di Paolo Spirito

Con la proiezione di "Youth" di Paolo Sorrentino, si e conclusa sabato 25 agosto u.s. a Villa San Michele-Fondazione Axel Munthe di Anacapri la quinta edizione della Rassegna Cinematografica "Capri, Schermi d'Arte", da me ideata e diretta, con la collaborazione del regista Rai Ciro D'Aniello.

Quando si è costretti a dover concludere un'esperienza culturalmente innovativa, come questa di "Capri, Schermi d'Arte" in cui hanno dialogato e interagito Arti Figrative, Cinema, Teatro e Letteratura, resta, comunque, il rammarico per le mancate opportunità di arricchimento artistico e culturale che si sarebbero potute dischiudere in futuro, se solo si fossero sapute e volute garantire alla rassegna maggiori efficienza organizzativa e condivisa partecipazione agli eventi programmati nel corso di cinque anni.

Al di là di ogni pretestuosa e sterile polemica, restano i risultati conseguiti, la qualità dei film proiettati, dei libri presentati, delle mostre realizzate, ma soprattutto il conferimento del Premio Axel Munthe alla carriera ai Maestri Franco Zeffirelli, Mario Martone, Liliana Cavani e Paolo Sorrentino.

Desidero esprimere il mio sincero e affettuoso ringraziamento ai Soprintendenti e Consoli Onorari di Svezia a Capri Staffan de Mistura, Alan Klinne e Kristine Kappellin che dal 2014 al 2018, con tutto lo staff tecnico di Villa San Michele-Fondazione Axel Munthe di Anacapri con la supervisione del Responsabile Eventi, Dott. Luca Grossi, hanno reso possibile il mio desiderio di parlare di Arte, Cinema, Teatro e Letteratura attraverso le Opere di Franco Zeffirelli, Mario Martone, Liliana Cavani, Paolo Sorrentino, Francesco Patierno, Antonio Maria Castaldo, Italo Moscati, Raffaele La Capria, Adriana Asti, Valentina Cortese, Wanda Marasco, Lorenzo Capellini, Lucrezia De Domizio Durini, Sergio Terzi "Nerone", Giorgio Albertazzi, Mariangela D'Abbraccio, Pasquale Squitieri, Giuseppe Patroni Griffi, Francesco Rosi che in questi cinque anni della Rassegna hanno affidato a noi tutti testimonianze perenni di Bellezza.
L'unica, forse, "che salverà il mondo".