della Salernitana è tutta scritta nelle cifre: 4 punti conquistati nelle ultime 2 partite e, soprattutto, 1 solo gol subito. La posizione di classifica dei granata non è migliorata (sempre ultimi, ad 11 punti di distacco dalla zona salvezza), ma i recenti risultati hanno contribuito a risollevare il morale di un gruppo apparso depresso dopo le trasferte di Siena, Ascoli e Terni. Il principale merito? Probabilmente, è quello della difesa, che, contro Lecce e Livorno, sembra aver messo la parola fine ad una serie di esibizioni fallimentari, caratterizzate da prestazioni negative e grossolani errori. In Toscana, tra l'altro, la Salernitana di Franco Varrella è riuscita a non subire gol nelle esibizioni esterne. L'ultima volta era accaduto a Cosenza, lo scorso dicembre, poche ore prima dell'esonero di Zeman. Da allora, la squadra granata, nonostante i ripetuti accorgimenti tattici apportati dal suo allenatore, ha subito 4 sconfitte (Messina, Siena, Ascoli e Ternana), incassando 12 gol, ed ha conquistato l'unico pareggio a Livorno, proprio nella domenica in cui la squadra è riuscita ad evitare reti al passivo. La difesa della Salernitana, dunque, sta fornendo risposte confortanti, in attesa delle prossime fondamentali verifiche. Il miracolo salvezza, inevitabilmente, passa dalle prestazioni dei difensori della formazione granata. Ma cosa è mutato in queste settimane? Ruslan Nigmatullin, nonostante alcune iniziali incertezze, ha acquisito sempre maggiore sicurezza, quella sicurezza che i compagni hanno recepito. L'ingaggio del portiere russo, poi, è sostanzialmente servito a fare chiarezza in un ruolo che, in questa stagione, ha creato non pochi malumori. Dal primo giorno di lavoro in Trentino, infatti, né Soviero, poi ceduto al Venezia, né Botticella hanno sentito quella fiducia necessaria ad un estremo difensore. L'ingaggio di Marruocco, poi, non ha risolto i problemi. Ed il ballottaggio tra il portiere partenopeo e lo stesso Botticella ha costantemente condizionato la squadra. Nigmatullin, invece, grazie alle sue doti acrobatiche, ha cancellato le inquietudini precedenti. Ma il reparto difensivo, con Varrella in panchina, ha radicalmente modificato la propria ideologia tattica. Eliminato il fuorigioco, infatti, i difensori, laterali e centrali, stanno giocando quasi a ridosso della propria area di rigore, con l'unico obiettivo di evitare rischi e non offrire spazi ai giocatori avversari. Olivi, ad esempio, soltanto in episodiche occasioni è da supporto alla manovra offensiva. Tale compito, invece, è svolto con disinvoltura dal laterale Pierotti. I risultati, dopo una fase iniziale sperimentale, sono sotto gli occhi di tutti. La principale nota lieta, però, è rappresentata dalla progressiva intesa dei due centrali, Stendardo e Zoppetti. I due calciatori, entrambi reduci da esperienze difficili e con una condizione atletica approssimativa, nelle ultime due esibizioni hanno garantito sicurezza al pacchetto arretrato. Chevanton e Protti, ad esempio, sono stati neutralizzati in modo apprezzabile. Il gol dell'atleta leccese è stato soltanto il frutto di un episodio favorevole. Per il salernitano Fusco, escluso dopo il tonfo di Terni, ritrovare spazio tra i titolari diventa più difficile. L'intesa dei difensori, dunque, si sta progressivamente perfezionando. I margini di miglioramento sono ancora notevoli, ma il reparto arretrato, grazie anche al prezioso contributo di un centrocampo molto più dinamico, sembra aver intrapreso la strada giusta, l'unica percorribile per tentare la disperata impresa salvezza.
Fonte: Il Portico
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